Il dramma del crollo del ponte Morandi a Genova ricorda nelle Marche un’altra tragedia: quella avvenuta in A14 il 9 marzo del 2017 quando ha ceduto il viadotto 167 nel tratto di autostrada tra Loreto e Ancona. Due erano state le vittime: Emidio e Antonella Diomede di Colli del Tronto in provincia di Ascoli.
Sul viadotto erano in corso dei lavori legati all’ampliamento per la realizzazione della terza corsia. Quando il viadotto era crollato stavano passando i coniugi Diomede a bordo della loro Nissan Qashqai: si erano trovati il troncone centrale del ponte davanti, in mezzo alla carreggiata e la loro vettura si era schiantata. Una tragedia, quella avvenuta nell’inverno dello scorso anno, che aveva suscitato parecchie polemiche legate alla sicurezza, agli appalti, ai lavori svolti mentre la strada era aperta. La procura di Ancona sta conducendo le indagini per accertare eventuali responsabilità per il cedimento del viadotto che ha stroncato due vite. La procura ha indagato 38 persone e 4 aziende.
Una tragedia che riaffiora con il dramma che si è consumato questa mattina a Genova quando il ponte Morandi è crollato alle 11,50. Su quel cavalcavia passa l’autostrada A10 che da una parte va verso Savona e Ventimiglia e dall’altar va verso Livorno. Una strada che è ogni giorno molto trafficata e che passa sopra un ponte che da anni veniva indicato come pericoloso. Quando si è verificato il crollo stavano passando, secondo le prime informazioni, una 30ina di auto e tre mezzi pesanti. Le vittime sono decine, ma non c’è ancora un numero preciso: le ultime stime parlavano di 35 morti.
Crolla ponte sull’autostrada tra Ancona e Loreto: due morti (foto/video)
Un anno fa il crollo del ponte in A14: due morti, 42 indagati e una verità ancora lontana
Dai mamma, sbrigati è la vigilia, dobbiamo raggiungere gli zii al mare!'' ''Certo amore mio, iniziate a mettere le borse e le valigie in auto con papà,vi raggiungo subito!'' E si parte, con la felicità nel cuore,verso la meta desiderata, in macchina selfie gioiosi, primo giorno di ferie per tutti noi, raggiungiamo gli zii in spiaggia, anche se il tempo e' molto triste oggi,piove.. Musica a palla, la mamma si sistema il rossetto perché lei va matta per il trucco, papà è finalmente rilassato perché si potrà godere le meritate vacanze e a me,scoppia il cuore di gioia. Ma questo cielo oggi è così triste...vabbè,l'importante è avere la gioia nel cuore! ... La strada verso il mare sembra infinita, oggi c'è molto traffico, ma io sono impaziente di stare con tutti gli zii e i cuginetti. La mia sorellina piccola,ha soli 3 mesi, e' qui accanto a me, dorme beata..sembra tutto perfetto. Arriva il ponte..io ho paura dei ponti...ma papà mi dice:''stai tranquillo amore mio, chiudi gli occhi e conta fino a 10!''...io gli ho chiusi gli occhi... non sono arrivato a contare fino a 10.... gli occhi gli ho chiusi per sempre. Ricordo solo le urla di mamma:''CROLLA TUTTOOOOOOOOOOOOO'' e poi il buio,il silenzio,la morte! .. Era una vigilia di ferragosto come tante altre, era la nostra vigilia, come la vigilia di tante altre persone che,come noi, oggi erano felici e spensierate...ma avremmo dovuto capirlo che il cielo piangeva per noi, egli sapeva che questa felicità sarebbe terminata da li a poco! Elena 3 mesi, Jacopo 9 anni, Amanda 37,Paolo 40...e avranno questa età per sempre. Non raggiungeranno più gli zii,in cugini, non andranno più al mare, non saranno più felici perché la loro vita si e' fermata oggi 14 Agosto 2018 per un maledetto crollo,un ponte di merda! Perché in Italia le infrastrutture sono come castelli di sabbia e non si può morire in questo modo, che questa tragedia tocchi le coscienze di chi ci dovrebbe tutelare e tutelare milioni di automobilisti che viaggiano o percorrono strade per lavoro! Quanti altri morti dobbiamo avere affinché si smuova qualcosa? Non ci sono parole....
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