«E’ finita la transumanza, finalmente abbiamo una casa». Sono le parole di un anziano vissano che oggi è finalmente tornato in paese. Consegnate oggi pomeriggio alle 15 altre 33 soluzioni abitative di emergenza a Visso, alla presenza del sindaco Giuliano Pazzaglini, del vicesindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi, dei tecnici Arcale e della ditta che ha eseguito le urbanizzazioni. Lacrime di gioia sul volto degli anziani, un allegro vociare per i più giovani, c’è chi è tornato direttamente dai camping di Porto Sant’Elpidio, chi come il titolare di una ferramenta ha resistito sino ad ora in roulotte, pur di non chiudere il negozio. Una signora ricorda di essere stata trattata bene al mare, ma che dalla sua casetta potrà vedere la vecchia casa, che dietro è tutta squarciata e sentirsi più tranquilla. Quella di oggi è stata la sesta area consegnata, mancano all’appello un terzo delle Sae totali, tra Villa Sant’Antonio 3 e 4 e l’area di via Cesare Battisti 1, per la quale ci vorranno necessariamente alcuni mesi. La gran parte dei vissani sfollati sta tornando, riparte la vita del paese, dislocato in gran parte nella zona di Villa Sant’Antonio. Delle famiglie assegnatarie delle casette di oggi, la gran parte si trasferirà entro pochi giorni, c’è chi come la famiglia del consigliere comunale Filippo Sensi ha organizzato un piccolo brindisi per festeggiare la consegna della casetta. L’aria che si respira è serena. Alla parte esterna dell’area Sae mancano le rifiniture, in futuro nella zona sarà costruita anche una piccola chiesa, ma oggi con il rientro delle famiglie, il futuro è già iniziato.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati