di Laura Boccanera
Contesa sul palasport, attacco della Poderosa: «Atteggiamento prepotente della Lube». La replica della società di volley: «Siamo indignati e offesi, a questo punto non intendiamo sederci ad alcun tavolo di discussione».
Dopo giorni di indiscrezioni, di detti e non detti, di prese di posizione non ufficiali, questo pomeriggio arriva come un macigno la presa di posizione di Ronny Bigioni della Poderosa basket di Montegranaro: «Non comprendiamo gli atteggiamenti di chiusura, con fare da prepotenti che non appartengono allo stile di una società di tale prestigio. È sorprendente che l’uso di una struttura pubblica, con un gestore terzo, venga influenzata così pesantemente dalle volontà di uno dei suoi utenti, per quanto importante e blasonato. Altrimenti il nome del palasport potrebbe essere direttamente modificato in PalaLube o PalaVolley. Riteniamo queste prese di posizione delle schermaglie da bambini, ma auspichiamo al più presto un confronto aperto e sereno tra tutte le parti coinvolte nella vicenda, compreso il Volley Potentino che sembra agire da ancella della Lube e la neo eletta amministrazione comunale di Civitanova che stenta a tradurre in fatti concreti la propria volontà di accoglienza. Poniamo come termine ultimo per una nostra decisione quello di lunedì 3 luglio alle 20». Probabilmente la squadra di A2 veregrense dovrà trovare una nuova casa per il prossimo anno di campionato e la possibilità di giocare nel palas civitanovese diventano sempre più remote. Con un comunicato la società conferma le indiscrezioni dei giorni scorsi di malumori fra la Lube e la Poderosa, con il gestore, la Palace in difficoltà per riuscire a trovare un dialogo e una sintesi. Dalla società di gestione trapela che le difficoltà di convivenza sono oggettive e sono dovute al fatto che oltre a disciplinare il calendario sulla base di 120 ore annue di allenamento e di una partita ogni 15 giorni da parte del basket ci sarebbero anche altri dettagli che con il tempo che stringe sono difficili da concretizzare, come l’utilizzo di quelle attrezzature di proprietà della Lube come sala stampa, sala pesi, led pubblicità. Tanto che dalla Palace emerge che «ci sono basse possibilità di far convergere le esigenze di tutti in poche ore».
Ma la Poderosa non l’ha presa bene e il presidente Bigioni si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «La Poderosa Pallacanestro Montegranaro nasce nel segno dell’amicizia, cresce e si sviluppa come realtà che guarda oltre i pregiudizi e che ha l’ambizione di costruire un progetto che duri nel tempo – spiega – La scelta del campo di gioco è stata sin dal primo momento valutata in un’ottica di questo tipo, pesando sinergie e opportunità legate al territorio e alle realtà che su di esso operano. Non avendo il palasport di via Martiri d’Ungheria di Montegranaro i requisiti necessari per affrontare il campionato di Serie A2, l’Eurosuole Forum di Civitanova è sembrato lo sbocco naturale per un progetto avveniristico, sia per il legame storico e geografico che unisce Montegranaro e Civitanova che per la presenza di una realtà d’eccellenza come la Lube Volley, un modello vincente cui ci siamo sempre ispirati, e di una struttura di ultimissima generazione come il palas civitanovese. Di contro, Porto San Giorgio è sempre stata la casa del basket fermano, una piazza di lunghissima tradizione ed importanza per la stessa Montegranaro essendo stata casa della S.S.Sutor. Ad oggi, la società non ha ancora preso decisioni in merito all’impianto per la prossima stagione sportiva. Ma una scelta andrà fatta entro breve, brevissimo tempo». Nel contempo, la società continua e continuerà a valutare opportunità e criticità relative al PalaSavelli di Porto San Giorgio, dove abbiamo trovato un clima sereno e una forte volontà di collaborazione. Pertanto, nessun discorso è ancora chiuso, continueremo con convinzione a cercare la miglior soluzione per poter realizzare il nostro sogno, senza vincoli né imposizioni da coloro che invece pensano a distruggere anziché costruire. Qualunque sarà la scelta che faremo, la nostra unica pretesa è quella di essere trattati con rispetto ed equità».
