“Basta con le ruspe dentro il fiume Chienti”. Legambiente protesta sotto palazzo Sforza a Civitanova per l’intervento di riduzione del rischio idraulico all’interno del Chienti che anziché con metodi eco compatibili utilizza mezzi pesanti. Presenti oltre alla presidente del circolo cittadino Giorgia Belforte anche la presidente di Legambiente Marche Francesca Pulcini. Il progetto di messa in sicurezza redatto dalla Regione partirà per stralci per un totale di 630mila euro. «Come è stato fatto per altri fiumi, penso all’Aso o l’Esino, proponiamo la modalità dei contratti di fiume anche al Chienti – ha detto la Pulcini – le associazioni ambientaliste sono a disposizione per mettere il proprio know how e competenze. C’è un’ingegneria dolce in materia che potrebbe essere usata come alternativa, meno costosa e più rispettosa della biodiversità».
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Vero. Buttatele in mare!!
Mi fa piacere che Vi siate svegliati..ma come sempre ..un pò tardi. Adesso forse c’è qualche nuovo interesse. Ambientalisti di opportunità..
Per i vostri divieti,Avete lasciato fiumi, corsi d’acqua intasati da una vegetazione,che meritava ogni tanto di essere riordinata,per evitare di ostacolare il deflusso delle acque.la selvaggina non risente tanto degli allagamenti,a noi invece se stiamo ad aspettare ci ritroviamo tutti alla foce del Chienti a parlare di biodiversita’.