Rapina un bar, poi fugge in monopattino. Fermato dai carabinieri finisce in manette un dipendente delle Poste, Loris Laurenzi, 35 anni, di Osimo. Aveva già comprato un biglietto per fuggire in Brasile. Via Colombo a Osimo, ore 3,10 della scorsa notte. I carabinieri della locale stazione notano, all’altezza di un parcheggio di un bar, un uomo completamente vestito di nero, con il volto travisato da un passamontagna, passeggiare a testa bassa mentre spinge a mano un monopattino. Una circostanza fin troppo sospetta. I militari non fanno in tempo ad avvicinarsi che l’uomo fugge a piedi, correndo verso il centro città e imboccando via Recanati. Da lì sale sul monopattino e approfittando della considerevole pendenza in discesa della strada, si allontana a forte velocità. Giunto all’altezza di una curva, perde l’equilibrio e urta il muretto di cinta di un’abitazione privata cadendo a terra, ma si rialza e continua la sua fuga a piedi verso un parcheggio privato. L’uomo trova il modo di raggiungere lo spazio antistante un’abitazione, all’incrocio di via Recanati con via Einaudi e, saltato il muretto, raggiunge il parcheggio di pertinenza dell’abitazione diametralmente opposta, ma non riesce a nascondersi dietro un’autovettura in sosta e viene bloccato dai carabinieri.
Nello zaino, che invano aveva cercato di nascondere, una pistola semiautomatica in metallo simile a quelle in dotazione alle forze di polizia, poi risultata essere alimentata ad aria compressa ma priva dei contrassegni che la distinguono dalle armi comuni da sparo (tappo o vernice di colore rosso sul vivo di volata). Nella tasca piccola, 3.600 euro in banconote di vario taglio. Nel frattempo, i militari del locale Nucleo radiomobile avevano già ricostruito l’accaduto. L’uomo aveva compiuto una rapina a mano armata ai danni del titolare del Bar Colombo che, mentre nelle vie di Osimo si consumava l’inseguimento, aveva avvertito il 112 per denunciare l’accaduto. Quel ladro vestito di nero gli aveva intimato, puntandogli la pistola in faccia, di consegnargli il denaro contenuto nel registratore di cassa ed in una cassaforte. Insospettabile l’autore del crimine. Loris Laurenzi, 35 anni, residente in città e impiegato delle poste italiane all’ufficio di Corinaldo. Dalle successive indagini i militari guidati dal capitano Raffaele Conforti – dopo aver trovato un pugnale, un coltello a serramanico, un passamontagna e due scaldacollo utilizzabili per il travisamento, rinvenuti nell’abitacolo della sua auto parcheggiata in via dello Sport, vicina al luogo dell’accaduto – hanno scoperto che l’uomo aveva prenotato per la sua famiglia un volo per le 18,30 di oggi: dall’aeroporto di Bologna scalo a Madrid e poi a San Paolo, in Brasile. Il 35enne è stato arrestato per rapina aggravata, porto illegale d’armi, lesioni personali. E’ difeso dall’avvocato Franco Argentati. Su disposizione del pm di turno, Marco Pucilli, si trova in carcere a Monteacuto, in attesa della convalida dell’arresto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
L’hanno arrestato???
Macome, adesso ci mettiamo pure ad arrestare i delinquenti?
Chiamate la Kienge, ci pensa lei a liberarlo, poveraccio, lasciatelo andare in Brasile.
The top one.
Non lo so… Manco sul cartone dei fantagenitori si vede sta roba….
Ah ma non è Lercio
Pensavo lercio
Premiatelo. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni…
fugge in monopattino??? Che è una barzelletta????
Ladro ecologista
Sarebbe molto più stimolante – nonché utile – seguire la corposa vicenda di Banca Marche.