Sono tanti i comuni della provincia che dopo i forti danni si sono ritrovati oggi nel giorno del Signore a celebrare le funzioni religiose in luoghi di fortuna. I danni alle chiese le hanno rese in molti casi inagibili, così ad esempio a Montelupone nel capoluogo oggi la celebrazione si è svolta al Parco Franchi. I tecnici della curia vescovile insieme al sindaco Rolando Pecora e ai tecnici comunali, hanno eseguito un approfondito sopralluogo sugli edifici. La chiesa più danneggiata sembra essere quella di Santa Chiara, zona Cassero, mentre la Collegiata e la millenaria San Francesco presentano alle arcate delle lesioni preoccupanti. “A Montelupone, oltre alle tre chiese, – scrive l’amministrazione – ci sono stati tre sgomberi, una mezza dozzina di certificazioni di inagibilità interessanti altre abitazioni private, lesioni al palazzo comunale e al piano nobile del palazzetto del podestà, l’interruzione di tre vie per crolli parziali di vecchie case abbandonate. Tuttavia, pur nella contingenza, il paese è vivibile, i turisti continuano ad affluire numerosi e ci si augura che il disagio, soprattutto psicologico, venga superato al più presto”.
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