Mentre è partita Wild nature expo, la manifestazione fieristica dedicata al mondo della caccia, della pesca e del tiro sportivo, in corso al Centro fiere di Villa Potenza (domani il secondo giorno con esposizione canina e workshop del gruppo conduttori cani da caccia di Macerata), l’organizzatrice, Irina Berdini, replica alle proteste di Paola Re del Movimento Antispecista, che si è scagliata contro la fiera. «Mi dispiace leggere quelle accuse che, a mio avviso, sono del tutto infondate – dice Berdini –. Probabilmente per l’autrice dell’intervento vale l’analogia caccia-bracconaggio. In realtà è vero il contrario, grazie alla caccia e alla pesca è garantita la ripopolazione e la conservazione della biodiversità. Sono proprio loro i primi a tutelare l’ambiente in cui svolgono le loro attività. Il senso della manifestazione fieristica è proprio questo: mettere in contatto le associazioni venatorie e non con le persone che sono avulse da questo ambiente per far conoscere le molteplici attività promosse». Sulla questione dell’Alberghiero di Cingoli, che ha chiarito di non partecipare all’evento, spiega: «c’erano stati precedenti contatti per l’eventuale realizzazione di uno show cooking con degustazioni di selvaggina che però per vari motivi non si è concretizzato. L’idea era originale – prosegue Berdini – e sicuramente sarebbe stata apprezzata dai visitatori. Tra l’altro non ci trovo nulla di strano, ci sono tantissimi ristoranti che propongono piatti a base di selvaggina che sono molto richiesti e apprezzati anche per la difficoltà nella preparazione».
Proteste contro la fiera della caccia: «Celebrano un bollettino di guerra»
Rido per non piangere! Biodiversità di sto cavolo
Io tutti questi che sbraita o contro la caccia li vorrei conoscere uno per uno... Vorrei sapere cosa mangiano, le loro usanze, se fanno la differenziata, come vestono... Se hanno le stimmate, se sono santi..
Che i cacciatori tutelano l ambiente me mancava. Come stiamo messi
Capisco il rispetto delle idee di tutti ma non prendiamoci per il c...! Create un'altro slogan perché questo fa c...re!
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Con questa faccenda della biodiversità va a finire che le guerre sono una mano santa per l’essere umano: più guerre scoppiano e più l’essere umano è biodiverso. Ovviamente si parla dei bio-superstiti, perché gli altri sono bio-estinti.
Premetto che non sono un cacciatore (per un po’ lo sono stato, tantissimi anni fa). Chi protesta, confonde i bracconieri con i cacciatori che non hanno nulla a che vedere . Ed è vero, parlo per esperienza diretta, che i cacciatori sono i primi a tutelare l’ambiente e rispettare la flora e la fauna. Potrà sembrare una bestialità , ma chi come me ha avuto delle esperienze dirette non può non condividere . E credetemi non voglio difendere i cacciatori!!
Da quanto leggo non posso che concludere che i “cacciatori” sono ormai una esigua minoranza nel panorama degli “sparatori” aka “bracconieri”.
Se il “bracconaggio” è diventato ormai incontrollabile allora è arrivato il momento di riflettere seriamente su tutto questo mondo.