Immediata la reazione della Volley Lube che «esprime la propria indignazione per le dichiarazioni offensive e prive di fondamento rilasciate dall’amministratore unico della Poderosa pallacanestro Montegranaro, Ronny Bigioni, riguardante la possibilità di utilizzare l’Eurosuole Forum per il prossimo campionato di Basket Serie A2, unitamente alla sottoscritta Lube Volley e al Volley Potentino, militante nel campionato di Pallavolo di A2.
Riguardo agli “atteggiamenti di chiusura, con fare da prepotenti che non appartengono allo stile di una società di tale prestigio, apparsi negli ultimi giorni sulla stampa da parte della Lube Volley”, così come scritto nel comunicato della Poderosa, la società cuciniera tiene innanzitutto a precisare che le uniche dichiarazioni fatte alla stampa da parte di propri tesserati sono state quelle rilasciate lunedì 26 giugno dall’amministratore delegato Albino Massaccesi, che affermando in virgolettato la “possibilità di convivenza tra basket e pallavolo in uno stesso impianto”, ha poi semplicemente sottolineato come tale eventualità comporterebbe comunque delle difficoltà di calendario e non solo, vista la presenza all’Eurosuole Forum non solo della Lube Volley e del Volley Potentino». La società cuciniera sottolinea di non aver mai incontrato la Poderosa che non ha mai neanche chiesto un incontro: «La Poderosa Pallacanestro, infatti, ha trattato la questione esclusivamente con la società Palace Srl, concessionaria della gestione dell’impianto. Precisato ciò, vogliamo evidenziare come l’atteggiamento prepotente, in tutta questa vicenda, sia proprio quello assunto dalla Poderosa Basket Montegranaro, decisa ad imporre a tutti i costi il proprio ingresso nel palasport civitanovese, sorvolando inspiegabilmente sulle situazioni di oggettiva difficoltà esistenti, e soprattutto senza mostrare alcun rispetto nei confronti del Volley Potentino e della Lube Volley che, lo sottolineiamo, si è assunta il non trascurabile onere di gestire l’impianto in sub-concessione (con tutti i conseguenti costi) sin dal giorno della sua inaugurazione, e con un contratto di lunga scadenza.
Alla luce di quanto sopra, Volley Lube auspica di ricevere delle pubbliche scuse da parte della società montegranarese, specificando che visti i toni ingiustificatamente adottati dalla medesima non intende a questo punto sedersi ad alcun tavolo di discussione, essendo la questione di competenza di Vincenzo Lo Torto, amministratore della Palace Srl, che ci risulta abbia già preso in maniera autonoma una decisione sulla questione».
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Stucchevole la posizione della Lube…a questo punto visto l’atteggiamento da bambino di tre anni, chiamatelo Palalube oppure visto che i soldi ai treiesi non mancano, si potrebbero costruire un palas a Treia… e così tutti sarebbero contenti….
Perché hai tutto questo astio contro la Lube.
Ci sarebbero dei seri problemi di calendario con tre società di serie a che giocano sullo stesso impianto
Ora arroganti dopo anni che chiedono un palazzetto nuovo e a norma. Ma per favore!!!’
L’unico problema è che hanno costruito un palazzetto per una squadra di in altra città. Se avessero speso quei soldi per i civitanovesi invece che per gli altri, non vi sarebbero problemi.
Non c’è niente da fare ci vogliono per forza dividere in categorie che non hanno senso: bianchi e neri, comunitari e extracomunitari, cattolici e protestanti, omosessuali e eterosessuali, no l unica categoria divisa è fra idioti e non….!
E anche in questa vicenda è cascato l’asino Lube.
