Due arresti in provincia, uno a Macerata (leggi l’articolo), il secondo a Porto Recanati, per spaccio di stupefacenti. Da ieri mattina la questura di Macerata ha dato il via, con un consistente numero di agenti e di mezzi, ad una vasta operazione contro lo spaccio di droga. Un’attività che è andata avanti per tutto il giorno e che ha portato a numerosi controlli e ai due arresti. A Porto Recanati è finito in manette un tunisino di 27 anni, in Italia senza fissa dimora. L’uomo è stato fermato ieri al River Village dagli uomini della Squadra mobile di Macerata.
Gli agenti hanno notato che l’uomo aveva un atteggiamento sospetto. Lo hanno avvicinato e lui ha tentato la fuga lanciando un involucro che aveva con sé. Dopo un breve inseguimento a piedi tra i palazzi del quartiere, è stato raggiunto dai poliziotti che lo hanno bloccato. I poliziotti hanno inoltre recuperato l’involucro che aveva gettato poco prima. Dentro c’erano 20 grammi di eroina. L’uomo è stato arrestato per spaccio e si trova nel carcere di Montacuto, ad Ancona. Lunedì si svolgerà la convalida. L’uomo è assistito dall’avvocato Simone Matraxia. A Macerata la polizia ha invece arrestato un nigeriano di 29 anni, Innocent Oseghale, che i poliziotti hanno visto cedere della droga ad uno studente minorenne ai Giardini Diaz. Nel corso della stessa operazione un 24enne del Gambia è stato trovato con circa 10 grammi di marijuana nascosti nelle mutande e in un giubbotto ed è stato denunciato. L’azione della polizia ha consentito ieri di identificare circa 80 persone, di controllare 45 veicoli ed effettuate una decina di perquisizioni in appartamenti e abitazioni di persone già note alle forze dell’ordine.
(Gian. Gin.)
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tunisia,nigeria,gambia…
l’Africa che scappa dalla guerra.
……..Marocco, Pakistan, Albania….altri paesi in guerra per “rifugiarsi in qualche accogliente comunità” a spese dei contribuenti Italiani e nel tempo libero, ne hanno parecchio, spacciano……!!!!
Anche l’immigrato più bravo se nonostante i suoi tentativi non trova un lavoro per mantenersi viene inevitabilmente attratto dalle attività illegali.
@ Aldo Iacobini: dato che la disoccupazione in Italia è fra le più alte in Europa e quella giovanile raggiunge addirittura il 40%, dato che i carcerati stranieri rappresentano il 34% pur essendo solamente l’8% della popolazione e che costano 150 euro al giorno per il contribuente italiano, dato che continuano a sbarcare a migliaia ogni giorno aggravando la situazione del paese, non sarebbe il caso di limitarne l’afflusso ?