di Giancarlo – o “Giancaldo” – Liuti
L’altra notte, sopraffatto da un calore che quasi m’impediva di dormire, ho sognato qualcosa di ancor più rovente, ossia l’Inferno di Dante, dove, nell’ottavo e caldissimo cerchio sono condannati i cosiddetti “consiglieri fraudolenti”, cioè quei portatori di sventura che l’autore della “Divina Commedia” descrive avvolti da lingue di fuoco. E chi sarebbero costoro nella nostra attuale realtà quotidiana? Secondo me sono gli autori dei messaggi pubblicitari che, fraudolenti di natura, ci piovono addosso dalla mattina alla sera fingendo di aiutarci a risolvere i tanti problemi del non facile vivere nella modernità e invece li complicano, oltretutto facendoci pagare un bel po’ di quattrini.
In preda dunque dei loro inganni, a noi poveri cristi non resta che rassegnarci a questo destino – “cinico e baro”, come lo si chiamava in un recente passato – e tirare avanti in balìa di un doppio “calore”, quello meteorologico e quello, appena citato, dei “consiglieri fraudolenti”, molti dei quali eccellono nell’arte della politica. E loro, i “politicanti”, come se la cavano? Anch’essi male, iscrivendosi a partiti che si guardano in cagnesco e reciprocamente si accusano delle peggiori nefandezze.
Morale: esagero in questo mio qualunquistico pessimismo? Sì, e ne chiedo perdono. Non credo però di essere tanto lontano dal vero. E la speranza in un domani migliore? Quella ce l’ho e non ci rinuncio. Ma per far sì che questa Italia un po’ sgangherata – si litiga perfino sui vaccini, ci rendiamo conto? – riesca a diventare come la gran maggioranza di noi l’ha sognata e ancora si ostina a sognarla occorrerebbe tempo, parecchio tempo. Qualcosa, insomma, di cui non tutti – me in primis – possono purtroppo disporre.
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Il caldo ha le ore contate.
Liuti, lei che quasi mi ha commosso nel suo penultimo articolo dando del analfabeta politico a chi criticava Carancini, la sinistra che poi magari ci potrebbe spiegare come si collega al Pd, mostruosa creatura questa sì di una politica vergognosa da qualunque punto di vista la si guardi sia a Macerata che nel resto d’Italia a cui se non bastava si è unito l’articolo dell’architetto Iommi sulla affinità tra Carancini, il Pd, Corradini e naturalmente lei, ci spieghi l’Italia che lei sognava e che ancora sogna come potrebbe essere in realtà affidata alle vostre mani che ancora non si riescono a distaccarsi come fossero i tentacoli di un polipo che abbraccia un calamaro?
Liuti, lei come Nostradamus va interpretato e allora le chiedo, visto che parla di pubblicità ingannevole: per caso ha dato il benestare senza accorgersene ad un contratto di luce, gas o telefono con un altro fornitore?
La gente con questa eccezionale canicola preferisce non uscire in strada, ma capita che fra i muri di casa si stia pure peggio, specialmente se i consiglieri ci inondano di messaggi pubblicitari nella speranza di convincerci che loro sono capaci di risolvere i nostri problemi quotidiani.Gli autori si dimostrano noiosi e molestatori e fra costoro sul 1° gradito del podio c’è l’inossidabile Gigi Buffon, onnipresente negli spot tv con i suoi preziosi consigli sulla birra da consumare, sul materasso migliore per riposare e sull’uso dello shampoo antiforfora. Lo segue, un gradino più in basso, l’azienda che reclamizza Poltronesofà, artigiani della qualità, presente in maniera massiccia da anni sugli schermi tv e in programmi radio, statali e private, che non conosce il termine rompiscatole.