di Andrea Busiello
La Maceratese perde 1 a 0 ad Arezzo e dice definitivamente addio al secondo posto in classifica. A decidere il match giocato in Toscana è stata la rete messa a segno ad inizio ripresa da Defendi. Con la contemporanea vittoria interna del Pisa per 1 a 0 sulla Lupa Roma gli uomini di Bucchi scendono a -4 dai nerazzurri e con una sola giornata da giocare non possono più riprenderli in graduatoria. Con ogni probabilità la gara secca dei quarti di finale play off la Maceratese la giocherà fuori casa visto che l’unica chance per poterla giocare all’Helvia Recina è quella di diventare la migliore terza ma ad oggi, a novanta minuti dalla fine, sia nel girone A che nel girone C le terze hanno più punti dei biancorossi. Non è stata una prova esaltante quella giocata ad Arezzo dalla Maceratese ma il pareggio sembrava essere il risultato più giusto, anche per premiare il forcing finale degli uomini di Bucchi che nel finale sono andati vicini alla rete in diverse occasioni.
LA CRONACA – Mister Bucchi lascia a riposo alcuni titolari ma vuole a tutti i costi vincere per provare a centrare il secondo posto. L’inizio è di marca locale però con Tremolada al 4′ e Defendi all’8 che spediscono sul fondo di poco da buona posizione. Al 14′ si fa viva la Maceratese con il tiro di Potenza e dove Baiocco è bravo ad opporsi. L’occasione più ghiotta del primo tempo capita sui piedi di Brumat al 28′: sugli sviluppi di un contropiede il numero due si trova solo davanti a Forte ma spara clamorosamente alto. Ci prova ancora Potenza nella Maceratese ma sia al 30′ che al 39′ trova la valida opposizione dell’estremo toscano Baiocco. Nella ripresa al primo affondo l’Arezzo segna il gol vittoria: pregevole assist di Greco per Defendi che in spaccata, al minuto numero due, mette in rete alle spalle dell’incolpevole Forte. Dopo aver preso gol la Maceratese non riesce a reagire e così mister Bucchi manda in campo Fioretti, Buonaiuto e Foglia e la partita cambia. Il finale di gara è tutto di marca ospite. Al 29′ assist di Giuffrida per Kouko, girata al volo da dentro l’area che termina tra le braccia del portiere locale. Al 32′ ci prova Giuffrida da dentro l’area con un bel destro ma la sfera termina sul fondo. Ancora biancorossi pericolosi al 33′ con Orlando ma la sua conclusione termina fuori di poco. Dopo 6′ di recupero il triplice fischio finale che sancisce la sconfitta della Maceratese ad Arezzo.
il tabellino:
AREZZO: Baiocco 6,5 (42′ st Ronchi sv), Brumat 6, Masciangelo 6,5 (26 st Carlini 6), Capece 6, Madrigali 6, Milesi 6, Pugliese 6,5, Feola 6,5, Greco 6,5 (16′ st Betancourt 6), Tremolada 6,5, Defendi 6,5. A disp: Ronchi, Carlini, Panariello, Gambadori, Benedetti, Mariani, Varano, Mendicino, Bismark, Garbinesi. All: Bucaro.
MACERATESE: Forte 6, Imparato 6, Sabato 5,5, Togni 5,5 (14 st Foglia 6), Fissore 6, Faisca 6, Orlando 6, Giuffrida 6, Colombi 5,5 (8′ st Fioretti 5,5), Kouko 5,5, Potenza 6,5 (24′ st Buonaiuto 6). A disp: Ficara, Clemente, Altobelli, Karkalis, Carotti, Massei, Alimi, Talamo. All: Bucchi.
ARBITRO: Rosi di Rovigo.
RETE: 2′ st Defendi.
