Approvato il bilancio di previsione,
scintille Pantana-Carancini sugli asili

MACERATA - Il documento passa con 19 sì e 9 contrari. Disco verde anche alla programmazione economica triennale. Il sindaco e la ex sfidante alle comunali si azzuffano sulle graduatorie di accesso ai nidi. La consigliera: "Non si capisce perché i primi posti sono sempre appannaggio di alcuni". La replica: "Frasi calunniose, se ha dubbi vada in procura"

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L’assessore al bilancio Marco Caldarelli

di Claudio Ricci

C’è spazio anche per una zuffa tra il sindaco Romani Carancini e la consigliera di Fi Deborah Pantana nella due giorni di dibattito sul bilancio di previsione a Macerata. Approvato il documento che ha spaccato l’aula in due con la maggioranza compatta (19 voti favorevoli) e  l’opposizione ferma sul no (9 voti con Città viva, Forza Italia, 5Stelle Anna Menghi e Idea Macerata). Disco verde anche per la programmazione economica 2016-2018. Entrambi gli atti erano stati presentati all’assise ieri dall’assessore Marco Caldarelli (leggi l’articolo).

 

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La consigliera di Fi Deborah Pantana

In mezzo, la lunga giornata degli ordini del giorno. Ben sette quelli presentati dall’opposizione su varie questioni inerenti le voci di spesa. A scaldare gli animi è stata un’osservazione dell’ex sfidante alle comunali in merito agli ordini del giorno relativi alla modifica delle fasce Isee per il servizio di mensa scolastica presentati dai consiglieri di Forza Italia Andrea Marchiori e Riccardo Sacchi e dal gruppo Pd con prima firmataria Caterina Rogante. «Visto che la voce di spesa riguarda in generale i servizi alla persona –  ha incalzato Pantana – questa potrebbe essere una buona occasione per rivedere anche le graduatorie di accesso agli asili nido. I primi posti sono sempre appannaggio di chi non si capisce se ne abbia o meno il diritto. Intanto donne e mamme che lavorano ne sono escluse».

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Il sindaco Romano Carancini

Parole affatto gradite al primo cittadino che ha tuonato contro la consigliera: «La pianti di lanciare messaggi fuorvianti. Si vergogni di quello che dice e se vuole denunci le irregolarità di cui parla alla Procura. La smetta di dare ai cittadini informazioni calunniose. Lei ha lanciato dei sospetti inacettabili facendo accuse di favoritismo nei confronti di qualcuno. Un’accusa rispetto all’amministrazione e alle strutture che mi sento di difendere». Le scintille si sono poi placate e i due ordini del giorno sono stati approvati con 28 sì e 3 astenuti (5Stelle). Nelle intenzioni congiunte dei gruppi Fi e Pd la rimodulazione delle fasce Isee così come deliberate dalla Giunta. L’obiettivo hanno spiegato Marchiori e Rogante è non andare a gravare sulla cosiddetta fascia media – quella con Isee fino a 30mila euro – per cui erano previsti aumenti di tariffa fino al 40%.

 

consiglio comunale macerata_FOto LBApprovati anche gli ordini del giorno per il monitoraggio del territorio in merito al piano di protezione civile e quello relativo alla vigilanza da parte dell’amministrazione sulla realizzazione del polo natatorio di Fontescodella, quest’ultimo approvato con 25 voti favorevoli e 3 astenuti (Ulderico Orazi e Paola Otaviani del Pd e Anna Menghi). «Occorre vigiliare sul rispetto dei tempi già gravati da 8 anni di ritardi – ha detto il primo firmatario Riccardo Sacchi (Fi) – e farsi parte diligente nel contestare eventuali inadempienze da parte del concessionario». Risponde Carancini: «I lavori sono iniziati e mi giungono voci che dopo Pasqua inizieranno i lavori per la palificata. L’amministrazione vigilerà rigorosamente sull’opera» Disco verde anche alle proposte di Francesco Luciani sull’impegno di risorse di bilancio per la realizzazione del parcheggio della scuola Fratelli Cervi (approvato all’unanimità) e sull’adeguamento dell’illuminazione pubblica nell’area dei giardini Diaz per ragioni di sicurezza (astenuto David Miliozzi di Pensare Macerata). Respinto invece l’ordine del giorno presentato da Marchiori relativo alla rinegoziazione del contratto con la cooperativa Meridiana per l’uso del canile comunale.

«Questo è un bilancio di semina – le conclusioni di Carancini – Da una parte c’è il tentativo dell’amministrazione di mantenere la qualità di alcune eccellenze raggiunte con gli anni dall’altra la volontà di porsi delle nuove sfide. Purtroppo c’è un approccio da alcune posizioni politiche che tende a mantenere la città come è stata per 30 o 40 anni.  Non dobbiamo aver paura di sbagliare. E’ meglio sbagliare che restare immobili».

 

 



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