Rivedere il piano regolatore per sviluppare il progetto sul welfare per anziani e far ripartire l’economia. Il progetto presentato sabato scorso da un gruppo di professionisti per rilanciare l’edilizia diventa “programmatico”. Questa mattina il sindaco ha illustrato alcuni dettagli in più, abbracciando il progetto come cardine della sua azione: «è un progetto che enfatizza la mia prospettiva. Vedremo come può essere sviluppato, a livello ideale lo accolgo e verificherò la fattibilità tecnica. E’ una proposta che accolgo e faccio mia per la città». Vinicio Morganti, il portavoce dell’iniziativa spiega che il progetto non è attuabile senza Corvatta e che è legato al futuro della sua coalizione: «é come costruire una Ferrari, possiamo spiegare come si fa, abbiamo gli ingegneri che la progettano, ma ci serve il pilota e Corvatta è il pilota, poi se qualcun’altro candidato vuole sottoporre alla città qualcosa di simile può farlo, ma noi siamo legati al sindaco e la proposta non è negoziabile con un altro sindaco». L’idea è quella di sviluppare due progetti uno consequenziale all’altro. Da un lato una proposta legata al rilancio dell’edilizia tramite una rivisitazione del piano regolatore per consentire a chi ha appartamenti di 100 metri quadrati di realizzare due appartamenti e ristrutturarli, dall’altro la creazione di una cooperativa che fornisca servizi agli anziani per pulizia, consegna medicinali, spesa e catering. Secondo i conteggi dei tecnici su un campione di 1000 anziani si genererebbe un volume di affari di 8 milioni di euro e circa 50 posti di lavoro. La cooperativa poi si autofinanzierebbe con un’economia di scala tramite accordi e convenzioni con i fornitori. Per questa seconda fase di progettualità bastano come investimento i costi di copertura della start up: «la somma ha disposizione è minima e possiamo provvedere, i fondi comunali ci sono – ha detto Corvatta – per quanto riguarda invece la parte legata all’edilizia e al piano regolatore, oltre ai fondi privati un’ipotesi potrebbe essere utilizzare i 12 milioni di euro provenienti dalla vendita di Gas Marca per avviare le operazioni sul piano regolatore. E’ un’idea che ovviamente andrà sottoposta alla maggioranza». Maggioranza che si è riunita anche ieri sera proprio per parlare del destino politico della coalizione e della ricandidatura del sindaco. Il Pd sembrerebbe essere in dirittura di arrivo e compatto sul bis di Corvatta. Voci di corridoio danno per “sibillina” la lista La nuova città, spaccata all’interno tra la posizione di Gismondi in bilico e che non si sbilancia, la difficoltà e l’imbarazzo da parte dell’assessore Marco Poeta di non riconfermare il suo sindaco e una parte della lista (tra cui anche Sergio Andrenacci) che non ne vuole sapere della ricandidatura. Uno stallo di difficile risoluzione soprattutto in vista della presentazione del bilancio. Non votarlo e far cadere la giunta in anticipo sarebbe una responsabilità politica troppo gravosa, ma è proprio il rendiconto economico finanziario che diventa un’arma da utilizzare per la negoziazione.
(l.b.)
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fesserie “avveniristicche”.
Sotto elezioni nascono anche i soldi!!!!
Rivisitazione sta a significare una nuova lettura di un fenomeno culturale , i maggiori dizionari della lingua italiana tendono a definire la parola in questione legata ad un fatto legato o al cinenam o alla letteratura, o a un evento culturale., ora il P.R.G. non mi sembra una opera letteraria o cinematografica o uin regista. Rivedere il PRG , come? allentando quale lacciolo? quale vincolo si vorrà modficare a proprio piacimento? Se fosse di far funzionare l’edificio in via Mandela, allora si tutto nella norma, ma portare varianti o modificare affinchè si costruisca aggiungendo cementoe cubatura non ci siamo.
Il progetto assintenzialistico che vedrebbe una cooperativa legata a formnitori mi fa pensare, sarebbero finanziati da fornitori? quinid agirebbero al soldo e al volere di fornitori? ;
Molto vago, certamente con questi pochi elementi è difficile capire e condividere, ma al cosa non condivsibile è questo si fa solo se Corvatta sarà candidato! O bella questa, quindi se non sarà candidato è come dire all’indirizzo degli anziani che sidannino!
DA CIVITA NOI.
Nessuno della ns lista sente la necessità di rivedere il piano regolatore che tra l’altro è stato stravolto parecchie volte! L’idea base di questo progetto PRIVATO/ PUBBLICO è stata inserita giorni fà nel resoconto fb del sindaco, ancor prima della conferenza stampa. Contestiamo con forza l’assioma che l’economia e i posti di lavoro possano crearsi con lo sviluppo dell’edilizia (anni 60) o con una nuova cooperativa di cui non sentiamo il bisogno. I fondi sociali europei, anche x il sociale, potrebbero essere la via x future convenzioni con i privati che ospiterebbero i bisognosi, anziani e non, a costi contenuti promuovendo la sanità domiciliare dopo i continui tagli regionali.Evidentemente è solo una operazione di marketing elettorale legata alla elezione del sindaco che noi di CivitaNoi non sosteremo come sembra fare qualcuno sul fronte delle civiche che forse non voleranno alto, ma sono sul piano della concretezza lontana da categorie, ordini,mestieri, ma vicine a tutti quelli che vivono delpropio lavoro. Con questo apparentemente, politicamente, debole sindaco il consigliocomunale non è stato il luogo della discussione e delle decisioni condivise, MA SOLO LA CASSA DI RISONANZA DI DECISIONI PRESE.