I sordi tanti , ma manca tutto il resto
Tre squadre professionistiche non possono convivere in un’unica struttura, mi sembra normale che la Lube abbia una precedenza essendo la prima che ha creduto nel progetto del palasport a civitanova….il resto chiacchiere da bar dello sport…
……e adesso scanneteve
Ma a montegranaro perché non finiscono quello schifo di Palazzetto (per ora solo lo scheletro) che avevano iniziato per la Sutor? ?? Al villaggio dello sport? Invece di rompere le balle alle altre società
Bla bla bla, tutto senza conoscere i fatti. Il più (siamo buoni…..”buffo ” appartiene senz’altro ad un ex tifoso Lube, ma di quelli che ricordo a Jesi nella famigerata semifinale buttata al vento da quel somaro di Berruto, Bracci in panchina, con Treviso. Mi ricordo ancora i vari commenti sul fatto che la Lube fosse obbligata a giocare tutte le partite più importanti in palazzetti diversi data la non idoneità della Palestra Fontescodella. Detto ciò leggere epiteti come ‘Lubastra” o ” che casca l’asino Lube”, mi fa sorridere e però qualche cosa mi tocca dire diciamo come Tifoso un po’ informato sui fatti. La prima anomalia sta nel fatto che Civitanova è l’unica città in Italia che ha questa situazione anomala. Tutti i Palazzetti di Proprietà dei Comuni SONO DATI I GESTIONE DIRETTA ad una o piu Società Sportive che possano convivere in base al tipo di Sport, la Serie cui partecipano, fondi di gioco, etc.
La Società Sportiva deve essere moralmente ineccepibile, solvibile, essere di risonanza ed aver dimostrato che non è una avventura. Deve promuovere lo sport nel sociale coinvolgendo le famiglie con i loro tanti ragazzini. Ora penso che fin qui riconosciamo tutti che i requisiti la Lube ce li ha. Che vogliamo aggiungere che in 5 anni, gli ultimi, ha portato a casa 3 scudetti una Coppa Italia e disputato 2 final four di Champions. Personalmente penso che se avessimo sempre potuto giocare fino a fine stagione in un nostro palazzetto adeguato……i titoli importanti sarebbero come minimo altri 3/4. I ragazzini che si stanno appassionando a questo bellissimo sport sono più di 250 per i quali la Lube mette a disposizione Palestre (pagandole ed istruttori…pagandoli) Le leggi comunali dicono che a queste Società che si impegnano così va riconosciuto un contributo annuo come per il calcio, il tennis o altre discipline. Ora qui a Civitanova, caso unico, la gestione nominale del Palazzetto ce l’ ha la Palace, non si capisce perché ma non voglio entrare in merito. Sta di fatto che il contributo comunale lo incassano loro,i 60.000 euro l’anno dell’Eurosuole, va a loro e la Lube paga tutte le spese di gestione per far funzionare il Palas. Utenze e personale compreso e sono tanti soldi, credetemi. La Lube Cucine si disimpegna ormai stabilmente sui 4/5 Milioni di euro l’anno per stare a quei livelli, uno dei più forti Clubs Internazionali, la venuta della Lube che si chiama Lube Civitanova in tutto il mondo, quello che ha rappresentato per la Città con il giro economico milionario lo lascio dire agli Imprenditori Civitanovesi, oramai anche gli stessi giocatori investono qui acquistando appartamenti da centinaia di migliaia di euro a mò di investimenti….che altro dire.Mi dispiece leggere le fandonie che parlano di 4000 persone che vengono a vedere la Lube ed al massimo mangiano un pezzo di pizza al taglio. Ma dove vivi Micucci? Vieni un domenica in giro con me e ti faccio toccare con mano quello che succede! Mi dimentico di qualcosa.
Ah che una squadra promossa dalla B1 in A2 di baket che si chiama e si chiamerà sempre Poderosa Montegranaro, fuori Provincia, che ha un rispettabilissimo Palasport a Porto San Giorgio, si è messa in testa di venire a giocare a Civitanova. Ma che vi passa per la testa? Per il Basket che si gioca sul parquet e non sul Mondoflex, servono anche i parterre rialzati come li ha porto san giorgio o pesaro. E come si fanno quadrare le esigenze di Tre Squadre di cui una con il Tricolore della massima serie e gli impegni internazionali. Chiudo dicendo che di idee balzane ne ho sentite, ma questa oltretutto è logisticamente irrealizabile. La Lube non è prepotente, anzi molto generosa e ne da prova continuamente,
parla poco ma è molto fattiva. Qui invece si fanno solo chiacchiere da parte dei soliti che anziché essere orgogliosi di poter andare ad ammirare questi Campioni, avendo poco da fare si divertono così!!! È molto triste e penoso!! FORZA LUBE.
