L’esplosione dello sportello bancomat a Trodica di Morrovalle
di Marina Verdenelli
Colpo al bancomat delle Poste di Trodica, un video riprende i banditi e lo scoppio. Sono almeno in tre e arrivano a bordo di due auto distinte. Spuntano elementi sull’assalto allo sportello della frazione di Morrovalle dove martedì notte è stato fatto saltare in aria il bancomat dell’ufficio postale in via Dante Alighieri (leggi l’articolo). Il circuito di videosorveglianza di un’attività che si trova vicino alle Poste ha ripreso il colpo che dura circa 6 minuti. I banditi arrivano con due auto distinte. Una è la Fiat Punto rubata poche ore prima a Porto Sant’Elpidio. Sono le 2 quando le vetture imboccano la piazzola del parcheggio. Sembrano disturbate dal passaggio di un’auto, lungo la strada principale. Infatti un veicolo prosegue ed esce dal retro dell’edificio dell’ufficio postale mentre la seconda fa manovra e se ne va per via Alighieri. Passano pochi secondi e tornano. La Punto si posiziona davanti allo sportello bancomat. L’altra auto si gira, fa marcia indietro e si accosta poco distante dalla Punto. Si intravedono almeno due persone. Una terza, che sembra arrivare a piedi dal lato del parcheggio, raggiunge il lato sulla strada come a fare da palo. Qui le figure diventano poi due. Una terza si muove ancora vicino alle auto e allo sportello bancomat. La seconda auto viene spostata e posizionata più vicino alla Punto. Alle 2 e 4 minuti, stando all’orologio della telecamera che riprende, c’è l’esplosione seguita dalle fiamme. I banditi si avvicinano allo sportello bancomat e alle auto. Passano altri secondi. Uno dei tre raggiunge di nuovo il lato parcheggio che dà sulla strada come per vedere se arriva qualcuno a disturbarli.
L’arrivo delle due auto
Poi l’auto riparte in direzione della rotatoria e forse della superstrada. Sono quasi le 2 e 6 minuti. Passano altri due minuti e arrivano le prime persone dalla strada. Sono in due. Si fermano poi fuggono via. Alle 2,08 arriva una terza persona e poi altri residenti svegliati dalla deflagrazione. Alle 2,19 arriva una pattuglia dei carabinieri. Dopo dieci minuti sopraggiungono i vigili del fuco che mettono in sicurezza l’area. Con l’esplosione, provocata da gas cetilene, era entrato in funzione il dispositivo antirapina e i banditi erano fuggiti a mani vuote perché le banconote, quelle che hanno resistito alle fiamme, si erano macchiate di blu. L’ufficio oggi era ancora chiuso. Ripristinate le vetrate andate distrutte dallo scoppio. Rimangono da sistemare gli arredi interni che sono andati parzialmente distrutti dall’esplosione. Sulla parta d’ingresso l’avviso al pubblico che l’ufficio rimarrà temporaneamente chiuso fino al 9 aprile con le indicazioni degli uffici postali più vicini ai quali rivolgersi per le operazioni di pagamento e per il ritiro della corrispondenza.
I due rapinatori nel cerchietto rosso

L’ufficio dopo l’esplosione

La Fiat Putno usata dai banditi e abbandonata davanti allo sportello bancomat dopo il colpo

Gli arredi ancora da ripristinare all’interno dell’ufficio postale
Il cartello di avviso chiusura temporanea
La vetrata del bancomat ripristinata
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