NOTE: Spettatori 1300 circa (50 da Macerata). Ammoniti Pugliese, Tremolada, Faisca.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
So contento
Bigoni,taci pesciarolo jito a male,pensa al tuo Cerolini
E’ inutile cercare delle ragioni su questa sconfitta. La squadra, a parer mio, fin dall’inizio mi e’ sembrata completamente demotivata e senza una schema di gioco ben definito. Ora diranno che l’Arezzo si e’ saputo difendere bene e che magari la Maceratese ha ottenuto 7 o 8 calci d’angolo . La verita’ e che non si e’ notata quella grinta che sarenne stata necessaria in una partita come questa. Anche nei sei minuti giustamente concessi dall’arbitro tutta la squadra ha continuato sullo stesso ritmo . Che delusione. Per la maniera,ripeto, con cui hanno affrontato questa decisiva partita, e per di piu’ dopo tante promesse di massimo impegno.
partita che contava quanto il due di coppe quando comanda bastoni.
il secondo posto ce lo siamo giocati domenica,ma non è un dramma….ai playoff conta chi sta piu’ in forma non solo chi gioca in casa….
comunque adesso concentrati sulla partita secca,male che va sarà stata sempre un’annata storica come e piu’ di quella dello scorso anno,alla faccia dei pesciari falliti e invidiosi.
Con una preparazione atletica programmata per una partenza sprint, era naturale che si arrivasse cotti e bolliti.Comunque è stata una bella cavalcata, due annate meravigliose dagli ” invincibili “agli impossibili ” con la “ciliegina sulla torta” di Ferrara. Grazie ancora. Se fosse stato possibile evitare le ultime due gare, domenica prossima nel…….deserto dell’Helvia Recina, e la successiva in uno dei campi infuocati del Sud, sarebbe stato un finale all’altezza di questa, prima, di Lega Pro. Sempre e comunque: FORZA RATA
Qualcuno si era illuso che la Rata lottava per il secondo posto? Bisogna fare i salti alti così per come è andato questo campionato, fino a gennaio ancora dicevano che si lottava per non retrocedere, ora vorreste andare in B? A Macerata se dice: ma lascia perde!
IL SASSO IN PICCIONAIA – SPECIALE PLAY-OFF
Una Rata in disarmo quella che si è presentata ad Arezzo ed ha ciò ha contribuito anche mister Bucchi, dando vita ad un turnover inopportuno, quando la squadra aveva ancora obiettivi da conseguire. Il secondo posto, ad esempio, era ancora possibile, nonostante la mancata vittoria in casa del turno precedente con il concorrente Pisa. Malgrado il successo del Pisa sulla Lupa Roma, se la Rata avesse vinto ad Arezzo avrebbe mantenuto il ritardo ad 1 punto e si sarebbe giocata tutto nell’ultima giornata in casa con il Santarcangelo. Il Pisa invece sarà impegnato nel derby esterno con la Pistoiese, precipitata dopo l’imprevista sconfitta di Savona in piena zona play-out. La Maceratese, quindi, avrebbe potuto compiere il sorpasso all’ultimo giro e assicurarsi il primo turno dei play-off in casa. In questo modo invece lo scontro con il Santarcangelo diventa ininfluente, migliore è la posizione delle terze degli altri gironi (Bassano e Lecce) ed è facile che i romagnoli ottengano a Macerata i punti che cercano. Difficile, calendario alla mano, che la griglia play-off com’è ora si modifichi, per cui la Rata ha forti probabilità di trovare negli spareggi una vecchia conoscenza: il Pisa. Già una volta, per le “prodezze arbitrali”, la Rata l’ha fatta franca all’Arena Garibaldi, difficile con una squadra che pensa al prossimo torneo in altri lidi ci riesca una seconda volta. Perde ad Arezzo la Maceratese, con centrocampo e attacco largamente ridisegnati, e consente ai toscani ti tornare al successo che mancava loro in casa da metà febbraio. Mister Bucaro mette nella sua giovane formazione altri under come Masciangelo e Pugliese, entrambi ’96,e non sbaglia le mosse in attacco. Davanti al faro Temolada, mette l’esperto Greco e Defendi, quest’ultimo autore del gol partita, dopo il centro del turno precedente a Ferrara. A proposito di Spal, nonostante la promozione anticipata non è ancora in