Restano poche settimane per trovare una soluzione all’associazione Ciclostile di Macerata che deve lasciare i locali della sede in via Cadorna nei pressi dei Giardini Diaz. Locali messi a disposizione del sodalizio di amanti della bici dal Comune. All’origine del provvedimento un bivacco nel mese di gennaio di uno dei soci rimasto senza casa. L’uso improprio ha fatto scattare il verbale della polizia locale, che ha verificato il fatto ammesso dai protagonisti. Una ingenuità costata cara dovuta al fatto che uno dei soci in quel periodo aveva problemi personali, e non aveva più un posto dove stare. La soluzione provvisoria in contrasto con il regolamento comunale è stata scoperta per l’intervento della polizia locale che entrando nella sede ha verificato la presennza di un letto. Dopo il verbale è arrivata la lettera dagli uffici del Comune che ha revocato il contratto, con richiesta di spiegazioni.
Il presidente Alberto Cicarè ha spiegato i fatti ammettendo l’uso improprio fatto per circa 10 giorni. A seguire l’intimazione con scadenza l’otto giugno per lasciare la sede. Il presidente Alberto Cicarè ammette la sua responsabilità ma valuta come spropositato il provvedimento: «Un episodio che non doveva accadere ma non mi aspettavo una simile conseguenza. Spero in un dialogo che possa superare il problema. Abbiamo fatto tante attività con il comune, se i locali servisssero per altri usi potrei capire ma per lasciarli vuoti… Se dovremo farne a meno troveremo un’altra sede, ma significherebbe chiudere un rapporto di collaborazione proficuo per i cittadini»
Il pugno di ferro sempre con le persone oneste, che duri!
Non c'è più umanità.
La solidarietà è diventata un reato?
Mi sembra un provvedimento alquanto esagerato,per una piccola infrazione.
vergogna ....prendersela con un cittadino che aveva problemi...invece di aiutarlo...sostenerlo in quel triste periodo...
Fate rispettare le leggi per le cose serie, non per un atto di carità. Ch'amarezza..
Che tristezza... da ex socio posso dire che il comune nn ha avuto un minimo di solidarietà nei confronti di questo povero cittadino. Diciamo che hanno trovato la giusta scusa per mandarlo via visto che vorrebbero fare un altra cosa.
C’è vole la voce per canta’
Questa è l'umanità del 21sec, io manco sapevo dell'esistenza di questo posto, figuratevi che danno d'immagine avrebbe portato una cosa simile...
i demorcistiani dorotei almeno facevano ridere...
Per evitare certi problemi, basta prendere in affitto un locale privato. Così non hai regole da rispettare e puoi dare ospitalità a chi ne ha bisogno.
Il comune di Macerata si distingue sempre per la sua competenza, umanità e serietà.
Fate rispettare le leggi per le cose serie, non per un atto di carità. Ch'amarezza..
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Conosco bene Alberto e la sua umanità, come quella degli altri componenti dell’associazione. Mi sembra assolutamente eccesiva la decisione di sfrattare l’Associazione per un errore ammesso. Non posso però non scrivere ciò che penso e cioè che certi Amministratori prendono decisioni feree con chi ha un bacino di voti limitato e fa il gioco delle 3 scimmiette in casi eclatanti di violazioni delle regole commessi da gruppi numerosi ai quali si concedono anche locali grandi. Macerata è per esempio deturpata da manifesti abusivi di eventi di queste associazioni che mai vengono colpite perchè hanno evidenti riferimenti in consiglio comunale.
Cara amministrazione del comune di Macerata per favore state più vicina ai vostri concittadini. Grazie.
Il locale che ospita Ciclostile si trova in un immobile che verrà destinato a museo di storia naturale secondo in progetto “iti” già finanziato. È assolutamente normale che chi ha velleità di sindaco in pectore abbia la necessità di iniziare i lavori e far sloggiare gli inquilini , con una sorta di “fuoco amico”. Se ne faccia una ragione Cicare’.
Non ci sono anche centri politico-sociali in locali di proprietà del Comune?
i deboli hanno sempre…..torto! Mi sembra che il Presidente Cicarè nella sua onestà abbia ammesso le proprie responsabilità, ma che ha ragione quando dice che il provvedimento è spropositato rispetto al fatto.
Da cio’ che è scritto ha aiutato una persona in temporanea e breve difficoltà: mi sembra molto umano e penso che mi sarei comportato nello stesso modo.