Un momento della cerimonia – Al centro La presidente dell’associazione Help Cristina Marcucci con il direttore di Area Vasta Alessandro Maccioni
di Monia Orazi
Taglio ufficiale del nastro per la sede dell’associazione “Mamme Help Onlus” di San Severino. Presenti il direttore dell’Area vasta Alessandro Maccioni, il primario di Neonatologia Paolo Francesco Perri, il sindaco Rosa Piermattei, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e di Gagliole Mauro Riccioni, il consigliere regionale Sandro Bisonni, il consigliere del M5S Mauro Bompadre. Ad aprire l’incontro è stata la presidente dell’associazione Help, Cristina Marcucci che ha ripercorso la storia dell’associazione (che su facebook conta 3.400 adesioni) dalla manifestazione del 30 aprile in città agli incontri con il presidente della commissione regionale Sanità Fabrizio Volpini fino al più recente confronto con il presidente della Regione Luca Ceriscioli ed i vertici Asur. «Abbiamo svolto un ruolo di mediazione tra utenti e dirigenti sanitari – ha detto Marcucci per questo è nata l’idea di costituirci in un’associazione di volontari, questa per noi è una missione, sono i cittadini che devono interessarsi alla salute – ha affermato Marcucci – faremo da tramite ed attueremo un monitoraggio, lotteremo per mantenere i servizi che erano legati ai due reparti, con il sindaco siamo alleati in questa battaglia, daremo supporto legale per la malasanità e la famiglia, siamo mamme e zie, è un impegno pubblico che ci prendiamo, non ci interessano i compromessi politici».
Il sindaco Rosa Piermattei ha voluto ringraziare le mamme: «Avete avuto coraggio a costituirvi in associazione. Per quanto riguarda la sanità ho scelto di interessarmi in prima persona. Il presidente Ceriscioli mi ha inviato la domanda per candidare San Severino come ospedale unico, ci stiamo incontrando con vari sindaci, io voglio andare avanti in questo senso». Il primo cittadino ha aggiunto che è necessario «potenziare le ore di pediatria» ed ha chiesto conto del reparto di oculistica a Maccioni che ha confermato «che sarà tutto a San Severino. Siamo qui per fare quello che San Severino merita come struttura – ha detto il direttore di Area vasta – il presidente Ceriscioli nel documento che ha firmato ha dato delle precise indicazioni che devo seguire, non sono qui per fare un dispetto. Sulla week surgery ci sono state delle difficoltà ma sarà portata avanti come previsto, arriverà la tac. E’ un piacere collaborare con le mamme».
Cristina Marcucci, con il primario Paolo Francesco Perri e Cristina Servi vice presidente dell’associazione Help
Per l’emergenza Maccioni ha specificato che dal primo gennaio 2017 saranno chiusi i punti di primo intervento degli ospedali di comunità come Recanati, Tolentino e Matelica (leggi l’articolo): «Resteranno solo le Potes, cioè il mezzo di soccorso avanzato con il medico e a volte anche quello infermieristico. Entro ottobre entrerà in circolazione l’ambulanza jolly dunque il punto di primo intervento di San Severino avrà un ruolo più pregnante». Riguardo all’ambulatorio pediatrico il dirigente ha detto «non si possono sprecare risorse, perché altrimenti si rischia di non mantenere le 18 ore concesse a San Severino, evidenziata la carenza di personale, tra pediatri ed anestesisti.
«Voglio che San Severino sia caratterizzato – è il progetto di Perri – per evitare doppioni, vorrei realizzare un progetto per la medicina adolescenziale e la prevenzione dell’obesità nei bambini ed adolescenti. Il piano ferie sta mettendo in difficoltà l’operatività dei vari reparti. Io stesso non prendo le ferie da tre anni. L’associazione, che conta già più di 100 iscritti, ha attivato in viale della Resistenza 63 uno sportello di ascolto che sarà aperto il martedì ed il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 19. Si possono segnalare disservizi sanitari, tutela del diritto alla salute, difesa legale, tutela delle categorie deboli, organizzazioni eventi informativi, collaborazione con istituzioni del settore. Le proposte e le critiche raccolte saranno oggetto di un nuovo incontro a settembre con i vertici Asur e regionali.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ceriscioli troppo impegnato per venire ?
Dopo mesi per forse anni di tira e molla, finalmente lo hanno ammesso: Maccioni ” Oculistica sarà tutta a San severino”. Con buona pace delle promesse e dei soldi spesi a Macerata, nel famoso sesto piano e altrove. Se non altro sapremo come regolarci circa le promesse di questi signori sulla Sanita’.
Un caso di grave malasanità e quella di proporre l’ospedale di San Severino come polo unico che forse vedrà la luce fra 20/30 anni o mai. Ma preoccupatevi di rendere efficienti gli ospedali come la più semplice regola sanitaria consiglia che è quella di curare chi arriva e di avere in tutti gli ospedali personale adatto a farlo se non per casi specifici che hanno bisogno di interventi superiori. Io insisto ancora a ricordare se per quel signore morto di infarto qualche giorno fa si è fatto tutto quello che l’iter ordina, prima di sconquassarlo fino all’ospedale di Macerata. Ma a S. Severino non si era cambiato il Sindaco. O forse mi sbaglio, visto che dialoga con Cerisciuoli accogliendone le stupidità che dirà sicuramente a tutti mentre sta smontando la sanità maceratese mettendo a rischio la vita dei pazienti . Caro sindaco, finché nelle marche ognuno curerà il proprio orticello rimarremo sempre nell’ombra delle fresche frasche.
Mi piace chi ci mette la faccia