vacanza, ne è la prova la vittoria a Teramo. Dove la Rata aveva rimediato una figuraccia, facendo “vergognare” la presidente Mariella, su cui tornerò. I “pistacoppi” ad Arezzo hanno dimostrato di essere in vacanza in 2 occasioni fondamentali della gara: il lancio di Defendi che ha smarcato Brumat alla mezzora del primo tempo e nella rete di Defendi, quando Greco ha tagliato tutta la difesa in bambola. Poi Bucchi ha tentato la rimonta, reinserendo le pedine che aveva tolto, ma la reazione non ha portato frutti, nonostante gli assai generosi 6′ di recupero concessi dall’arbitro. Ora detto che è probabile che i prossimi match con Santarcangelo e Pisa scivolino, per come è messa la Rata, senza esito positivo due parole sul futuro. Su quella “programmazione” che a Macerata è tabù, che significa garantire prospettive certe a chi lavora nella società, a tutti i livelli. La “programmazione” non si assicura con i balletti dei Cda (presieduto da Tardella), che rassegnano le dimissioni nelle mani della proprietà (sempre Tardella). Della presidente, in vista della gara con l’Arezzo, il sito “Amaranto Magazine” ha trasmesso la sintesi di un’intervista in cui fa singolari ammissioni sui rapporti societari (esonero Spadoni, dichiarazioni Faisca), che aggiunte alle “20 partite partite settimanali” a cui assiste, sarebbero tutto succoso materiale per il Grande Capo Estiquatsi.
Quanto glie Rosica vedere la RATA dov’e’, sai loro hanno vinto il “Tricolore”.
caporaletti ..ben tornato ..soffrivamo x la tua mancanza ..saro’ breve ..a pisa l’arbitro non ha inciso nel nostro pareggio che è stato strameritato ..non si è fatto condizionare dall’ambiente tutto qui ..poi ringhio piange e protesta anche nella partitella di allenamento ..ad arezzo ..forse ti eri distratto davanti alla tv ..i locali hanno continuamente perso tempo in sceneggiate teatrali ..ed orologio alla mano ..i 6 minuti di recupero erano pochi !!!!sottolineo pochi !!!!! poi che non li abbiamo affatto sfruttati è un altro discorso ..salutaci tanto macerata marittima ..buon calcio !!!!
Dopo ben 13 risultati utili consecutivi, con in mezzo la perla di Ferrara, la Maceratese, terza in classifica, ha perso una partita difficile contro una squadra forte costruita per altri obbiettivi. Allora puntualmente si è rifatto vivo il Sig. Caporaletti, silente per oltre 2 mesi, e qualcun’altro che forse ha dimenticato troppo presto da dove viene la Rata nei precedenti 15 anni- Ritengo, pertanto, che il traguardo raggiunto (play-off) sia andato oltre ogni ottimistica previsione e che, se vi è stato un calo nelle ultime partite, ciò è fisiologico.
In particolare il problema sembra l’attacco, dove Fioretti è quasi nullo, Kouko è alla frutta dopo 33 partite giocate senza un turno di riposo (altrimenti non avrebbero sbagliato certe occasioni) e Colombi forse risente del salto di categoria mentre Talamo non viene mai impiegato.
Se questi giocatori ritroveranno la condizione la Maceratese, con la determinazione di Ferrare, se la potrà giocare con chiunque anche con il Pisa, probabile avversario fuori casa.
A proposito dei voti assegnati nella partita di Arezzo, mi permetto di osservare che il 5,5 affibbiato a Sabato non trova riscontro nella prova del terzino che è stato uno dei migliori in campo ed avrebbe meritato un bel 7 –
Sempre forza Rata!!!!
Caporaletti alias caporetto sempre più patetico.
Rosica, rosica e compare solo quando la Rata perde (ogni 3 o 4 mesi), dove eri la domenica del trionfo di Ferrara a vedere vincere la LUBE CIVITANOVA?
A Livorno abbiamo meritato il punto e l’arbitro non ci ha favorito come vorresti far credere con le tue malignità.
Domenica ad Arezzo nel secondo tempo (dominato dalla Rata) le sceneggiate sono state uno scandalo e diversi strattonamenti in area sono passati inosservati.
Bisogna che ti informi meglio perchè tu le partite non le vedi o se le vedi non le capisci.
Ma pensa a Cerolini che sta tremando come una foglia e con lui la tua squadra di pescià!!!