di Laura Boccanera
(foto Federico De Marco)
A guardare l’effetto la tentazione e la speranza sarebbe quella di ipotizzare che tutto fosse voluto e progettato da qualche esperto di guerrilla marketing. Non è così, anzi le luminarie più famose del web hanno indispettito non poco all’inizio l’assessore al turismo Maika Gabellieri che si è ritrovata a dover fronteggiare la valanga di commenti sghignazzanti e fotomontaggi da tutta Italia. Tanto che l’eco lunga delle luminarie osé è arrivata fino negli Stati Uniti dove una modella americana da 18mila follower ha condiviso sui suoi social le foto delle palme con la frase “why you don’t put Xmas lights on palm trees” ovvero perché “non mettere le luci di Natale sugli alberi di Natale”. Ma anche le radio si sono scatenate tanto che lo Zoo di Radio 105, una trasmissione che non ha nel dna il bon ton ha trattato l’argomento intervistando al telefono alcuni civitanovesi e cercando di mettersi in contatto con il comune di Civitanova tramite il centralino senza riuscirvi. L’effetto però è stato altrettanto estraniante e ridicolizzante tanto che il conduttore ha concluso con un’osservazione non proprio edificante: «Se questi sono i dipendenti capisco perché le luminarie hanno la forma di pene». Ma siccome tutto in rete va veloce in 48 ore si è passati dal dover giustificare una gaffe apocalittica a sorridere e sghignazzare per il ritorno mediatico. E i civitanovesi sembrano averla presa con filosofia.
I passanti ci ridono, i commercianti sperono nel ritorno economico: «siete venuti per le luci? – ci accoglie Mauro Malatini, presidente dell’associazione dei commercianti che quasi ci aspettava – ma per me è positivissimo, sono simboli di prosperità. E’ una cosa divertente e una risata in un Natale che economicamente è un po’ in sordina può solo fare bene. Anche perché è l’unica cosa frizzante in un programma di eventi e appuntamenti affatto esaltante. In qualche modo le luminarie ci salvano da una scarsità di proposte. Ho ricevuto messaggi da Parigi, dalla Spagna, sono arrivate davvero ovunque. Abbiamo scansato a costo ridotto la visibilità web della ruota panoramica di Ancona che era l’idea migliore del Natale nelle Marche. Per questo ritengo che la censura sia un errore». Indifferente rispetto alle luci sulle palme Antonio Giacovelli della gelateria Opera che più che le luminarie critica la scelta di spostare tutto il passeggio e i mercatini nella zona del Varco sul mare: «Se non fosse stato detto in maniera così martellante neanche ci avrei fatto caso – afferma – non vorrei però che tutto questo distogliesse l’attenzione dal fatto che questo week end è partito davvero male. Le festività sono iniziate in sordina, hanno spostato tutto verso est, in piazza è uno schifo, un mortorio. Il mercatino è stato spostato e là non ci va nessuno, mentre qui dava vivacità a corso Dalmazia. In più ho letto che dal prossimo anno toglieranno anche il mercato in piazza la domenica. Già così è da piangere, è facile parlare per chi non paga gli affitti».
«Com’è che si dice? Nel bene o nel male purché se ne parli – commenta Sabina Mogliani della libreria Ranieri e residente in centro – certo è che chi è del mestiere avrebbe dovuto prevedere l’effetto di illuminare le palme in quella maniera, avrei preferito che avesse un maggior occhio critico». E chi passa nei giardini fotografa e poi via social diffonde e viralizza ancora di più il messaggio. «Eh sono particolari assai – dice Davide di Teramo – ero qui e gli amici mi hanno chiesto di venire a fotografare. Certo ad occhi indiscreti possono sembrare ambigue. In realtà però sono rimasto più stupito dell’albero in piazza, quella zona mi è sembrata un po’ buia, l’albero spoglio». «Mi paiono un po’ inappropriate se fatte da un ente pubblico, un Comune come in questo caso – commenta Angelo Cimmino – se lo avesse fatto un privato magari era più giustificato, comunque io ero in zona e sono venuto apposta, tutto sommato ha funzionato».
Luminarie osé, il web non perdona: l’amministrazione corre ai ripari
Oggi anche il ruggito del coniglio ha preso in giro civitanova....
Il buon senso vorrebbe che ci si facesse su una risata... ho sentito gente che grida allo scandalo e parla di censura. Ho detto tutto.
