Spazzamento al Cosmari,
esposto all’Anac di Silenzi

CIVITANOVA - Il capogruppo del Pd esprime dubbi sulla congruità economica del piano che pesa per 990mila euro. «Se non fosse vantaggioso la differenza ricadrà sulla tassa rifiuti». Criticità anche sul trasferimento unilaterale di 12 dipendenti al consorzio.

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Il capogruppo Pd Giulio Silenzi

 

di Laura Boccanera

Esposto all’Anac per la delibera che assegna al Cosmari tutto il pacchetto dello spazzamento. Lo annuncia il capogruppo del Pd Giulio Silenzi che questa mattina in conferenza stampa ha illustrato alcuni passaggi considerati poco chiari della delibera con la quale la giunta affida in house il servizio di spazzamento e gli altri servizi legati alla pulizia e trasferisce 12 dipendenti comunali al Cosmari. «Tutta la partita pesa sul bilancio per 990mila euro, ma la prima scorrettezza che faccio rilevare – dice Silenzi – è la pubblicazione tardiva della delibera e che un passaggio così importante per il bilancio e per la città non sia passato prima in commissione». Ma l’esposto verterà soprattutto sull’assenza del rendiconto dettagliato della congruità economica della scelta della giunta: «per legge per poter affidare tutto l’appalto al Cosmari è necessario motivare nel dettaglio i benefici che se ne ricavano, ovvero qual è l’economicità che giustifica questo affidamento. Serve ovvero una preventiva valutazione sulla congruità economica dell’offerta dei servizi in house. Ma questo documento, che oltre tutto dovrebbe essere nella sezione amministrazione trasparente non c’è e nemmeno dalla delibera si evince questo aspetto. Siamo sicuri che sia più economico? – chiede – basti pensare che l’appalto che ammontava a 500mila euro doveva subire un ribasso e che in questo modo paghiamo solo di Iva 90mila euro». Oltre a porre dubbi sull’economicità della scelta Silenzi contesta anche il passaggio relativo al trasferimento delle risorse al Cosmari: «vengono trasferite 12 persone, tra queste anche alcune che con lo spazzamento non  c’entrano nulla e hanno svolto altri servizi e non solo quelli legati ai rifiuti. E’ chiaro il tentativo di voler penalizzare e liberarsi di un personale che non è allineato e fedele alla destra, persone autonome, alcuni dei quali hanno avuto la colpa di aver garantito servizi alla città durante l’amministrazione Corvatta. E poi c’è da considerare l’aspetto legato alla perdita di lavoro per gli operai delle cooperative, una decina di persone che resteranno senza occupazione». Infine Silenzi si concentra sul parere del dirigente Passarelli: «il suo parere non può essere elusivo, invece si sottolinea come se ci sarà un aumento dell’onerosità questa ricadrà sulla tassa rifiuti».



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