di Emanuela Addario
In marcia verso Palazzo Volpini. I residenti dell’Hotel House preparano la protesta per sabato mattina. Se giovedì l’amministratore giudiziario, convocato da una delegazione di residenti, non si presenterà all’House e non fornirà risposte idonee a risolvere le numerose problematiche presenti da lungo tempo all’interno del condominio multietnico i residenti scenderanno in strada e andranno a farsi sentire sotto il balcone del sindaco. Già una ventina di giorni fa era pronta una manifestazione di blocco della strada statale 16 arginata dalle promesse delle istituzioni di intervento immediato. Un intervento che, puntualmente, è stato disatteso. “Ci hanno chiesto di non bloccare la strada perché tra politici e forze dell’ordine stavano intervenendo sulla questione- dicono i residenti – Parole rimaste tali. Non si è mossa una virgola, anzi. Una mattina ci siamo illusi che il comune stesse aggiustando il piazzale dove i bambini prendono il pulmino per andare a scuola. Abbiamo visto una ruspetta accatastare la sporcizia. Giusto un’ora, poi è sparita e non si è visto più nessuno. Qui è rimasto tutto come prima se non peggio”. I residenti dell’House non ci stanno più e lanciano l’ultimatum.” Giovedì è l’ultimo giorno valido per trattare, poi ci faremo sentire”.
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I problemi multietnici sono i problemi di tutti. La multietnia è la svolta per il futuro quindi va assistita e sostenuta…costi quel che costi. Un giorno ringrazieremo.
Tutti i giorni si vedono opere da risistemare,complessi da riesumare lavori su lavori,ecco…idea..il marcio sta al governo.e parecchio marcio.anche noi andiamo in piazza a reclamare, loro li’ lo sanno….loro li’..paghiamo di piu’ polizia caramba e tutte le armi! op! op!!sveglia!
Andiamo anche noi a reclamare? si e da chi? e loro cavolo fanno?? reclamano? ahhhhh!! ahahahhahahahah! loro si e noi no,chi ci da spiegazione? sto…..zzo—–
gente non ce l’ho con nessuno…solo che siamo ..unpo all’osso
bau! bau!
La giornalista dovrebbe illustrare al meglio la ragioni della protesta. Così non c’è informazione e quindi non ci si capisce niente.
Nei condomini l’amministratore (anche quello giudiziario) emette decreti ingiuntivi nei confronti di condòmini morosi – senza bisogno di acquisire il consenso dell’assemblea – allo scopo di disporre dei fondi per tutte le spese condominiali già approvate.