«Adibire l’ex fiera a parcheggio nell’immediato». La proposta arriva dal presidente dell’Atac Francesco Mantella che interviene per sollecitare un confronto sulla destinazione dello spazio libero a Civitanova che si è aperto con l’abbattimento dell’immobile dell’ex fiera. «In attesa che giungano a maturazione eventuali migliori idee, i recuperati spazi possono essere destinati a parcheggio pubblico a servizio della città e delle sue accresciute esigenze – afferma Mantella – l’ampia metratura disponibile consentirebbe di coniugare l’esigenza di offrire spazi, regolati con personale addetto, con quella altrettanto condivisibile di mantenere il corridoio pedonale illuminato nelle ore notturne e che garantisca il collegamento col centro. I benefici di tale soluzione, che tecnicamente non comporterebbe tempi e costi improponibili tanto più se mitigati dagli indubbi vantaggi anche economici, derivanti dalla possibilità di offrire ulteriori parcheggi e dalla prospettiva di liberare piazza XX Settembre dalle auto, sarebbero immediatamente percepibili già dalla prossima primavera».
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Demolire l’Ex Fiera come deciso da Sindaco e dalla Giunta senza avere una idea precisa di come riutilizzare gli spazi liberati lascia aperte tutte le ipotesi. Lo stesso Sindaco Corvatta all’inizio di questa vicenda aveva fatto delle ipotesi relativamente a Parcheggi interrati. Ipotesi che a quanto è dato sapere si sono eclissate.Probabilmente queste ambiguità di fondo potrebbero essere alla base delle preoccupazioni recentemente spresse dall’associazione Italia Nostra. In questa situazione oggi si inserisce la proposta del Presidente dell’Atac Avv. Mantella fra l’altro a fine mandato presso la “partecipata” e che sta valutando l’invito fatto dal Leader della Lista di riferimento Uniti per Cambiare Ivo Costamagna che ha invitato i componenti di UPC di lasciare gli incarichi.Di certo non è con l’apertura della sagra delle proposte che di solito imperversano sempre ad ogni vigilia elettorale che potrà scaturire la migliore ipotesi di riutilizzo di quell’area importante parte fondamentale del Water Front Urbano del centro Città.Quello che serve è un cambio profondo sulla gestione dell’uso del territorio che va tutelato e in questo caso approfondito attraverso il metodo di un vero percorso di Urbanistica Partecipata e sulla base di un concorso di idee.
Caro Mantella e cari amici del mattone, liberare Civitanova dall’auto è semplice servono due cose una volontà politica e una azianda trasporti che pensi e proponga alla città di concerto con la amministrazione comunale una piano per una mobilità diversa, una mobilità ecosostenibile, non servono parcheggi sotto o sopra terra . A Civitanova il problema del traffico legato solo a determinate ore del giorno è causato dalla mancanza di un efficiente servizio pubblico, e da pessime abitudini da parte dei suoi cittadini. Io abito , ancora per poco in v. Piave e quando al mattino si aprono le scuole la fila di auto che portano i bimbi e non più bimbi a scuola in v. Mandela arriva fino a casa mia, inizio v. Piave. Questo perchè uno scolaro =una auto.
Resta difficile per l’ATAC proporre una mobilità diversa pubblica e privata , quando l’assessorato preposto a ciò per cinque lunghi anni non emesso nessun segnale vitale su questo fronte, il silenzio assoluto è stata la carattteristica di questo assessorato.
Quello che Civitanova non ha bisogno è di un parcheggio in centro, d’altra parte la sua realizzazione non è redditiva dal momento che i posti che si potrebbero realizzare non coprirebbero i costi di gestione, ed i costi di ammortamento dell’opera. L’unica ditta che si è preposta a realizzarlo ha chiesto in cambio la gestione dei parcheggi su tutto il territorio cittadino,allargando al zona dei parcheggi a tutta la città, a discapito dio chi resterà a vivevre in centro, noi siamo la sola città in tutta Italia in cui non esiste il concetto di parcheggio riservato ai residenti. La sola via di Civitanova in cui esiste un simile privilegio, definito così dall’attuale responsabile politco della viabilità, è parte di via Vela, questa grande conscessione ai residenti la si deve al fatto che in v. Vela ci abita un ex illustre vice Sindaco. La città è senza strumenti per il controllo del traffico e della sosta, dal momento che non esistono controllo sul territorio da parte di chi è preposto a fare ciò.
Un parco pubblico vi fa proprio schifo eh?
Continuare a riversare e dirigere il traffico nel centro della città…??? Siete sempre così alternativi, come lo era mia nonna quando faceva i vincisgrassi…
Assolutamente non il parcheggio!!!
condivido i commenti degli utenti che mi hanno preceduto.
a furia di portare auto in centro non basterebbero ettari ed ettari di terreno che civitanova non ha e che non ha senso avere. l’urbanistica moderna allontana le auto dal centro avvicinandone solo le persone, mediante parcheggi scambiatori e navette, non le infila dentro in un imbuto, dal quale, complice terremoto e luminarie, non se ne esce più. è l’ ABC degli urbanisti. spiace che l’amministratore dell’azienda pubblica di trasporti pubblici, pagato con soldi pubblici, non possa avere l’umano e legittimo diritto di un’autorevole o elementare consulenza urbanistica.