Antonio, e dove eri finito? Cominciavo a preoccuparmi. Mi mancava la solita sviolinata sulla Lube e sui benefici che ricadono sulla città. Quant’è bella la città, con tanta gente che lavora con tanta gente che produce la la la la la . Dopo quest’intermezzo musicale, Antonio parliamo di cose frivole. Ti domandi in che mondo vivo? In un mondo nuovo, liberato finalmente dagli oppressori, più tristi dei commentatori che non amano o ignorano del tutto La Lube, che, ho notato dai commenti che vengono da facebook , sono aumentati, come se molti in questa nuova dimensione politica si sentissero più liberi di esprimersi, anche a favore della Lube, per carità. So che temevi una vittoria degli ” unni ” e che poi si è verificata, per me a furor di popolo, anche se un commentatore mi contesta questa espressione che numericamente non è supportata. Ma tu Antonio, sai quanto ci tenevo che i due figuri togliessero le tende e nel peggiore dei modi, quasi discacciati, oserei dire umiliati e persino meravigliati da questa catastrofica decisione popolare in cui neanche il tradimento è riuscito a dare i suoi frutti. Mi riferisco a Ghio, come avrai certamente capito e di cui ho già detto e che va a fare al nuovo consiglio comunale non si sa, forse a prendere qualche sberla, politica si intende, come quella che ha già preso, molto sonora ma poco sentita. Ma, bontà sua, dice che fra cinque anni sarà maturo per guidare il paese verso nuovi orizzonti non accorgendosi che i civitanovesi che si sono recati a votare non erano pecore ma che comunque nessuno gli proibisce di andare a fare il pastore anche in Tibet se i cinesi lo fanno accomodare. Chiudo questa piccola parentisi. Ieri o l’altro ieri mi chiedevo quale fosse la posizione del comune rispetto al Palas e la sua gestione. Vedo che comunque anche tu ti fai parecchie domande a cui non dovrebbe essere difficile trovare risposte dal momento che il sacro fuoco dello stesso sport vi faceva incontrare spesso, fin’adesso e comunque dovresti avere una certa confidenza con almeno uno di loro, quello che tu erroneamente chiami il mio incubo. Io non ho questi tipi di incubi, anche in fase di difficile digestione notturna non mi è mai capitato di sognarlo, figuriamoci poi l’altro. Mandarli via non era ” un incubo “, ma una semplice speranza che cercavo di alimentare dando ogni tanto, diciamo spesso, una descrizione dei due elementi, ma non dal mio punto di vista, ma dal loro. Di come loro si vedevano, si esprimevano, davano i numeri, sganciavano figuracce a tutto spiano, credendo che fosse stato questo che li avrebbe riconfermati forti poi della costruzione del Palas, ma soprattutto della Lube. Ai suoi comizi diciamo ai suoi incontri con i cittadini, pochi è vero, ma abbastanza per ammorbarli con spezzoni cinematografici dei momenti più salienti del campionato della Lube. Aveva fatto i suoi conti il furbastro: posso contare su questi, su quest’altri, su quelli e poi sugli altri ma soprattutto su quello delle migliaia di tifosi della Lube che magari per paura di perdere la squadra a collo storto mi avrebbero omaggiato. Però cosi non è stato, tolti quelli su cui poteva effettivamente contare tanto che si potrebbe dare un nome ad ognuno di essi, sono mancati proprio i voti popolari, quelli che dovevano arrivare dalla Lube. Naturalmente, dato che tutti si cimentano nel dare un’opinione personale sull’andazzo elettorale, l’ha do anchi’io. Che sia sbagliata, pazzesca, vera o che, alla fine è solo un gioco. Quello su cui non giurerei ma sicuramente ci scommetterei è che il Palas, forse alla fine, a forza di qualche volenteroso che e riuscito a spiegare ai civitanovesi che il Palas non era stato costruito per i civitanovesi ma solo per interessi particolari ( sportivi, non vorrei essere mal interpretato) abbia sviato almeno un voto dalla “cosa ” antagonista al centro destra. Antonio, ho trovato molto interessante che i comuni dovrebbero affidare