“Un maxi schermo in piazza Mazzini per il concerto del duo Radiohead”. La proposta è del consigliere comunale di Pensare Macerata David Miliozzi che ha pensato di sottoporre l’idea all’amministrazione per non lasciare a bocca asciutta i tanti fan che oggi non sono riusciti ad acquistare il biglietto per il concerto di Thom Yorke e Jonny Greenwood allo Sferisterio il prossimo 20 agosto (leggi l’articolo). L’amarezza riversata, soprattutto su Facebook, dai tantissimi che erano in fila dall’alba di stamattina alla biglietteria dei teatri e da chi, pronto con il dito sul mouse non ha centrato il momento giusto per il clic (quasi tutti i biglietti sono stati venduti nei primi 5 minuti), ha fatto accendere la lampadina a Miliozzi sull’evento aperto in piazza Mazzini. Il consigliere si starebbe confrontando con la maggioranza e porterà il progetto in Consiglio comunale con un ordine del giorno.
“Da parte mia è stata una semplice considerazione compatibilmente con la gestione della sicurezza e nella speranza che il Comune accolga la proposta – spiega il consigliere -. Spero non ci sia nessun problema a parlarne con l’amministrazione. La giunta potrebbe raccogliere questa proposta. Se si pensa, tra l’altro, allo spirito di beneficenza del concerto sarebbe un modo per aprire un momento storico alla città. Sicuramente lo proporrò ai colleghi consiglieri. Se la cosa ha richiamo, ci saranno anche molte persone e mettendo un maxi-schermo sarebbe come stare al concerto dato poi che la piazza è attaccata all’arena”. Nell’idea di Miliozzi, che se dovesse essere avallata darebbe vita ad un ulteriore grande evento a due passi dello Sferisterio, c’è anche la possibilità di invitare le attività terremotate per allestire stand e banarelle con prodotti tipici in piazza: “In questo modo si potrebbe creare un vero momento di aggregazione e rinascita”.
(Cla. Ri.)
In fila dall’alba per il duo Radiohead, solo in dieci conquistano il biglietto
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L’idea è buona, però la piazza è troppo vicina allo Sferisterio. Io proporrei anche un mini-ticket d’ingresso ( 5 €) sempre per beneficenza
Grande David!!!!
Speriamo!
Ecco, questa è una buona idea alla quale potremmo aderire, Santo…
Direi che andava messo comunque, vista la richiesta…
Bisogna poi stare attenti all’acustica e alla sicurezza.. Ma è una buonissima idea!
Spero che sia vero
Magari!!!!
Ssiiiiiii
MAGARIIII grande idea…
Magari!
Ma se poi qualcuno accende un raudo?
Eleonora Corvatta consolati così
ONORE ALLORA!
Occorre pulire vicoli e tombini a Macerata.grazie
Ma anche no!
Magari!!! Bellissima idea.
Meglio di niente!
Ulteriore umiliazione per chi non ha potuto prendere il biglietto.
Buonissima iniziativa!!
«Il genio è la punta estrema del senso pratico.»
(Jean Cocteau)
Forse piazza della libertà si adatta meglio alla visione su maxischermo ed è più lontana dallo sferisterio. Potreste provare anche a mandare l’evento in tv con un numero per la raccolta fondi.
ma se i “Pistacoppi” andassero a cantare a Londra, l’amministrazione londinese metterebbe un maxischermo a Trafalgar Square? la nostra cultura, le nostre radici susciterebbero attenzione ed entusiasmo o verrebbero considerate di insignificante valore? come è potuto succedere che l’apparizione dimezzata dei radiohead, due anzianotti malmessi e leggermente ripugnanti, con le loro canzoni trite ritrite e intristite, che così poco comunicano e così poco allietano, sia accolta come una parusia, una palingenesi? ma parusia de che? palingenesi de che?
Se Piazza Mazzini è troppo vicino c’è il campo Sportivo Vecchio
Confesso la mia ignoranza. Non solo non avevo mai sentito parlare dei Radiohead ma per fortuna non li avevo mai sentiti. Incuriosito con il solito Google vengo a sapere che hanno venduto trenta milioni di dischi. Incuriosito clicco qua clicco la e ascolto tre brani ( ex canzoni ) cantate da un signore che non stava troppo bene e che in uno dei video deve essere andato al rogo insieme all’auto. I tre brani, pressoché simili,voce e voci davvero irritanti per la noia, no, di più, qualcosa di straziante che adesso non so definire e che riescono a far scaturire in mezzo a quelle note che sono ben adatte ad accompagnare i dolorosissimi lamenti che indicano una condizione psichica davvero pesante. Vengono in due e questo penso sia il motivo di prezzi così alti pur se per beneficenza. Se ” I Pistacoppi ” andassero a Londra e io fossi la regina, li farei suonare a corte con megaschermi in tutta la città, fatti montare dai quattro Radiohead che devono essere sponsorizzati da qualche ditta di liquori. Per me sarebbe impossibile dopo un loro ascolto, non prendermi una bella sbronza per uscire dal vortice depressivo in cui questi fenomeni mi getterebbero con tanto di pietra al collo e scarpe di cemento per rendermi più difficoltosa la risalita verso condizioni psicologiche più contenute. Non capisco quest’affannosa spasmodica ricerca dei biglietti, anche cari per farsi trapanare le parti più profonde del cervello perché questi gliela fanno a toccarle. Boh, per fortuna non sono più tanto giovane e non devo essere costretto a capire questi grandi esecutori per non fare la figura di quello che non capisce che i Radiohead sono comunque una buona risposta all’invadenza plateale di un Albano o di un Ramazzotti con molto ghiaccio e una buccia di limone.
Suvvia Pavoni, come si può non intenerirsi leopardianamente di fronte a queste potenti manifestazioni del culto iperprovincialotto degli avanzi.