Un post che è un grido di dolore, il sindaco Francesco Fiordomo lo scrive su Fb dopo una ulteriore verifica sui danni dal Palazzo Comunale di Recanati. “Siamo tutti addolorati per le pesanti conseguenze del sisma. Vedere quelle crepe e quei calcinacci all’Aula Magna e alla Sala del Consiglio fa male. Ma questa purtroppo è la realtà e stiamo reagendo”. Il sindaco fa il punto della situazione in città: “E’ oramai completato il trasloco all’ex Agenzia delle Entrate. I dipendenti, alcuni con le lacrime agli occhi, stanno lavorando senza sosta per non interrompere i servizi. Certificati, buoni mensa, sacchetti dell’immondizia, non ci sono state interruzioni. La polizia locale, i tecnici e gli operai lavorano h24, così come i volontari della protezione civile e le ditte che ci danno una mano. Siamo intenzionati a tornare quanto prima nella sede di piazza Leopardi perché è il simbolo della città, il suo cuore. Ora questo cuore ha bisogno di cure. Alcune lo hanno salvato, ovvero i lavori effettuati tempestivamente dopo il primo sisma di fine agosto. Altri ne faremo a breve perché l’esilio, seppure in una sede moderna e pratica per la cittadinanza, non duri anni e anni. Mi sento di dire, a nome dell’intera amministrazione ed anche della stuttura comunale, che metteremo presto in sicurezza il Palazzo e ci torneremo. Le bandiere e la fascia tricolore che ora siamo costretti e portare via torneranno dove devono stare”.
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