i Palas alle squadre più importanti più un contributo in denaro. Certo Antonio, più tardi farò una telefonata per vedere di trovare qualche conoscente per formare un’Associazione . Ho già il nome, dimmi se ti piace: “ Adotta anche tu un lubastro”. Non ho il telefono di Ricci, ma spero che mi legga e che mi dica se è d’accordo. Penso che poi abbia qualcosa da dire anche a te. Oro su come la penso io, lo sai. Io al Palas ci farei giocare solo le squadre civitanovesi, tutte, comprese quelle delle scuole, degli oratori ecc. Certo anche le squadre di fuori se devono incontrarsi per giocare con le civitanovesi. Me ne frego completamente se i giocatori della Lube si comprano l’appartamento a Civitanova per rivenderselo quando magari saranno costretti ad andare a giocare altrove. Oro. Continua a chiamarli “ Unni “ e vedrai che la nuova amministrazione sarà anche se a malincuore d’accordo se La Lube deciderà di costruirsi un Palas tutto suo. A sentir i due ex. non è che sia costato molto, poi tra contributi vari, ecc, fra sei/ sette mesi avrete una nuova casa per La lube, gli date il nome della località dove state , che poi farà parte come è successo prima a Treia poi a Macerata e adesso anche Civtanova di pacchetti turistici molto interessanti anche internazionali con partenze dai più importanti aeroporti del mondo. Pensa partendo da Los Angeles con scalo a Macerata volo diretto all’aeroporto di Valle Verde, hotel tutto compreso , tre serate allo sferisterio ,spiaggia a scelta lungomare sud o nord fino sbocco Asola, due sdraio, un ombrellone e due lettini, per sei notti cinque giorni solo 10.000 dollari. Naturalmente a Macerata si può preferire Treia, raggiungibile con elicottero sempre da Valle Verde.
L’industria Lube, come scrivono i giornali o da quello che raccontano nelle interviste i manager della societa’ , va a mille con grandi risultati economici , allora , ( se e’ vero tutto questo ) , perche’ non si si costruiscono un palazzetto per conto loro gli lu Passu de Treia vicino alla fabbrica , o da qualche altra parte a loro piacimento con li sordi propri ?
Potere del Dio denaro……ma la dignità non si compra
Caro Micucci, mi dispiace se ti sei preoccupato della mia assenza, tutti i miei amici sanno che a Giugno Antonio, caschi il mondo, prende e parte per una, due, tre settimane e va in Croazia, Hvar è l’isola che prediligo. Mettilo in memoria…..oppure può darsi che diventiamo “amici”!! Approfitto che mi hai chiamato in causa diverse volte sul tuo commento con il nome, con il cognome e ti rivelo anche che moltissimi mi conoscono come Tonino. A Macerata come in molte altre parti del Centro Sud è frequente che sin da bambino gli stessi tuoi genitori ti chiamino Tonino anziché Antonio. Così è. Facezie. Quello che mi preme raccontarti è un po’ di storia di questa “odiata” Lube. Dai tempi delle nuove regole sui Palazzetti da parte della Legavolley, cioè quando le Società capirono che giocare nei Palazzetti o Palestre sfruttando le deroghe che la Lega non avrebbe più per altri anni potuto concedere, la Lube come molte altre Società “non in regola”, capirono che dovevano presto ab andonare le proprie sedi. Beh, in ordine sparso Porto San Giorgio, Osimo, Tolentino (che avrebbe realizzato un nuovo Palazzetto) e da ultima Civitanova che aveva questo progetto, tutti questi Comuni si sono “pesantemente” offerti di ospitare la Lubevolley. Non è venuta la Lube a chiedere il Palas ma “in ginocchioni” sono tutti andati a bussare alla porta della Lube fiutando tutti il Business (mi piace chiamarlo così come si scrive) che la Lube avrebbe fruttato a casa loro. Civitanova, per la posizione, ed anche per il fatto che era da costruire perciò “nuovo di pacca” sicuramente era la più convincente. Ci tengo a ripeterlo….l’invito a cena è partito da Civitanova e la Lube è venuta si a cena ma si è accorta subitoche per mangiare doveva come ha fatto, portarsi i piatti e le posate!!! Guarda