EVVIVA LA NON PARTECIPAZIONE.
Povero Corvatta, costretto a non dormire la notte per cercare nuovi soluzioni, una più intelligente dell’altra, per allontanare l’ombra di una inevitabile, anzi inesorabile dipartita a furor di popolo. La rivoluzione francese, se paragonata ai moti civitanovesi per cacciare l’autoproclamatosi successore a se stesso, auto candidandosi al Corvatata bis, sembrerà una festicciola di quartiere a vino rosso e porchetta. Adesso, non è che uno si alza la mattina pensando: ” Vediamo questa nostra macchietta, questa ormai celebre maschera carnevalesca diventata patrimonio di Civitanova come Pulcinella a Napoli o Arlecchino a Bergamo, che cosa avrà sparato con quel cannone con la bocca di fuoco sotto il naso e il percussore in qualche remota parte del suo esplosivo cervello “. Assolutamente no. Uno si collega a CM, pagina di Civitanova Marche ed ecco comparire gli articoli. Il primo è il solito scontro tra Silenzi e i numeri. Dopo cinque anni, ancora ci ammorba l’aria con le sue disquisizioni contabili, tanto che ti viene da chiedersi, “Ma la pensione di professore di ginnastica che non ha mai fatto perché impegnato come statista, non poteva prenderla come insigne matematico, visto che essendo anche assessore al bilancio, con la dimestichezza che ha con i numeri, ci vuole un bel coraggio a farglielo passare in consiglio”. Poi stavolta sembra che ci siano delle lotte di potere interne a cui le rinascimentali corti, farebbero un baffo. Se ci fosse Macchiavelli dovrebbe riscrivere una buona parte del “ Il Principe “ a cominciare dal titolo, “ Il Sindaco “. Comunque sorvoliamo su Silenzi, che come argomento mi rattrista assai, poi oggi e pure nuvoloso e se ci aggiungiamo il suo grigiore viene voglia di attaccarsi alla prima bottiglia di Dom Perignon, magari del 1996 oppure dopo aver pagato la tanto decantata Tari sui rifiuti del Sig. Silenzi, un bel Tavernèll del 2016. Torniamo al sindaco con una piccola premessa. Sembra che agli albori della sua carriera politica fu convinto da misteriosi emissari a candidarsi sindaco e dopo non pochi rifiuti, fu convinto ad accettare. Passano gli anni e i mesi e se li conti anche i minuti, è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti ( De André ) e sentirsi dire che mai sindaco a Civitanova fu più funesto. Quindi a questo punto, si sarebbe portati a pensare che il soggetto di cui sto parlando, non dovrebbe avere nessun problema a lasciare il soglio sindacale, fosse anche all’ essere più squilibrato al mondo. Beh Silenzi sarebbe un po’ troppo e poi è da quarant’anni che viene malevolmente chiacchierato e non dico tanto ma almeno il 99% delle dicerie saranno pur vere. Ho perso il filo, ah, parlavo di Corvatata che proprio non vuol mollare perché dice “ Ma guardate le cose che abbiamo fatto in soli cinque anni, il Palas in soli 176” e poi altre creature che aleggiano nella sua mente. Però i colpi di genio sono quelli che fanno la differenza tra una persona normale e una tanto sgangherata. E allora ecco che salta fuori il centro di “Adolescentologia “. Ce ne sono già due anche se con nomi diversi a Civitanova, il sindaco lo sa ma però usando questo nuovo neologismo ha fatto la sua grassa figura. Solo quella, ma del tutto personale, perché i cittadini che già lo conoscono sa che del suo programma elettorale non ha fatto nulla e adesso se ne esce con certi vocaboli che fanno venire il mal di testa a leggerli e pure il mal di denti se li scrivi, quindi sorvolo velocemente su quest’ultima sciocchezza. Adesso c’è questa storia di cooperative, anziani che dovrebbero spezzare il loro appartamento in due e questo si può anche fare, il difficile e spiegar loro perché dovrebbero farlo. Nell’articolo si cincischia qualcosa su aumenti di posti di lavoro, rilancio dell’economia tacendo sul fatto che sicuramente a beneficiarne su questa cosa che non si farà mai sarebbero gli intellettuali del mattone, che talaltro vogliono con una metafora degna di essere immediatamente cancellata per poter avere almeno la possibilità di essere riospitati su CM con questa bislacca idea. Corvatata alla guida di una Ferrari. Io Corvatata l’ho visto sempre con una seicento, e metterlo su una Ferrari è a dir poco azzardoso. Insomma per chiudere perché mi sto stancando, l’idea è bislacca, il metaforista è ancora più bislacco, per il sindaco non trovo più parole, chiudo augurando buona Domenica a tanti ma non a tutti.