di Alessandra Pierini (foto Fabio Falcioni)
Due strutture gemelle e specchiate: una già popolata di pilastri, l’altra ferma alla base. All’interno un pullulare di mezzi da lavoro, operai e attrezzature. Approfittando delle giornate di sole, si lavora alacremente nel cantiere delle scuole “Mestica” e “Dante Alighieri”, del costo di 7 milioni l’una, che sorgeranno alle ex Casermette a Macerata.
C’è ottimismo sui tempi di realizzazione ma anche grande cautela. Non ci si sbilancia e, fermi restando i cosiddetti tempi contrattuali di 150 giorni dall’inizio del cantiere più 30 giorni eventuali di proroga, si evitano previsioni. Il sindaco Romano Carancini conferma quanto detto in precedenza: «L’obiettivo è suonare la campanella all’inizio del prossimo anno scolastico, contemporaneamente, nelle due scuole. Stiamo facendo il possibile ma molto dipenderà dagli allacci di luce e gas ad esempio e dai collaudi dell’Ufficio ricostruzione che richiederanno diverso tempo».
Attualmente la Mestica è più avanti ma la Dante Alighieri procede a passo spedito e, grazie ad una diversa tecnica costruttiva, potrebbe colmare in breve il gap accumulato. «I materiali utilizzati sono i migliori – precisa il dirigente Tristano Luchetti – il legno lamellare ad esempio è il massimo, è quasi un peccato coprire la struttura che sta sorgendo. Stiamo attuando un nuovo concetto di scuola che guarda al benessere abitativo. La corte interna per esempio dà luce anche all’interno dei corridoi». Il campus, che si estende su un lotto di 24.000 mq per una volumetria totale di 60.324 mc, comprenderà i due edifici scolatici, ognuno con una propria palestra e una terza struttura sportiva, di media dimensione, che verrà aperta anche alla città e per la quale mancano ancora dei fondi. Le due scuole, come noto, avranno forme squadrate, semplici, costruite con edilizia a secco, con materiali innovativi, in legno, acciaio e vetro, dipinte con i colori della terra e con standard di sicurezza assoluti così come altissimi saranno quelli dell’efficienza energetica.
L’attenzione alle misure antisismiche è massima. «E’ tutto fatto per adeguarsi alle pendenze naturali del terreno – spiega l’assessore all’Urbanistica Paola Casoni – e per rispondere alle esigenze di questa zona». Le scuole, complete di palestra, saranno collegate tra loro da un tunnel aereo, che potrà essere utilizzato in caso di maltempo per far entrare alunni e alunne in classe al riparo dalle intemperie.
Di fronte alle due scuole comincia ad evidenziarsi una strada, ancora imbrecciata, che servirà in una prima fase per l’accesso degli studenti. Sarà un percorso pedonale protetto che consentirà di raggiungere le aule senza interferire col resto del cantiere.Sono previsti anche parcheggi ad uso interno. Dall’altra parte dell’area, dove ora si vedono solo cumuli di macerie e quel che resta dell’area verde, sorgeranno in futuro la Questura, due piazze, un’area ludica e una struttura commerciale.
Intanto si comincia a pensare al futuro: dagli arredi che saranno a carico del Comune ai trasporti per far arrivare gli studenti fino alle rotatorie di ingresso. «In questi giorni – spiega l’assessore Casoni – abbiamo consegnato agli alunni delle classi quinte un questionario che ci consentirà di capire l’effettivo bisogno. Potremo così migliorare il trasporto pubblico e incentivarlo. Contiamo molto anche sul pedibus visto che le scuole sono integrate all’interno di un quartiere ad alta densità abitativa».