Micucci lo scrivo sul tuo post ma vale per tutti i lettori, da fonti non vicine ma certe, che la stessa Lube può solo confermare, per giocare a Civitanova tra “il sub-affitto” dato che la gestione è della Palace, tutte le utenze e spese varie, per ogni Stagione la Lube spende, ha speso e si spera spenderà la modica cifra di 250.000 Euro. Non hai capito male, i conti si fanno a fine stagione e questa è costata 250.000 euro solo per poter giocare al Palas. Ma di che parliamo? Della Lube che sta qui aggratis? Ma per favore. Ma perché il Palas ha un custode? Cè una persona che fa il Custode al Palas ma…è stipendiato dalla Lube. Non mi va di tornare sull’indotto economico che la presenza della Lube ha portato o del ritorno di immagine per Civitanova, ma ti assicuro, anche qui cifre certe e non numeri a caso, che per
il giro di soldini parliamo di decine di milioni di euro. Quanto può valere tutta questa notorietà per un luogo che oltre i 500 km.non si sapeva esistesse, lo lascio valutare a te o altri, per uno come me che ha nasticato marketing per anni, penso che 10 Bit non ti danno quanto una stagione dove vinci moltissimo come qhella appena conclusa!
Adesso per amore di giustizia qualche precisazione sulla vicenda….”Poderosa Montegranaro”. È impossibile che tre Società di due sport differenti possano convivere nello stesso impianto. Ma è di logistica che parlo, di calendari per lo meno quelli del Volley, molto spesso soggetti ad improvvise modifiche di date, di orari spesso dettati dalle TV. Io capisco che il Basket peraltro di categoria inferiore, visto il successo della Lube abbia fatto un pensierino a Civitanova, ma è materialmente impossibile. Poi le cose raccontate sugli incontri con la Lube non sono andate proprio così! La prima volta che si sono “sfiorate” le due Società è stata la prima in occasione di un loro incontro con la Palace che ha la gestione dell’impianto da parte del comune presso il Palazzetto e trovandoci il Vice Presidente Massaccesi fecero a lui la domanda “è possibile far coesistere Volley e Basket in un unico impianto”? La risposta fu “tutto è possibile, ma lo vedo molto difficile”. Punto. Il secondo “incontro” come lo hanno definito loro, è stata una seconda visita all’Eurosuole dove trovando solo l’addetto stampa, Sig. Carlo Perri, chiesero al medesimo se potevano vedere la Sala Stampa, la Palestra e forse gli Spogliatoi e con la consueta cortesia furono fatti visitare quegli spazi. Punto. Li vogliamo definire incontri o contatti tra due Società?? Sarebbe gradita un po’ più di onestà e magari meno insulti o aggettivi non meritati. Comunque alla fine della giostra sai che cè caro Micucci? Cè che io ho una gran paura che a lungo andare la corda si potrebbe rompere e la Proprietà della Lube fare qualche considerazione del tipo….”ma chi me lo fa fare di tirar fuori sempre capitali, ogni anno di più per fare meglio, ed avere come ringraziamento…..livore, odio e insulti”? Non me l’ha ordinato il mio medico! Sono un’Azienda che in continuo crescendo è arrivata ad un fatturato di oltre 200 milioni di euro l’anno, pensate che non trovi un altro modo per divertirmi la domenica pomeriggio?? Come darLe torto! E penso anche che questi discorsi si facciano anche nelle case delle 1000 famiglie che grazie alla Lube….vivono! Tu pensi di no? Non ho più tante certezze come un po’di tempo fà!! Alla prossima.
la storia si ripete…Lube arrogante e piglia tutto scrollatevela di dosso peima possibile oppure fara’ terra bruciata di tutte le palestre per i prossimi venti anni cosi che le varie societa’ civitanovesi dovranno emigrare per giocare…Poi quando qualcuno scrive che la Lube e’ una societa’ dagli alti principi morali ed etici…beh che dire…i comportamenti parlano da se…ma se non lo si capisce in quanto magari duri di comprendonio oppure avanti con l’eta’ basta cercare la descrizione di tali termini su qualsivoglia enciclopedia cartacea e non….