Adolfo Guzzini con l’assessore Sciapichetti e il sindaco Pazzaglini, dietro il fascio luminoso
Un fascio di luce alto verso il cielo per oltre 350 metri, visibile anche dall’Umbria. E’ arrivato a Visso il dono dell’azienda recanatese iGuzzini illuminazione, promesso subito dopo il sisma che ha piegato la montagna maceratese (leggi l’articolo). Alle 17 l’accensione, proprio a Visso. Un simbolo di rinascita e speranza, sopra l’edificio della piscina, che diventerà probabilmente sede del Comune. L’assessore Angelo Sciapichetti l’ha ribattezzata la «stella cometa dei Sibillini», affermando che «è il simbolo della ricostruzione, di come l’economia ed imprenditori illuminati possano portare quello sviluppo economico che si deve accompagnare alla ricostruzione materiale. Ringrazio il sindaco Pazzaglini per essere stato in prima linea sul suo territorio, sin dal 24 agosto». All’accensione era presente il presidente dell’azienda recanatese, Adolfo Guzzini, che ha acceso i quattro fasci di luce a ioduri metallici, che si illumineranno per pochi minuti ogni ora, a partire dalle 17 e fino alle 23. «Dietro c’è un grande progetto – ha detto l’imprenditore, arrivato a Visso insieme al figlio Matteo – il fascio di luce è gestito da un software per simulare il battito di un cuore umano, simbolo di questa terra che vuole continuare a vivere, per ricordare la tragedia subita, anche se fortunatamente non ci sono stati morti, la voglia di rinascere e ricostruire. Per questo abbiamo voluto mettere in campo una serie di progetti, condivisi con tutto il consiglio di amministrazione e le maestranze». L’azienda, in precedenza, ha donato anche 100mila euro al comune terremotato. Un gran giorno per il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini. «Siamo venuti a vedere la speranza – ha commentato – nonostante il freddo siamo qui. Questa luce non è solo simbolica ma anche concreta. I Guzzini ci sono vicino e si confrontano con noi ed è molto importante. Questo faro terrà alta l’attenzione, i media non possono essere qui tutti i giorni, ma noi terremo l’attenzione alta, la ricostruzione non deve essere fine a se stessa, ma deve portare opportunità di sviluppo, far ritornare le persone e magari portarne anche di nuove». All’accensione è intervenuto anche Oliviero Olivieri presidente del parco dei Sibillini ed altri amministratori locali.
Il momento dell’accensione
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Tante le istituzioni che donano qualcosa, qualcosa di simbolico e spettacolare. I politici fanno la fila per vedere le macerie; ma…in molti, troppi forse, sono ancora dentro a rifugi di fortuna.
Quand’è che i terremotati avranno il loro nuovo spazio sicuro?
Il governo è impegnato a salvare il Monte Paschi, altri accendono luminarie.
Buon Natale 2016, centro italia.
Grande Adolfo
E’ dubbio che questa sia la ricostruzione..
«I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.»
(Michel de Montaigne)
Poets’ starving children bleed
Nothing he’s got he really needs
Twenty first century schizoid man.
Un po’ di pubblicità non guasta mai. Peccato che non abbia acceso una cometa sull’area Ceccotti di Civitanova… li siamo al buio totale…
Non è proprio un’idea originalissima..
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http://www.soundsblog.it/post/2474/un-monumento-di-luce-per-ricordare-john-lennon
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/11/un-monumento-di-luce-per-john-lennon.html
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http://www.islanda.it/wordpress/wp-content/uploads/2014/03/imaginepeacetower3.jpg