Ospedale unico, Civitanova rilancia:
«La scelta migliore è Montecosaro»

Francesco Micucci e Guido Frinconi

di Laura Boccanera 

Un’interrogazione sullo stato dell’arte per l’ospedale unico e un’appello affinché si riattivi il percorso per la localizzazione in conferenza dei sindaci. Lo chiede il consigliere regionale Francesco Micucci che questa mattina insieme al segretario del Pd di Civitanova Guido Frinconi ha invitato i sindaci a tornare in assemblea e a rivedere il luogo per la realizzazione dell’ospedale unico alla luce delle analisi e carotaggi sul terreno. «Il sindaco Ciarapica – ha esordito Micucci – a seguito del consiglio comunale aperto e dopo la folgorazione sembrava avere chiaro il percorso da seguire e invece insiste con la lettera al presidente Ceriscioli. Il percorso però era stato indicato quella sera: la scelta dell’ospedale unico è della regione. Sull’ ubicazione invece la scelta spetta all’assemblea dei sindaci, ma Ceriscioli era disposto a recepire un’altra collocazione rispetto alla Pieve se la decisione fosse unanime in conferenza dei sindaci. È chiaro a tutti tranne a Ciarapica. La notizia dei carotaggi è un terreno fertile per riaprire la discussione. Laddove vengano confermate le ipotesi di sostanze inquinanti non è interesse di nessuno realizzare opere su terreni inquinati. Per questo ho fatto un’interrogazione rispetto allo stato dell’arte: sulle analisi e carotaggi per chiedere chi è proprietario di quei terreni e conoscere il livello di inquinamento e capire se ci sono condizioni per bonificare e a quali i costi. Avevamo un’area interamente pubblica che non è stata considerata. I sindaci dovrebbero riattivare questo percorso in assemblea». Sull’argomento è intervenuto anche Frinconi. «Sia la conferenza dei sindaci che la che Regione – ha aggiunto – dovrebbero valutare bene, si va incontro a costi enormi e tempi lunghissimi. Al sindaco e ai sindaci coinvolti chiediamo di avviare l’attività amministrativa di riconvocazione dell’assemblea dei sindaci e trovare un’ altra soluzione: per noi la migliore è Montecosaro».

E nel frattempo anche il sindaco torna a chiedere un incontro a Ceriscioli: «Al di la dei campanilismi e considerate le innumerevoli problematiche emerse, sembrerebbe sempre più quella di Montecosaro, la scelta più giusta, già dibattuta e per la quale Ceriscioli si era detto disposto a rivalutarne la posizione, qualora dei sindaci l’avessero richiesto. Ebbene, questa richiesta è arrivata da sette Comuni e nessuno ha ancora dato risposta. Montecosaro – ha continuato il primo cittadino – individuata anche dall’algoritmo, è la scelta più vantaggiosa per tutti: è condivisa da molti sindaci del territorio, a Montecosaro l’Asur ha già i suoi terreni, è ben servita dalle infrastrutture che sono già esistenti, a differenza della Pieve, conta infatti sull’uscita della superstrada e di un ottimo collegamento con l’autostrada. Un investimento tanto ingente per le infrastrutture viarie, necessarie per la Pieve e non per Montecosaro, potrebbe essere speso in qualcosa di utile, come la riconversione dell’ospedale di Civitanova in una struttura di lungadegenza. Ho sottolineato più volte le esigenze della costa, torno a ribadire come un territorio che ha un bacino di utenza tanto ampio, che vede raddoppiare la propria popolazione durante l’estate, non può essere messo all’angolo».