Terminal bus ai giardini Diaz, aumenta il rischio di inquinamento per la concentrazione dei mezzi pubblici. I consiglieri di Forza Italia Riccardo Sacchi e Andrea Marchiori chiedono all’amministrazione l’istituzione di un tavolo tecnico con Apm, Provincia, Regione e il gestore del trasporto pubblico provinciale per la riduzione delle emissioni atmosferiche ed acustiche e per la messa in sicurezza dei pedoni attraverso un “riammodernamento della flotta dei mezzi con dotazioni meno inquinanti”. Alla base della mozione che verrà presentata nella prossima assise sta la rivoluzione prevista dal nuovo piano della mobilità urbana che oltre alla pedonalizzazione del centro storico (che non verrà attivata prima di Pasqua) dispone anche lo spostamento del terminal da rampa Zara al polmone verde cittadino.
“La flotta dei mezzi di servizio gestiti da Apm è complessivamente di 28 autobus di cui 24 a metano – si legge nella mozione – i quali percorrono annualmente oltre 1 milione di chilometri lungo 12 Linee e trasportano oltre 2.850.000 passeggeri (fonte Apm), per un totale di 208 passaggi giornalieri compresi tra le 6,30 e le 20, a cui si devono aggiungere i passaggi dei bus con servizi dedicati alle scuole. Ai Giardini Diaz transitano giornalmente anche tutti gli autobus del tpl provinciale provenienti dal terminal di piazza Pizzarello. Tra questi in particolare, i mezzi della flotta Contram sono piuttosto datati e alimentati a gasolio. La concentrazione di mezzi pesanti nel piazzale comporterà inevitabilmente un continuo transito in prossimità dell’area verde dei Giardini Diaz nonché dell’uscita del passaggio pedonale con attracco meccanizzato per il centro storico e dell’attraversamento pedonale posto davanti al Convitto nazionale”. Tra le richieste avanzate dai due consiglieri anche la possibilità di eseguire opere di asfaltatura con materiale idoneo a ridurre l’inquinamento acustico e la formazioni di polveri sottili, interventi per favorire l’attraversamento in sicurezza dei pedoni e un sistema di monitoraggio e rilevamento della qualità dell’aria (sollecitando la Regione). “Affinché – spiegano – sia accertata la compatibilità del transito dei mezzi con la destinazione dell’area verde a servizio dei cittadini, in specie dei bambini”.
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Per quanto riguarda la messa in sicurezza dei pedoni è sufficiente controllare i freni più spesso.