Giuseppe Ripani e Carlo De Mattia
Il consueto appuntamento annuale con l’innovazione digitale e la Stampa 3D a cura di Confartigianato Macerata, coordinato dal responsabile Area Innovazione Giuseppe Ripani, si è svolto ieri nella sede dell’associazione. Protagonisti le botteghe artigiane, il nuovo artigianato del “fatto a mano” e “su misura”, i designer ed i giovani creativi, gli startuppers ed i makers della regione, le imprese manifatturiere dei settori legno, ceramica, gioielleria, moda, calzatura, pelletteria. L’open day ha avuto il sostegno della Camera di Commercio di Macerata e la partnership di Design For Craft.
I partecipanti hanno potuto ascoltare Eva Vazzoler, project manager di Banca Ifis, che ha raccontatoà il progetto di “Botteghe Digitali” promosso insieme a Futuro Artigiano di Stefano Micelli: 4 artigiani, 3 coach, 2 mondi a confronto (quelli della grande tradizione italiana edell’ innovazione) ed 1 sfida vinta, quella per l’appunto di rendere innovative e digitalizzate antiche botteghe di mestiere . Il video-racconto di queste quattro sfide di successo, una vera e propria “web series” sul futuro delle imprese italiane, è diventato virale sulla rete, totalizzando oltre un milione di visualizzazioni.
Gaia Segattini, poi, conosciutissima designer di oggetti ed accessori handmade , cioè fatti a mano, e blogger di “Vendetta Uncinetta”, ideatrice della consolidata e frequentatissima manifestazione anconetana Weekendoit che ha come scopo per l’appunto quello della condivisione e dell’apprendimento delle tecniche artigianali, sia tradizionali che innovative, ha parlato del futuro (già presente) della manifattura italiana, costituito da nuovi protagonisti, quelli che vengono definiti con i termini Crafters e Makers: nuovi artigiani cioè, che si differenziano da quelli tradizionali per una gestione pressoché imprenditoriale e trasversale della loro produzione, utilizzando capillarmente i canali di comunicazione digitale (social network ed e-commerce) per conoscere nuovi clienti, i loro gusti, i prodotti desiderati e personalizzati, sia che si usino poi tecnologie 3D o invece tecniche antiche artigianali per realizzarli.
La “fusione” intelligente di tradizione e Innovazione è stata il filo conduttore di tutto il pomeriggio. Applicazioni e tecnologie digitali per la falegnameria, la ceramica, l’arredo, la gioielleria, l’arte orafa, la scultura artigianale ed anche per la realizzazione di personaggi 3D per i videogiochi i temi della seconda parte condotta alcuni dei migliori esperti italiani: Alessandro Zomparelli ( Mhox Design), Danko Angelozzi ( ZBrush), Matteo Battistella e Valentina Di Carlo (3d Italy), Emilio Antinori, Carlo De Mattia e Vinz Franchino di Design For Craft, startup maceratese diventata un riferimento nazionale per l’innovazione manifatturiera e di recente uno dei partner strategici di Wasp, azienda emiliana leader nella produzione di tecnologie per la “stampa 3D” di oggetti di grandi dimensioni: arredi ed addirittura edifici.
Lanciato anche il nuovo centro tecnologico MArKE a Treia, corsi di formazione ed laboratori di esercitazione e sperimentazione da gennaio prenderanno il via nei locali inaugurati quest’estate nell’ambito della manifestazione Symbola. Nei primi sei mesi di attività di MArKE 18 tra imprenditori, giovani e professionisti e 12 artigiani orafi hanno già frequentato i primi corsi di modellazione e stampa 3D, nonostante il terremoto. L’open day si è concluso con la consegna a degli attestati di partecipazione al primo gruppo di futuri innovatori. Un importante messaggio di speranza ed incoraggiamento per tutto il territorio già fortemente provato dalla crisi e ulteriormente ferito dagli eventi gravi e drammatici del sisma.
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