di Enrico Maria Scattolini
PER DEFINIZIONE IL FALLIMENTO ECONOMICO è un evento traumatico (-).
QUELLO DELLA MACERATESE, sentenziato a fine settimana dal locale Tribunale (-), è stato invece accolto come una liberazione.
PARADOSSALMENTE ha sopito (+) le tensioni – per altro serpeggianti quasi sempre sottotraccia – della piazza biancorossa.
PRINCIPALMENTE PER DUE MOTIVI(+): il primo morale, per via delle responsabilità che potrebbero emergere da eventuali approfondimenti dell’Autorità Giudiziaria sulle trascorse gestioni societarie che hanno devastato la Rata; l’altro, più pratico, collegato alla speranza che questo passaggio possa costituire il punto di (ri)partenza del calcio cittadino.
UNA CONSIDERAZIONE TUTTAVIA S’IMPONE SULLE ALTRE. Sono state necessarie le istanze del Comune di Macerata e dell’Apm, insieme alla terza di un’azienda privata, a far scattare la procedura concorsuale.
FATTO NON PROPRIO RICORRENTE nel pur travagliato (-) panorama sportivo nazionale.
EVIDENTEMENTE LA MONTAGNA DI DEBITI (-) stimata in capo alla Maceratese si è rivelata meno pesante e drammatica dell’ipotizzato.
GLI INIZIALI 350mila euro accollati da Spalletta nel contratto del suo acquisto dalla Tardella, probabilmente non onorati, ma certificati.
AI QUALI DA AGGIUNGERE EVENTUALMENTE l’altro mezzo milione circa (-) oggetto della nota denuncia dell’imprenditore italo-svizzero contro l’ex proprietaria/venditrice. Però, appunto, tutti da documentare.
VICENDA SU CUI la Magistratura sta indagando da tempo. E’ dunque presumibile che la relativa sentenza sia ormai alle porte (+).
QUINDI PRESTO SI CONOSCERA’ LA VERITA’COMPLETA (+), almeno quella giudiziale.
SOTTO IL PROFILO CIVILISTICO, il default della Rata dovrebbe produrre un paio di importanti conseguenze (+):
(1) la riacquisizione dei campi di Collevario da parte del Comune, dopo il clamoroso flop!!! – inutile ritornarci sopra- del primo tentativo effettuato dai suoi legali;
(2) la possibilità di acquisto dalla curatela – affidata ad un professionista prestigioso ed esperto della materia, per recenti esperienze, come il dottor Alessandro Benigni – del glorioso marchio MACERATESE e dei colori sociali (leggi l’articolo).
L’IMPIANTO DI COLLEVARIO, una volta ritornato nella completa disponibilità dell’Amministrazione Comunale, potrebbe essere elemento determinante (+) nella trattativa che sarebbe in corso fra l’avvocato Carancini ed i due imprenditori che avrebbero l’idea di riportare la serie D all’Helvia Recina. Rappresentati da Marco Nacciarriti.
L’AMATISSIMO BRAND ED I SUOI INDIMENTICABILI CONTORNI BIANCOROSSI (+++) potrebbero rappresentare l’alternativa “pistacoppa” nel caso fallisse quella esogena, dont precedente capoverso.
OVVIAMENTE IL RIMEDIO IMMEDIATO sarebbe il primo(+).
NON SE CONOSCE TUTTAVIA L’ATTUALE STATO DELL’ARTE dopo la spettacolare assemblea (+) dei tifosi d’inizio gennaio. Almeno nell’ambito delle mura amiche.
E’ COMUNQUE UN FATTO CHE CLIMA DI RELATIVO OTTIMISMO…DOMESTICO, dopo le dichiarazioni di Marco Nacciarriti, sia stato indubbiamente disturbato (-) dall’intervista rilasciata nei giorni scorsi dal presidente della Civitanovese (leggi l’articolo). Riguardo alla sua intenzione di negoziare un’intesa societaria, in riva all’Adriatico, con industriali che, seppure opportunamente protetti dall’anonimato, sembrerebbero i medesimi rappresentati dal commercialista jesino.
UNO DEI QUALI, qualche tempo fa, non ebbe difficoltà ad informarmi su “…precedenti approcci” con esponenti della Civitanovese ed anche dell’Ancona.
PARE PERO’ CHE LA SOCIETA’ DORICA abbia nel frattempo mutato strategia di crescita, puntando sul Camerano.
IN QUESTO CONTESTO DI…” ESTERO DIPENDENZA” e nel fresco ricordo di amare delusioni patite dopo logoranti attese (—), mi chiedo se non sia giunto il momento, per i calciofili della Rata, di provvedere con i mezzi propri ai fatti propri.
DECIDENDOSI A PROMUOVERE IL PIU’ VOLTE AUSPICATO AZIONARIATO POPOLARE per finanziare la ricostituzione della Maceratese, intanto come società. Al fine di rapidamente riappropriarsi del suo nome e dei suoi simboli con un modesto impegno economico (+++).
UN PUNTO DI PARTENZA direi imposto dal sentimento (+). Se ancora esiste.
IN OGNI CASO, un atto di coerenza con l’amore della tifoseria più volte professato (+++).
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Speriamo che sia vero.
Ah ah ah ah post penoso