di Laura Boccanera
(foto e video Federico De Marco)
Gli Stati Uniti e la Russia incontrano le Marche a Civitanova. Successo di partecipazione e ottimi riscontri sul fronte degli affari per la decima edizione dell’ “Incoming Moda” dedicata al settore della calzatura e pelletteria che si è svolto questa mattina all’hotel Cosmopolitan di Civitanova. Gli incontri business to business organizzati da Confartigianato Imprese Macerata in collaborazione con Ice e Cna hanno registrato la presenza di 22 buyers statunitensi e russi e ben 42 aziende marchigiane che hanno saputo rappresentare al meglio le produzioni 100% Made in Italy. Un’occasione molto importante per le imprese artigiane partecipanti per far conoscere le proprie produzioni, instaurare rapporti commerciali e promuovere all’estero la propria attività. Tra i presenti per i saluti nella parte istituzionale anche l’assessore alle attività produttive della regione Manuela Bora, Paolo Capponi, responsabile dell’ufficio export di Confartigianato Macerata, Moira Amaranti presidente nazionale calzatura di Confartigianato imprese, Francesca Bracalenti e Gianluca Mecozzi.
L’export rimane una carta vincente da giocare per le imprese locali e la fetta più attraente è proprio il mercato statunitense e quello russo. Negli ultimi 12 mesi la regione ha esportato prodotti in pelle per un totale di 1,9milioni di euro, pari al 10% dell’export nazionale. Complessivamente le esportazioni marchigiane di Abbigliamento e articoli in pelle sono state 2,4 miliardi di euro, di cui ben 383 milioni di euro ad appannaggio dei mercati statunitensi e russi. Numeri e dati illustrati dal responsabile export di Confartigianato Paolo Capponi: «Il settore dell’abbigliamento è un comparto molto importante per la nostra economia – afferma Paolo Capponi – come dimostrano i dati relativi alle esportazioni delle Marche, rilevati dal IV trimestre 2015 al III trimestre 2016, che ammontano a 528 milioni di euro, pari al 2,7% del totale nazionale. Confartigianato – conclude Capponi – attraverso queste iniziative, punta a far conoscere ancora di più il nostro 100% Made in Italy, brand molto apprezzato per l’originalità e la qualità delle produzioni in tutto il mondo. Sostenere le piccole imprese artigiane e i loro prodotti d’eccellenza è fondamentale se si vuole dare una mano alla nostra economia e far conoscere l’unicità e la bellezza del prodotto italiano». L’assessore regionale Manuela Bora ha ricordato come la Regione abbia scelto di puntare proprio sugli Stati Uniti come scommessa d’internazionalizzazione: «L’incoming è un’iniziativa importante soprattutto per quelle imprese che ancora non hanno avuto contatti con l’export – ha detto l’assessore – la Russia e gli Stati Uniti sono proprio i due paesi su cui la regione ha deciso di puntare. Il prossimo mese ci sarà una missione nella silicon valley con gli incubatori di impresa e a seguire nel secondo semestre partiranno le iniziative di internazionalizzazione per il manifatturiero».
«Il lavoro sul processo di internazionalizzazione – ha dichiarato Moira Amaranti, presidente nazionale della Calzatura di Confartigianato Imprese – è quello di cui in questo momento le aziende artigiane hanno bisogno, ed è quello che Confartigianato sta facendo con sempre maggior energia ed investimenti. Contestualmente è inoltre fondamentale la promozione del marchio 100% Made in Italy, strumento di difesa delle piccole imprese e del consumatore. Una giornata come quella di oggi è sicuramente un’occasione unica per le nostre imprese, che hanno potuto interagire con gli operatori commerciali russi e statunitensi, intercettando le loro esigenze e gusti per instaurare future e concrete collaborazioni. Ricordiamo che nel ricco programma di appuntamenti e iniziative di Confartigianato volte a promuovere l’internazionalizzazione delle nostre imprese artigiane, ci saranno importanti fiere internazionali come Moda italiana a Seoul, Moda Italia e Shoes from Italy di Tokyo, Chic di Shanghai. La più attesa è senza dubbio il Micam di Milano, tra le più importanti fiere della calzatura al mondo, che lo scorso febbraio la fiera ha registrato oltre 32 mila visitatori di cui 16.343 gli stranieri, 1.441 espositori di cui 628 stranieri e 816 italiani.
Tra questi, 235 le imprese marchigiane del distretto calzaturiero Fermano-Maceratese, presente con 60 aziende di Confartigianato. A seguire poi, sempre a Milano, il White, un altro importante appuntamento per il settore Pelletteria». Queste le aziende che parteciperanno all’Incoming Moda 2017: Ariston Pelletteria, Halmanera, Bernacchini 1905, Bruma, London, Rosellina, Daino Shoes, Design Italian Shoes, Di Chiara Rosa, Ducanero, Erisar, Expool, Fiorangelo, Giada, Gianros, Giorgio Grati, Beltion, Linea Italia, Lorna Briè Shoes, Manifattura Fermana, Marilungo, Maurizi, Pelletteria Giordano, Pelletterie Pergolesi, Quarchioni Pelletterie, Quiin Shoes, Roberta Cenci, Sergio Amaranti, Shoes&Company, Lloff, Vodivì, Valentino Orlandi, Trade House, Tecnomodel, SV Calzature – Kyara, Mercury, Spring, Vigansa, Fabrizio Poker, Elgam.
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Se per silicon valley si intende quella zona in California, se lo viene a sapere Trump vi fa ricevere da Godzilla. Fate come quelli che hanno portato le fabbriche all’estero e poi riportano le scarpe in Italia e ci mettono l’etichetta Made in Italy.Voi scriveteci ” Made in Usa” che in America tira una brutta aria per i prodotti esteri. Del resto, mi sembra che con il primo documento che ha firmato ha tolto l’assistenza sanitaria per chi non se la può permettere messa da Obama dopo lunga lotta.
Assai improbabili come internazionalizzatori, però divertenti, una preferenza a quello che somiglia a Crozza quando imita Padoan.