Guerra della Lamborghini,
Sgarbi: “Io il pirata me lo mangio”
Balestrini: “E’ lui il prepotente”

TREIA - Con un terzo video sui social, il critico d'arte riaccende la querelle a distanza, in realtà mai placata, con l'imprenditore treiese, al grido di "Io valgo più di te, hai cercato di uccidermi". Da parte sua il giovane si difende tramite l'avvocato Giovanni Bora: "Mi auguro che questo cuor di leone acconsentirà alle riprese del processo a suo carico per poi diffonderle e leggere i commenti"

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Sgarbi nel nuovo video, la terza puntata contro la Lamborghini gialla

 

di Alessandra Pierini

La querelle tra Vittorio Sgarbi e William Balestrini non è destinata a placarsi. A riaccendere una miccia, mai realmente sopita, ci ha pensato il critico d’arte. Ieri, dopo l’invito dell’avvocato Giovanni Bora che assiste l’imprenditore treiese a rimuovere i precedenti post, se n’è uscito  sui social con la terza puntata  video “Il pirata della strada con la Lamborghini gialla io me lo mangio”. 
«Se cerchi di uccidermi e pensi anche di denunciarmi io ti spacco – questo il tono del critico d’arte – Io ti denuncio per attentato alla sicurezza per volontà di usare in modo prepotente la tua automobile». Sgarbi chiama in causa anche la famiglia Balestrini e in particolare la nonna di William per poi accalorarsi: «Ti porto in tribunale per attentato alla mia vita, io sono Sgarbi, sono piuttosto costoso, valgo più di te. Tu hai cercato di uccidermi, io ti denuncio per tentato omicidio, per attentato alla mia vita».

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William Balestrini

Immediata la risposta di Balestrini, sempre tramite il suo legale Giovanni Bora: «Il comportamento del critico d’arte, se analizzato, dovrebbe destare indignazione anche in quelle centinaia di migliaia di persone che hanno visualizzato i suoi video, e mi auguro che quanto sto per evidenziare possa far ricredere chi ha lasciato commenti negativi a carico dell’incolpevole Balestrini. Partendo dal primo video si vede una Lamborghini gialla sulla corsia di sorpasso con la freccia in funzione ed a velocità non elevata, poi dopo i coloriti epiteti del fine esteta in danno sia dell’auto Lamborghini che del conducente, Sgarbi se la prende con altre due auto, ed i relativi guidatori, perché si sono immesse sulla corsia di sorpasso. La prima viene definita “Audi di m…”, mentre il secondo solo “cretino”. Quindi vediamo la vettura con a bordo Sgarbi sfrecciare lungo l’autostrada tagliando le traiettorie. Orbene, già da questi primi dati oggettivi, chi è il prepotente?»

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La Lamborghini Murcelago di William Balestrini ripresa da Sgarbi durante il sorpasso

Bora passa poi ad analizzare il secondo video: «La violenza del personaggio aumenta quando mostra un telefono cui è stato inviato un documento che legge sciorinando i dati anagrafici del mio assistito per poi esortare i suoi “followers” a sputargli in faccia. Non è solo l’istigazione, ma anche il tono rabbioso con cui l’acculturato pubblico ufficiale (Sgarbi è assessore ad Urbino, e tale qualifica è un aggravante nei delitti) parla. Faccio notare che la pagina della visura è bianca, mentre quella ottenibile da noi cittadini accedendo e pagando il Pra è colorata: da chi mai il cittadino Sgarbi avrà ricevuto il documento?La magistratura vorrà chiarirà anche tale questione, ma magari ci arriveranno senza troppo sforzo di fantasia anche i lettori».

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La pagina Facebook nata dopo la querelle

Per finire il terzo video, fresco di pubblicazione: «Per cavalcare l’onda della popolarità – continua l’avvocato Bora – il colto ferrarese reitera il proprio comportamento diffamatorio in danno di Balestrini per poi minacciarlo di spaccarlo, e quindi infierire sulla famiglia compresa la nonna: tale ultima persona non è forse citata a caso ma dimostra il cinismo, perché costei è da tempo affetta da grave malattia con declino delle facoltà mentali tanto da necessitare di un amministratore di sostegno nominato dal Tribunale. Questo novello Masaniello non coglie nel segno, e con lui i tanti che gli hanno prestato fede, perché William Balestrini lavora duramente e da molti anni, paga le tasse ed investe i suoi danari in un prodotto nazionale di eccellenza. A differenza di chi lo critica, tutti i giorni è andato al lavoro senza inventare scuse per assentarsi. I suoi seguaci non hanno forse neanche colto il delirio di onnipotenza allorquando il personaggio ha affermato che lui costa molto, che lui è qualcuno mentre la sua vittima era “improbabile”. Quindi è lui il prevaricatore, non il possessore di Lamborghini».
L’avvocato Bora poi riporta alla memoria episodi che in passato hanno visto Sgarbi protagonista: «Il mite Sgarbi ha  martirizzato il povero maresciallo dei carabinieri di Salemi perché aveva scoperto e denunciato le infiltrazioni mafiose in quel Comune all’epoca amministrato da lui. Le infiltrazioni sono state provate ed il diffamatore rinviato a giudizio. Certi modi però debbono essere parsi suggestivi perché, quasi da padrino, il personaggio ha ordinato ai suoi di punire fisicamente chi secondo lui gli ha mancato di rispetto.
Balestrini invece non è un violento, Sgarbi sì e non solo in questa occasione, basta ricordare la resistenza in danno dei carabinieri quando l’anno scorso voleva entrare all’Expo milanese da un varco non consentito.
Ma sempre in tema di codice della strada – aggiunge – è da dire che il mio cliente non ha collezionato infrazioni, invece a leggere le notizie di stampa, pare che che quanto ancora attualmente in vendita all’Ivg di Macerata su input di Equitalia, siano beni a riconducibili a Sgarbi e pignorati per contravvenzioni stradali ammontanti a cifre importantissime».
Il legale di Balestrini conclude poi invitando il critico  ad acconsentire alle riprese del processo che ci sarà: «Sgarbi è irriconoscente anche verso la Lamborghini di cui egli stesso ha ricordato di essere stato un testimone. Nel primo video ha affermato che simili auto debbono stare nei musei per poi qualificare la vettura come “auto di merda” e questa ingiusta denigrazione è stata ripetuta col terzo video. A tacer poi del  disprezzo per l’Audi, casa controllante la Lamborghini: mi auguro che le aziende comprendano come la lealtà e la riconoscenza non appartengano a quest’uomo. Da ultimo – conclude l’avvocato Bora – mi auguro che questo cuor di leone che ama parlare senza interlocutori, acconsentirà alle riprese video del processo a suo carico. Il suo esame come imputato lo potrà quindi diffondere su Facebook e Youtube e divertirsi poi a leggere i commenti».
Intanto su Facebook è nata la paginaWilliam Balestrini Sgarbi vs Lamborghini che oltre a riportare i post della querelle, segue gli spostamenti della Lamborghini Murcelago di colore giallo di proprietà dell’imprenditore di Cover e Ferro Metal.

La guerra della Lamborghini, Balestrini querela Sgarbi: “Gente sotto casa per colpa sua”



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