Tragico incidente a Montelupone, muore don Francesco Cocilova, 79 anni. Il sacerdote, originario di Cingoli ma che dal 2010 operava nella parrocchia del Sacro Cuore a Macerata, è stato travolto questa mattina intorno alle 9 da un’auto, una Fiat Panda, mentre si trovava in sella alla sua bicicletta in contrada Santa Caterina, sulla provinciale 101. Pedalava in direzione Montelupone quando è stato investito dal veicolo, condotto un uomo di 67 anni di Morrovalle, che viaggiava nella sua stessa direzione. L’auto ha colpito la ruota posteriore della bicicletta, il sacerdote è finito sul parabrezza ed è stato sbalzato in avanti. Violentissimo l’impatto con l’asfalto, don Francesco Cocilova è morto sul colpo. Inutili i soccorsi, gli operatori del 118 intervenuti sul posto non hanno potuto far altro che accertare il decesso. Sul posto, per i rilievi del caso, gli agenti della polizia locale di Recanati e Montelupone. E’ arrivato immediatamente sul luogo dell’accaduto anche il vescovo Nazzareno Marconi. Don Francesco, che era solito muoversi con la bici, era molto conosciuto anche a Tolentino: ha guidato per anni la parrocchia dello Spirito Santo, di cui ha costruito la chiesa, l’oratorio e il teatro.
(Ma. Cen.)
(Servizio aggiornato alle 13,30)
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Povero Don Francesco…
E’ quello capellone con i capelli bianchi.
Oggi fatico a trattenere le lacrime, ed arginare un magone che mi opprime il cuore e mi toglie il respiro. E invece devo gioire, perchè finalmente ti sei ricongiunto a quel Cristo che hai abbracciato da sempre con santa umiltà, e che hai amato, insegnando ad amare. Chissà perchè ho sempre pensato che un giorno avremmo passato tanto tempo insieme; Ora quel tempo è improvvisamente svanito, ma come ci siamo sempre detti nel nostro cuore vive la certezza che un altro tempo ci aspetta, di gioia piena dove tu oggi sei entrato. Posso solo immaginare la bellezza del tuo sorriso adesso, e gioire per la tua raggiunta letizia. Ci sono già diverse persone care e speciali che mi attendono in questa vita nuova, che renderanno il mio passaggio meno gravoso, e da oggi ci sei anche tu. Prima, ogni volta che ti lasciavo, pensavo sempre a quando ci saremmo riabbracciati, ora so che quando ti riabbraccerò sarà finalmente per sempre. L’ultima volta che ti ho fatto gli auguri per quello che fu il tuo ultimo compleanno non feci gli auguri a te, ma a tutti coloro che ti amavano, che il signore potesse fargli la grazia di prolungare a lungo il dono della tua compagnia. Ma le vie del signore non sono le nostre, e possiamo solo dire sia fatta la sua volontà, anche quando ci provocano un dolore duro da sopportare. Arrivederci, dolcissimo, carissimo Don Francesco, a quando vorrà il signore, nel quale col tuo esemplare passaggio terreno mi hai insegnato a credere come nell’unica, ultima incrollabile certezza. Il tuo amico e figlio spirituale Gianluca
Riposa in pace don Francesco
Era veramente una “bella persona”!!!,come lui spesso definiva ed apprezzava -talvolta con eccessivo ottimismo- chi lo frequentava.Resterai nei miei migliori ricordi,Don Francesco.