di Monia Orazi
E’ iniziata alle 10,40 la manifestazione dei quattro comuni del patto della montagna Visso, Preci, Ussita e Castelsantangelo. Alcuni dei circa 200 manifestanti, hanno forzato le transenne e in una ventina di persone è arrivata sulla piazza del centro storico di Visso. Una volta lì i terremotati hanno fatto un girotondo simbolico e urlato “Viva Visso”. Lamentavano che ai politici è stato concesso di fare un giro nella zona rossa, a loro no. La rabbia dei manifestanti si è concentrata sui ritardi nella ricostruzione, si sentono abbandonati: «nemmeno hanno spostato le macerie in 9 mesi»
Presente anche Marco Rinaldi, il sindaco di Ussita che ieri si è dimesso perché indagato: «Sono qui in silenzio le mie dimissioni sono irrevocabili – ha detto Rinaldi –, sono il frutto di una scelta ragionata. Tra ventuno giorni renderò tutti partecipi di quello che voglio fare a sostegno dei cittadini dell’Alto Nera, anche senza ruolo istituzionale, ma con ancora più forza e incisività”. Presenti alla manifestazione anche il vicesindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi, l’assessore Filippo Sensi e Paolo Pazzaglini, consigliere comunale di Castelsantangelo, il consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni.
“In nove mesi non è stata spostata neanche una pietra, non hanno fatto nulla – hanno detto all’inizio della manifestazione i promotori – un applauso alla Regione Marche. Qui è tutto uguale al giorno dopo il terremoto. Dobbiamo muoverci, vogliono spopolare queste zone, le istituzioni sono latitanti, la Valnerina è bloccata, le macerie sono ancora tutte lì. Dobbiamo essere di più, magari se chiudiamo l’acquedotto o ci sdraiamo lungo l’autostrada, forse qualcuno ci sente”. Espressa solidarietà al sindaco di Ussita Marco Rinaldi, per le sue dimissioni. Pacifico Berrè di Confartigianato costruzioni ha evidenziato i problemi che ci sono a far partire la ricostruzione, il mancato arrivo del sostegno finanziario una tantum ad imprese e professionisti, chiede un testo unico per fare chiarezza in una mole enorme di disposizioni. “I ritardi sono enormi, non è stato fatto quasi nulla, ma ringraziamo le forze dell’ordine ed i vigili del fuoco che stanno mettendo tutto in sicurezza – spiega il vicesindaco di Visso Spiganti Maurizi – condivido questa protesta, la gente è stanca, noi amministratori corriamo dalla mattina alla sera, cerchiamo di arrivare dappertutto ma è dura. La Protezione civile ci ha garantito che le casette arriveranno entro fine settembre, speriamo sia così, sennò qui scoppierà la rivoluzione”. Sono intervenuti anche i rappresentanti dei comitati locali Diego Camillozzi ed Alessandro Santi per “La nostra terra trema, noi no” e Roberto Micheli per “Rivas”. “In Regione sono arrivati soltanto 43 progetti per la ricostruzione leggera di fascia B – ha detto Camillozzi – e ancora devono sistemare l’ufficio della ricostruzione a Caccamo, la gente è esasperata, vuole risposte”.
(Servizio aggiornato alle 18,35)
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Ma mi raccomando… quando rivoterete… scordatevi tutto!
E poi dicono che Bertolaso e company erano il male.Adesso che sono al governo quelli bravi va meglio vero?Meditiamo gente meditiamo!
che vergogna!!!!!!
Ma che pretendete…è tornato Pinocchio, quello che dice una cosa e non la mantiene…quello che dice insieme alla sua cricca, Gentiloni , Ceriscioli e Mattarella…NON VI LASCEREMO SOLI…E infatti vi hanno lasciato in compagnia delle macerie…però continuate a votare Pd perché poi altro che macerie…Ma non serve protestare nei paesi terremotati…giunti a questo punto serve un bel COLPO DI STATO…Solo così capiranno che devono portare rispetto a certe persone…
Ma come nelle marche il 70% ha rivotato chi aveva promesso pure le case di legno e manco si sono indignati?! Siamo un popolo diviso da tutto e dico tutto.
Mi spiace non essere li CON VOI per gridare a squarcia gola VERGOGNATEVI!
Forza Forza Forza Forza…Visso…
FATTO BENE!! !!!Domani dopodomani e domani ancora in 20 30 40 50 e cosi via!!!!!!Forza Sibilllini!!!!!
Hanno fatto bene! La ricostruzione è peggio di un terremoto. Solo vergogna
Hanno dovuto pensare a riformare la costituzione, ricompattare il partito, salvare le “foreste”(boschi) cambiare il conducente, ma cosa pretendete voi poveri senzatetto una cosa alla volta. Non dovete fare i girotondi a Visso ma armati di falci e martelli in piazza Montecitorio, quello è il posto giusto per manifestare.
Urlate più forte …
C’è ancora qualcuno che non ha capito che faranno di tutto per non ricostruire i piccoli paesi montani?
Purtroppo non posso essere fisicamente con voi, ma approvo la vostra protesta, forza vissani….!
Avrei voluto essere con voi!!! Forza ragazzi!!!!
Elezioni al più presto possibile!!
Bravi è ora che ” CAPISCANO ”
Che la misura è colma
a cosa serve la regione…….
Fermenti d’un messianismo rivoluzionario che sarà tutto da gustare.
Ieri su un programma televisivo che ne spara anche grosse dicevano che l’Apocalisse è vicina. Uno dei segnali è il fallimento del governo sul controllo sociale. Forse ci siamo? Sarebbe anche ora.