Cantiere alle ex Casermette: svettano i pilastri della Mestica, due nuove rotatorie in arrivo
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Guardare queste foto non vedo quello che effettivamente si vede, i miei occhi vedono quello che sorgeva immagini indelebeli che non scompariranno mai dalla mia vista, la Gloriosa Caserma dell’Aeronautica Militare. ogni volta che guardo questo luogo ho un nodo alla gola. I tempi cambiano purtroppo, ma sono contento che al suo posto sta nascendo qualcosa di utile per la comunità, chissà se ci sarà un posto dove potrebbe nascere un piccolo monumento per ricordare il passato, io lo spero.
Condivido, Massimo Vita! E mi compiaccio particolarmente per la decisione di costruire “Scuole” è come pensare che l’anima della Scuola rimane, ma cambiano gli Allievi”. Approfitto poi della bella ospitalità di “Cronache Maceratesi” per lanciare un appello a quanti hanno vestito la Divisa Azzurra e che magari oggi hanno posizioni di rilievo nell’Amministrazione del Comune ed ai Presidenti delle Associazioni Arma Aeronautica di Montecassiano e Macerata affinché sia realizzato un “degno ricordo” della Scuola Aeronautica attraverso il posizionamento di un monumento (Es. L’Ala del Velivolo oggi posizionata nei pressi del Convitto, sembra sia stata mesa in castigo!, ovvero riesumare il cippo dedicato ad Armando di Tullio, sormontato da un aquila, già esistente ai tempi della Caserma Aeronautica).
Oggi più che mai non è vietato “sognare”. Grazie a quanti vorranno accogliere questo messaggio, dettato unicamente dal cuore.
Sig. Salvatore Bitondo, apprezzo e condivido il suo intervento e, animato dalla stessa passione, avevo presentato l’Ordine del giorno di seguito trascritto, il quale, con qualche accorgimento, è stato approvato in Consiglio Comunale.
Al di là della forma dell’invito rivolto all’Amministrazione, il Sindaco aveva assicurato che avrebbe tenuto conto di tale indicazione che, in sostanza, rappresentava il desiderio di tanti maceratesi.
Confido, pertanto, che sarà attuato quanto anche da lei auspicato.
Premesso che
– l’area in proprietà di Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare srl ubicata nella zona di Via Roma (Ex Casermette), su cui verranno edificati i due plessi scolastici, sin dal 1948 è stata destinata ad ospitare l’Aeronautica Militare, che la utilizzò inizialmente come Centro di addestramento reclute (CIRAM) poi, dal 1952, come Scuola Specialisti (SSAM) e ancora, dal 1977, come Scuola di addestramento reclute (SARAM). Si stima che, sino al 1995, anno della chiusura della Scuola aeronautica, siano stati oltre centomila i giovani provenienti da tutta Italia che l’hanno frequentata naturalmente acquisendo un ricordo indelebile della stessa e della città di Macerata;
– la storia della città è indubbiamente legata anche a quella della Scuola ed è connotata dalla condivisione di valori, di tradizioni e di sacrificio al servizio della collettività che le Forze Armate rappresentano per l’intero Paese e che si pongono in connubio con l’educazione scolastica dei ragazzi;
– a ricordo di tali tradizioni ed a conferma di questi sentimenti potrebbe procedersi alla realizzazione all’interno dell’area, preferibilmente in uno degli spazi verdi a servizio dei plessi scolastici, di un piccolo monumento arricchito da un significativo simbolo aeronautico mediante installazione di una interessante e caratteristica elica custodita dall’Associazione Arma Aeronautica di Macerata (che ha già dato conferma di disponibilità per questo), nonché con l’intitolazione di uno spazio, come ad esempio il piazzale di aggregazione, alla Medaglia d’oro al valor militare Armando Di Tullio cui era intitolata la stessa Scuola;
ciò premesso, il Consiglio Comunale invita l’Amministrazione ad installare all’interno dell’area che ospiterà i plessi scolastici di cui in delibera un ricordo della Scuola aeronautica e ad intitolare ivi uno spazio pubblico alla memoria della MOVM Armando Di Tullio, come precisato in premessa.