Antonio Pettinari
di Federica Nardi
«L’unica maglietta gialla che riconosco è quella del Tour de France. Quella di domenica non è nemmeno un’iniziativa folkloristica, perché viene fatta in un territorio devastato e angosciato. Un’iniziativa di cattivo gusto». Duro il presidente della Provincia Antonio Pettinari contro l’idea lanciata dal segretario del Partito democratico Matteo Renzi che ieri ha invitato le sue “magliette gialle” dopo aver ripulito Roma dalla spazzatura, a visitare domenica prossima i Comuni del cratere per ascoltare la popolazione scatenando centinaia di commenti critici sui social e su Cm (leggi l’articolo). E ancora peggio, dice Pettinari, «è stata la proposta dei deputati Pd sugli aiuti per il sisma alle aziende pesaresi (leggi)».
Una querelle tra Renzi, terremotati e opposizione (con Forza Italia e Movimento 5 stelle che si scagliano contro la proposta) esplosa in un baleno dopo l’annuncio del segretario nazionale. Ma anche nel Pd non c’è convinzione sull’opportunità di trasferire le “magliette gialle”, volontari o deputati che siano, dai quartieri romani pieni di immondizia ai quartieri desertificati dal sisma pieni di macerie. «Una trovata mediatica», dice il presidente del gruppo consiliare del Pd delle Marche Gianluca Busilacchi. «Non si dimostra – scrive su Facebook – di essere vicini ai bisogni dei cittadini in difficoltà, in questo caso le popolazioni colpite dal sisma, indossando una maglietta gialla. Ma impegnandosi tutti i giorni per il territorio, con un lavoro faticoso, lontano dai riflettori, fatto di ascolto, approfondimento e ricerca della soluzione. Meno apparizioni in tv, meno trovate comunicative e più lavoro da mediano».
L’ex segretario provinciale del Pd Teresa Lambertucci, renziana doc, su Facebook si dichiara perplessa e scrive: «Caro segretario Matteo Renzi, nei comuni del terremoto abbiamo sindaci, presidenti di regione, assessori e consiglieri comunali, provinciali e regionali. È dal 25 agosto che ascoltano, capiscono e condividono». L’attuale segretario provinciale democrat, Francesco Vitali, per il momento non commenta: «Prima di fare valutazioni vorrei capire. A oggi nessuna comunicazione ufficiale».
Da sinistra Matteo Renzi e Luca Ceriscioli
La giunta regionale in una nota gira al largo dalla polemica e dal dress code: «Il terremoto è un impegno quotidiano svolto in sinergia con sindaci presidenti delle Province, governo e commissario. Quella delle magliette gialle è un’iniziativa politica come tante che si sono susseguite in queste settimane sul territorio colpito dal sisma. Una manifestazione che speriamo possa contribuire a mantenere alta l’attenzione. Anche per questa iniziativa, come per altre, la giunta manterrà un profilo istituzionale». Tradotto: niente magliette gialle per governatore e assessori. «Ci saremo come ogni giorno ma non con le magliette gialle», avrebbe detto il segretario regionale del Pd Francesco Comi ai suoi per rimarcare il concetto.
Francesco Comi
E in una nota ha voluto ricordare che «Il Pd con i suoi amministratori ogni giorno, senza tregua, senza bandiere e non senza difficoltà di fronte a quanto è accaduto, è impegnato ad affrontare l’emergenza terremoto. Ogni giorno si susseguono incontri, iniziative per ascoltare, raccogliere pareri, contributi, fornire informazioni. Venerdì ad esempio saremo ad Amandola per ascoltare gli amministratori di quella comunità. Il 5 giugno abbiamo riunito “gli stati generali del Pd sulla ricostruzione” all’Abbazia di Fiastra con sindaci, parlamentari, imprese, tecnici, cittadini Domenica – conclude – l’ennesima di tante più anonime, sarà una occasione ulteriore per ascoltare, con umiltà, senso di responsabilità, senza enfasi, con la voglia di fare sempre meglio per il bene di tutti».
Renzi: “Domenica magliette gialle nei luoghi colpiti dal sisma”
“Gli 80 milioni risparmiati dalla Camera siano destinati ai terremotati”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
magliette e patacchini..meglio mattini e calce per i terremotati..partito strano!
La Natura usa il giallo più raramente di ogni altra tinta, lo serba tutto per i tramonti, prodiga d’azzurro, consuma lo scarlatto, come una donna che il giallo si permette solo di rado e con misura, come le parole di un innamorato.
Pettinari!!!!!! non passare pre Corridonia Petriolo Mogliano perche cadi dentro le buche sulle strade. Se non avete i soldi date le dimissioni e fate govrernare Renzi e la Boschi.
si fate governare di nuovo renzi e la boschi oltre alle buche avremmo anche i buchi. che pagliacci
A proposito dell’ultima trovata di Matteo Renzi con le magliette gialle per i terremotati si accosta molto bene un’aforisma di Oscar Wilde: “AMO MOLTO PARLARE DI NIENTE: E’ L’UNICO ARGOMENTO SU CUI SO TUTTO”.
Continuano a cercare consensi coi teatrini della politica, millantano false speranze che palesemente abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi e noi li che ci carichiamo come burattini!
Magliette gialle? I terremotati vi prenderanno a sassate.
Tranquilli, Renzi capirà che non può forzare così sul giallo quando il bello del renzismo è farne vedere di tutti i colori.
SIGNORE abbi pieta’ di questi poveri malati di mente !
Hanno perso proprio anche la bussola. Non sapendo piu’ dove andare dopo aver perso la fiducia di tutta la gente,pensano di rimendiare ora facendo una passeggiata nel luoghi del cratere .Forse si aspettano ringraziamenti per le tante promesse fatte e MAI MANTENUTE. MA CHE BRAVI.CHE SI VERGOGNINO .e se la facciano finita a prendere in giro