Cambio al comando della Squadra mobile di Macerata: dal 18 giugno il vice questore aggiunto lascerà la questura di Macerata per assumere la direzione della Mobile di Lecce. Al suo posto arriverà il commissario capo Maria Raffaella Abbate, che arriva dalla questura di Reggio Emilia. Lì ricopriva l’incarico di vice dirigente della Squadra mobile. Si tratta di trasferimenti che rientrano nell’ottica di normali avvicendamenti disposti dal ministero dell’Interno e che riguardano anche altri questure d’Italia. A Macerata il vice questore Albini ha diretto la Squadra mobile per 18 anni. Veniva da Roma e questa ormai è la sua città. A Lecce troverà un ufficio molto più grande rispetto a quello di Macerata. Un incarico importante e prestigioso quello che si appresta a ricoprire dal 18 giugno. «Una cosa ci tengo a dirla: se ottengo questo incarico molto prestigioso è per quei 20 ragazzi che hanno lavorato con me in questi 18 anni – commenta il vice questore Albini -. Un gruppo di professionisti estremamente validi. Persone in gamba, competenti, animate da un grande senso del dovere. Il merito è loro. Spero di trovare persone altrettanto competenti. Macerata può stare tranquilla perché quel gruppo di persone estremamente valide rimane».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
al Capo della Squadra Mobile uscente, auguro un buon proseguo presso la Questura di Lecce;
al Capo della Squadra Mobile subentrante, auguro un buon lavoro qui a Macerata.
Non posso dimenticare l’umanità di Alessandro Albini quando, nove anni fa, mi accolse in Questura subito dopo la morte di mio figlio.
Augri di buon lavoro a lui ed alla nuova dirigente della Squadra Mobile.
Il “normale avvicendamento disposto dal Ministero dell’Interno” (si è detto più e meno così anche in occasione della rimozione del questore Vuono, nel febbraio scorso, a seguito dei noti fatti…) arriva dopo ben 18 anni di permanenza.
Decisamente una durata imbarazzante per un dirigente della Mobile.
E’ per questo che il Dott. Albini, a nostro avviso, può essere considerato OGGETTIVAMENTE tra i maggiori responsabili dell’attuale stato di cose nella nostra provincia e che, al di là dei comunicati di circostanza, ognuno può giudicare se abbia fatto un buon lavoro o no.
L’avvicendamento auspicato da tempo dal Co.I.S.P. ha avuto finalmente seguito.
Arriva una dirigente molto competente, motivata e forte dell’esperienza maturata nella non facile provincia di Reggio Emilia, sede assai complicata, come dimostrato anche dai fatti dell’operazione “Aemilia”, la più vasta operazione di ‘ndrangheta che abbia mai riguardato il Nord Italia (processo ancora in corso a Reggio Emilia).
Alla Dr.ssa Maria Raffaella Abbate, che a Reggio Emilia ha già saputo conquistare la stima del personale, va sin d’ora l’augurio di un proficuo lavoro e tutto il sostegno del Co.I.S.P. maceratese.
Nicola Lalla – Segretario Generale Co.I.S.P. Macerata
Da cittadino e lettore attento dei fatti accaduti in provincia in tema di immigrazione fuori controllo e conseguenti problemi di sicurezza dovuti a responsabilità politiche dell’ex governo centrale e locale, aldilà delle frasi di circostanza sul trasferimento del Capo della Squadra Mobile simili a quelle della sostituzione del Questore a febbraio scorso, il cambio del Ministro dell’Interno, ed il commento del segretario di polizia indipendente Nicola Lalla, che sicuramente conosce meglio la situazione, mi fa pensare, intuire che ci sia un collegamento logico a tutto ciò facendo sperare in un miglioramento ulteriore da quando Antonio Pignataro ha assunto l’incarico di Questore. Anche ieri a Civitanova, giorno di mercato settimanale, con l’intervento delle forze dell’ordine blocco totale dei venditori abusivi all’arrivo sia in treno che in bus con sequestro di prodotti contraffatti, rom scomparsi da tempo…..Merito che va anche al Sindaco Ciarapica in carica da neanche un anno che si è fatto sentire più volte sia con il Prefetto che con il Questore e la differenza con l’ex Corvatta è indiscutibile!!!