Bene tutta pubblicità verranno da tutto il mondo hahahah
Beh certo, bisogna andare fieri dei pifferi...poi a chi piace, li suona....
Natale in sordina?? Direi da coprifuoco!!!
A civitanova il Natale non arriva ....viene.....
Che se ne parli bene che se ne parli male purché se ne parli Citano sei grande
Forse hanno pensato che fosse giusto il detto "bene o male l'importante è che se ne parli"...
Sicuramente è una bella attrazione pubblicitaria, bravi
Comunque anche senza luci sempre una c...o di palma rimane.
Direi che " la foresta di ca..i elettrici" dovrebbe diventare una tradizione.
Forse diventiamo conosciuti e famosi x queste luminarie
Importante è parlarne
Nel bene o nel male, l'importante che se ne parli!
Il problema non sono le palme con delle luci sopra, il problema sta nella testa della gente che le guarda e vede qualcosa di diverso !!! I puritani che devono per forza fare doppio senso su tutto, probabilmente sono dei repressi. Io credo che invece di continuare con le polemiche dovremmo tutti farci una grassa risata.
Dai che quest'anno Natale coi contro ca..i
Ma famoce na sana risata.... Fanno un effetto dubbio ,vero.Ma ora e' cosi e visto che richiama gente....Approfittiamone no?
Allora è stata un'astuta mossa di marketing turistico!
Facciamoci una sana risata....
2 settimane a citanò... ho destabilizzato la città
Ammazza che effetto...si sono rianimate pure le palme...altro che viagra
Per me il comune di "citano"ha fatto bingo!
Citano commanda.
Questa brutta abitudine delle palme di voler sempre assomigliare a un pisello...
Il famoso detto del secolo specchio di una società votata all'apparire piuttosto che all'essere "L'importante è che se ne parli"... Che tristezza! Ma voi fatevela sta risata visto che il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
Quando si dice che siamo unici.... prima o poi tutti parleranno di noi con simpatia; abbiamo fatto scacco matto!
Sempre meglio del concerto di Gigi D’Alessio ....
Da scempio
Il mio grandissimo professore di urbanistica Richard Ingersoll già parlava di questa tipologia di “foreste” nel 2000. Chi si scandalizza non vive nel mondo contemporaneo
anche in australia lo hanno pubblicato..https://www.facebook.com/LADbibleAustralia/photos/a.183155971817300.44180.175750359224528/1500394040093480/?type=3
Ma perché invece di polemizzare ste cavolate non ci arrabbiamo per le cose più serie???
Che si parli bene o si parla male basta che si parla
Top
E famose una risata eccheca..o!
Be....se dobbiamo diventare popolari per questo........
Una mia conoscente americana mi ha parlato di questa foto postata in America ma non c,è la provenienza
Io dico solo che certe persone non hanno nulla da fare
Diventasse la città dell'amore!
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CITANO’ ormai e’ famosa nel mondo.
C’è poco da essere soddisfatti nell’essere ridicoli. Poi la battuta della modella andava in giro un paio di Natali fa su WA su una foto del tutto simile alle “originali” palme di Civitanova.
Se queste sono le ultime cartucce dell’estro estetico, per favore non vantiamoci più di essere nella terra di Leonardo e di Michelangelo…che tristezza.
Ma che sherziamo? Mi spiace per i ben pensanti, ma le luminarie V.M. 18 vanno tenute e riproposte tutti gli anni!
Ancora una volta de Citano’ ne parla tutta Italia e anche oltre…e tutto gratiseee!!
LGBT fa scuola. Da esperto in materia sembra più quello di un babbuino.
Ma rimettete le luci tolte che l’effetto è completamente diverso oltre al fatto che né Giggì con la Tatà, tantomeno il documentario ” Wonderfull Life ” e la Lube Treia Macerata ed in fine Civitanova hanno dato non solo in Italia ma nel mondo intero quella risonanza pari a città come Firenze. Napoli, Roma ecc. Anzi, dal momento che la cosa funziona, se volete, vi do una lista io, di persone da illuminare che pure su Tele Plutone o Tele Andromeda le trasmettono.
“Persa un’occasione non se ne danno altre. Se non c’ è due senza tre, c’ è uno senza due.”
ELENA FERRANTE
«ai falli illustri il popolar favore»
(Giacomo Priapardi, A un vincitore nel palmone)
ci si lamenta delle nascite in calo in Italia, Civitanova Marche tiene duro dimostrando al mondo l’alta qualità del benessere della cittadina rivierasca