Profughi in arrivo a Ussita, il sindaco:
“Non è la sede adatta”

MIGRANTI - Il primo cittadino Marco Rinaldi dice di essere "una vittima impotente, sono l'ultimo a sapere le cose". Intanto i residenti hanno avviato una raccolta firme per valutare qualche azione legale

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Marco Rinaldi

Marco Rinaldi

 

di Sara Santacchi

“Io sono una vittima impotente di fronte a una realtà in cui, nonostante sia il sindaco, sono l’ultimo a sapere le cose”. Il primo cittadino di Ussita Marco Rinaldi commenta, rammaricato e arrabbiato, il possibile arrivo di migranti nel suo Comune, a Frontignano, nella struttura dell’ex Mark Hotel. “Per avere notizie bisogna informarsi dal Prefetto, io non sono stato avvisato di nulla. È incredibile però che io debba sapere dalla stampa certe cose o che si decidano senza che io ne sappia nulla”. Una posizione quella del sindaco più volte manifestata verso quella che non ritiene la giusta soluzione. “Non è razzismo, ma semplicemente la consapevolezza che Frontignano non è la sede adatta per il percorso di integrazione sociale di queste persone che va guidata. Non vanno collocati da una parte all’altra” continua il sindaco. Della stessa idea sono anche i residenti che si sono mossi attraverso una raccolta firme arrivata a quota 631 e stanno pensando a una mossa legale, assistiti dall’avvocato Tina Fusari, nei confronti della Prefettura. I proprietari di seconde case, in particolare, si sono detti pronti anche a staccare i servizi così da rendere inagibili le strutture.



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