“Perseguitata dai cacciatori da 3 anni,
sparano a 30 metri da casa mia”

MOGLIANO - A segnalare la situazione una donna che sostiene che da tempo sulla sua abitazione piovono pallini. "Se fanno un comitato di protesta sono disposta a unirmi". Aumentati i controlli delle guardie venatorie volontarie. Paola Carella della onlus Ekoclub: "Segnalateci tutte le irregolarità"

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Un bracconiere che spara in prossimità dell'abitazione della donna di Mogliano

Un cacciatore che spara in prossimità dell’abitazione della lettrice di Mogliano

 

Il cacciatore, secondo la donna, si trova a meno di trenta metri dall'abitazione. Il volto dell'uomo è stato oscurato

Il cacciatore, secondo la donna, si trova a meno di 30 metri dall’abitazione. Il volto dell’uomo è stato oscurato

 

di Leonardo Giorgi

«Sono tre anni che sono perseguitata dai cacciatori che arrivano a sparare anche a meno di 30 metri da casa mia». E’ l’appello di una donna residente a Mogliano che, dopo aver letto il servizio di Cronache Maceratesi sulle case su cui piovono pallini di cacciatori in contrada Fiastra a Petriolo, ha voluto segnalare come il problema riguardi anche la sua famiglia. La donna, che ha chiesto di rimanere anonima, ha inoltre fornito le immagini di uno dei cacciatori che sparano in prossimità della sua abitazione. Intanto, sempre a seguito dell’inchiesta di Cronache Maceratesi, intervengono anche le guardie venatorie volontarie. «Stiamo presidiando le zone segnalate – spiega Paola Carella, dell’associazione Ekoclub, una Onlus che si occupa da 20 anni di ambiente – anche noi abbiamo notato cacciatori troppo vicini alle case».

LA RESIDENTE. «Come si può notare dalle foto – spiega la donna – il bracconiere si trovava di fronte alle mie arnie, che sono situate a 20 metri circa dalla strada e circa a 30 metri dalla mia residenza. L’uomo stava sparando in direzione della casa. In questo caso – come ricordato anche da Nazzareno Galassi, presidente della Federcaccia Macerata -, la legge dice che i cacciatori devono stare ad una distanza di almeno 150 metri dall’abitazione». Anche la donna, come la famiglia Ciccioli di Petriolo, nel corso degli ultimi anni ha subito diversi danni a persiane e finestre della casa. «I pallini – sottolinea – colpiscono l’esterno della mia abitazione e si sentono spesso cadere sopra il tetto. Anche se al momento non intendo diffondere il mio nome, sono disposta a unirmi in eventuali comitati o proteste di persone della provincia che come me sono vittime di queste attività illegali impunite».

Porta colpita dai pallini a Petriolo

Porta colpita dai pallini a Petriolo

I CONTROLLI. «Dopo i fatti di Petriolo – spiega Paola Carella – abbiamo comunque potenziato i controlli. Sono dieci giorni che presidiamo con appostamenti le zone in cui è stata segnalata la presenza di cacciatori che non rispettano i cartelli». Le guardie venatorie hanno la facoltà di segnalare i cacciatori non regolari tramite un verbale che viene poi mandato alla polizia provinciale che provvede alle multe. I trasgressori possono incorrere in sanzioni che partono da 50 euro fino ad arrivare a migliaia di euro, in caso di violazione del codice penale. «Dopo gli articoli pubblicati – sottolinea Carella – abbiamo visto meno cacciatori trasgredire i divieti. Noi continueremo a vigilare, anche se spesso non è facile prendere i dati dei cacciatori perché quando ci notano poi si allontanano in gran fretta». L’Ekoclub invita a segnalare alla loro associazione tutte le irregolarità chiamando il cellulare delle guardie venatorie volontarie al 3483236327.

 



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