I carabinieri questa sera i in via 226° Reggimento Fanteria a Macerata
di Federica Nardi (foto di Fabio Falcioni)
Via del 226esimo Reggimento Fanteria, Macerata. Telecamere accese e un mare di telefonate arrivate in redazione da tv, radio e testate nazionali. La notizia del giorno è di nuovo in città, in una piccola strada che collega via Piave a via Manzoni. Una discesa dove affacciano una manciata di palazzine, sconosciuta ai più. Almeno fino a ieri, quando nel corso di un accertamento una 22enne del posto si è presa una multa per aver dichiarato ai carabinieri, testuale: «Risiedo in via 226esimo Reggimento Fanteria, quattro sfigati morti in guerra».
I militari del Nucleo radiomobile la stavano ascoltando come testimone di una lite tra due persone avvenuta nelle vicinanze. La risposta incriminata della giovane è finita con una sanzione di 103 euro per oltraggio ai defunti. I carabinieri le hanno anche ricordato la storia. La via dove abita la 22enne è dedicata ai soldati del Reggimento 226° della fanteria “Arezzo”, rimasti uccisi nei violentissimi combattimenti nella Prima Guerra Mondiale. Il reparto perse circa 3mila soldati fino alla fine del conflitto. La maggior parte dei caduti sono seppelliti al sacrario di Redipuglia, assieme a molti dei 600mila caduti italiani della Grande Guerra. Il colonnello Michele Roberti, comandante provinciale dei carabinieri, spiega che «di fronte a tanta insensibilità nei confronti di uomini in divisa, che hanno perso la vita, noi come uomini di Stato che indossano una divisa che ha dato un contributo di sangue in quel conflitto (Prima guerra mondiale, ndr), abbiamo deciso di agire in quel modo. Era tra l’altro l’unica cosa che potessimo fare». Una multa dovuta ma comunque insolita che ha riportato Macerata all’attenzione della cronaca nazionale. Oggi in via del 226esimo Reggimento Fanteria si sono aggirati giornalisti e operatori. Anche i militari, di passaggio nella zona, sono finiti nell’obiettivo delle telecamere.
Questa grande ignorante, non sa che se lei oggi puo' esprimere la sua opinione e' perche' altri hanno dato la vita affinche cio' avvinisse. Che multa di cento euro dovrebbe essere condannata a 100 anni di lavori socialmente utili.
Hanno fatto piu' che bene! I giovani vanno educati al RISPETTO!
Sono morti anche per gente come te.vergognati sei una persona squallida
Conferma che un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.
Male educata
L'ignoranza porta a questo e a cose peggiori
Spero che mia figlia non arrivi mai a pronunciare queste parole e raddoppierò vigilanza e educazione affinché non avvenga
i risultati della scuola .......
Ma quanto so strani a Macerata???
Aprite un vocabolario e leggete la definizione di sfigato.
L'ignoranza e l'arroganza regna sovrana, oltretutto il ricordo o la memoria di ciò che ci è successo completamente abbandonati, o per ignoranza addirittura scomparsi ci dice il grado di inciviltà a cui siamo arrivati come paese e come comunità. Un paese senza memoria non è un paese che ha un futuro, anzi sono in queste condizioni che si infilano idee ed azioni di carattere autoritario. È proprio per questo che la memoria degli eventi passati diventa la pietra angolare per la difesa della democrazia. E il rispetto per i caduti è altrettanto importante per un popolo che si vuol dire civile.
"Gnisciù' se pindì mmai de èsse statu zittu"...
Portatela a Redipuglia , e si renderà conto che deve solo vergognarsi per quella frase
Se questa non so come posso definirla può dire ciò che pensa è anche merito di questi poracci che hanno dato la vita per la democrazia e la libertà
Il nome verrà fuori ma ho come la sensazione che questa tizia sia vicina ai cessi asociali e liquame affine...oggi al tg2 Macerata in prima linea per ben due volte...processo Osegale e questa fenomena . Mancava solo che mettessero il prefetto che bacchettava il sindaco. Che dire, Macerata , città della pace ...e fa già ridere così .
Bisogna tutti riflettere nella assurda inutilità delle guerre, le quali generano eroi che prima di diventarlo non pensavano potesse mai succedere. Loro erano giovani e volevano vivere! Altri hanno scelto per loro.
Molti ventenni sono insofferenti all'autorità e sono animati da volontà di sfida. Ci sono passato anche io per una fase di questo tipo. Poi, col tempo, si cresce e si matura consapevolezza. Detto questo, il termine "4 sfigati" è un gergo ben preciso, e non si faccia finta di non capire. "4" significa "pochi", come nell'espressione "4 gatti". E "sfigato" (oltre che "jellato", sfortunato... magari nell'essere morto in guerra) in una certa accezione significa (passatemi il termine) "cog..ne". E' come se questa ragazza avesse detto "abito in una via intitolata a 4 cog..ni morti in guerra". Naturalmente vale anche il tono di voce, che può far capire quale delle due accezioni ("sfortunato" o "cog..ne") intendeva essere usata. Ma siccome i carabinieri hanno elevato immediatamente la contravvenzione, penso che il tono fosse di sfida (alle autorità) e di dispregio (per i morti in guerra). Dunque, per me, giusta la multa. Ma la ragazza non ha solo pagato per la sua leggerezza. E'anche figlia di una cattiva scuola, che non insegna correttamente da dove veniamo. Forse è anche una cosa programmata: perché una gioventù "ignorante" (cioè "che ignora, che non sa") è anche una gioventù che non ha riferimenti culturali, che non sa da dove veniamo, che non capirà dove stiamo andando e che non possiederà gli strumenti per capire che sarà manipolata e controllata, da un potere forte, in alto. Un potere molto più in alto di chi governa e che stabilisce ciò che va di moda e no, cosa deve essere consumato o no, come deve andare il mercato, quando fare (appunto) una guerra...
E la voglia de daje du schiaffi non ce la mette?
Onore ai caduti
Carabinieri veramente bravi. La ragazza ricorderà questa lezione.
A quando la manifestazione a difesa della 22enne? Dai tutti insieme in piazza!!! Carancini in prima fila!!!
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https://www.ilprimatonazionale.it/approfondimenti/il-capo-di-stato-maggiore-vecciarelli-difendere-i-confini-non-e-piu-necessario-96415/
peraltro se CM ricordasse l’articolo del codice che ha costretto i carabinieri a questo doveroso provvedimento farebbe cosa istruttiva…
Per come la penso io, la ragazza la porterei un giorno qualsiasi (no sabato o domenica) a Redipuglia, pregandola di visitare in modo COMPLETO ed INTENSO questo che è, a mio avviso, il più profondo segno di ciò che è avvenuto. Tanto per citare una scritta in una lapide all’interno della chiesetta in cima al monte “Qui riposano centomila soldati ignoti all’uomo ma noti a Dio”.
Mi sono accorto che in molti commenti si parla di una memoria che non è vera memoria. Il sacro confine se fu bagnato dal sangue degli eroi lo fu anche dalle centinaia di migliaia di giovani italiani a cui è stato impedito di vivere la loro vita perché costretti ad essere massacrati con i loro pidocchi avvolti entrambi negli stessi lerci stracci. Uccisi dal nemico difronte e fucilati dall’amico alle spalle. Ogni guerra per sbagliata che sia contiene un po’ di umanità e consapevole di aver probabilmente scritto una grossa stupidata di quelle che piacciono tanto a chi ci è stato e che oggi commenta con ardore, in quella proprio non ci fu.
Gli avrei elevato una sanzione piu alta .
Troppo poco.
Paura?…Sí… Si fosse tutto overo?
Si ‘a gente avesse ditto ‘a veritá?
Tutt”a ricchezza ‘e Napule… era ‘o core!
dice ch’ha perzo pure chillu llá!
Munasterio ‘e Santa Chiara…
‘Nchiuse dint’a quatto mura,
quanta femmene sincere,
si perdévano ll’ammore,
se spusavano a Gesù!
Funtanella ‘e Capemonte…
mo, si pèrdono n’amante,
giá ne tènono ati ciento…
ca, na femmena ‘nnucente,
dice ‘a gente, nun c’è cchiù!
https://www.tribunale.milano.it/index.phtml?Id_VMenu=447&daabstract=621
sembra di capire che la multa riguarda non l’oltraggio ai caduti defunti, la cui esistenza nei codici sembra improbabile (come si fa a distinguere tra caduti cattivi e caduti buoni, tra caduti fascisti e caduti antifascisti?), ma la strafottenza verso i carabinieri presenti e allora magari la multa è giusta ma sarebbe stato più opportuno dirlo chiaramente…
Se non erro, fino a poco prima dello scoppio della Grande Guerra, noi eravamo in sintonia con gli Imperi Centrali.ù
Poi cambiammo cavallo (poco rima del nostro ingresso) perchè, gli altri, avevano alzato il premio in palio.
Questo modo di fare lo avevamo precedentemente sperimentato in Crimea, dove mandammo un pò di bersaglieri a farsi ammazzare, per sedere al tavolo di quelli che (noi) speravamo fossero i vincitori.
Ed anche allo scoppio della Seconda noi facemmo finta di nulla per qualche mese, per poi dichiarare guerra e sperare di raccattare un pò di territorio fracese (ed anche qui speravamo che al guerra durasse poco, per poi sedersi al tavolo dei vincitori ed avere un ritorno territoriale probabilmente nelle Colonie).
I morti furono “scalognati”?
“disgraziati”?
“carne da cannone?”.
In tutte le guerre gli eserciti sono solo grandi masse di persone da spostare, per poi contare i guadagni territoriali (e/o economici) e scavare le tombe.
Ed i morti, per ogni Nazione, sempre “eroi”.
Si i morti furono “scarognati”, addirittura “sfigati” di non essere risuciti a sopravvivere nelle trincee in mezzo ai topi, agli assalti assurdi contro le mitragliatrici (guardatevi Orizzonti di Gloria), ad un vitto che avrebbe fatto vomitare anche il più forte di stomaco.
“Sfigati” a dover assecondare i colonnelli che cercavano sui cadaveri una medagli, “sfigati” ad essere morti tra atroci sofferenze avvelenati dai gas.
Certo, in guerra ci sono atti di estremo coraggio, cameratismi che nella vita normale non esistono, momenti di autentico sprezzo del pericolo.
Ma delle guerre, nelel versioni ufficiali, NON si raccontano mai di chi è impazzito sotto le bombe (e nella prima ce ne furono tanti di “scemi di guerra”), di quello che ha visto l’amico, il compagno, il fratello sventrato da una baionetta.
NON si raconta mai della guerra le urla dei feriti, dei moribondi.
I peccati urlati a squarciagola, degli occhi che esplodono nelle orbite, dei denti che saltano per lo scoppio di una mina, dei testicoli che diventano poltiglia.
NO.
Si raccotano sempre i gesti eroici, le belle morti per la Patria, per l’onore.
Ma la guerra è sangue e urine, vomito e miseria, polmoni scoppiati e braccia amputate
Leggetevi “Niente di nuovo sul Fronte Occidentale” oppure guardate le foto di “Guerra alla Guerra” (https://www.librimondadori.it/libri/guerra-alla-guerra-ernst-friedrich/) cercando di non vomitare