Caccia ai topi in città,
un codice a barre per debellarli

CIVITANOVA - E' una delle novità del Comune che traccia le somme dell'attività dell'assessorato all'Ambiente su alcuni progetti che hanno migliorato la vita degli amici a 4 zampe e reso un po' più complessa quella di altre specie poco gradite alla popolazione. Attraverso il qr-code si avrà una mappatura delle esche e dei roditori

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da sinistra Antonio Cotechini, l'assessore Cristiana Cecchetti, Elga Angelini e Ombretta Cristiani

da sinistra Antonio Cotechini, l’assessore Cristiana Cecchetti, Elga Angelini e Ombretta Cristiani

di Laura Boccanera

(foto Federico De Marco)

Nessun cane randagio a Civitanova, diminuzione degli animali presenti al canile, battaglia ai piccioni e un sistema di mappatura con software e qr-code (codice a barre bidimensionale a risposta rapida) per debellare i ratti. Sono alcuni dei risultati ottenuti dal Comune grazie al lavoro di tecnici e volontari. Cani, gatti, piccioni, ma anche i meno simpatici topi e zanzare. Nell’arca di Noè civitanovese non manca proprio nessuno e l’assessorato all’Ambiente, dopo alcuni anni di lavoro, tira le somme su alcuni progetti che hanno migliorato la vita degli amici a 4 zampe, e reso un po’ più complessa quella di altre specie poco gradite alla popolazione. Questa mattina l’assessore Cristiana Cecchetti assieme al funzionario delegato Elga Angelini e ai dipendenti dell’ente Ombretta Cristiani e Antonio Cotechini ha illustrato i dati sottolineando il risparmio in termine economici e il miglioramento di vita dei felini e dei cani tenuti in canile. Da quando si è costituita l’associazione “Uniti per la coda” che collabora col canile diretto dalla cooperativa la Meridiana sono aumentate per numero le adozioni, spesso anche di cani molto anziani e malati. Ad aiutare i volontari una pagina Facebook che presenta i piccoli amici e invoglia all’adozione. Nel 2013 infatti erano 104 i cani al rifugio, oggi sono 58. Un risparmio economico di quasi il 50% sulle finanze, ma soprattutto un guadagno affettivo per tutti gli animali che hanno trovato una famiglia. Stesso trend anche per i gatti che passano dai 33 del 2014 ai 9 del 2016. Un primato nel territorio e una buona pratica che viene seguita con interesse anche da altre città. Una soddisfazione per le volontarie che hanno elaborato anche alcuni progetti come quello di far uscire i cani del canile e portarli alle manifestazioni del Comune per sensibilizzare l’adozione che comunque non arriva mai prima di un periodo di affidamento e di avvicinamento all’animale. Ci sono poi anche le adozioni a distanza, per consentire a chi non può tenere in casa un animale di regalargli comunque un accudimento speciale. «Abbiamo cercato di rendere migliore la vita di questi animale ma anche quella dei padroni – spiega Ombretta Cristiani – è a questo scopo che è nata un’iniziativa che in base al reddito Isee consente a chi deve lasciare il proprio cane per un periodo di portarlo al canile e per i redditi più bassi la custodia è gratuita».

L'assessore Cristiana Cecchetti

L’assessore Cristiana Cecchetti

Un gran lavoro che però permette a Civitanova di vantarsi di essere una delle città a randagismo zero o quasi. Stessa situazione virtuosa per il gattile dell’ex mattatoio dove vive una colonia felina di 80 esemplari gestita dall’associazione “Gli aristogatti”. «Il Comune si è fatto carico di questa colonia – dice l’assessore Cecchetti – con un piccolo contributo che all’Ente non costa nulla. Dalla gestione del canile infatti risparmiamo molto e il risparmio viene utilizzato per il miglioramento delle condizioni del canile stesso con box più spaziosi e del gattile a cui viene dato un contributo di 0,25 euro a gatto giornalieri». E se cani e gatti vengono coccolati, va peggio a zanzare, piccioni e topi. «Non potendo promuovere iniziative come adotta un topo – ironizza il collaboratore del servizio ambiente Antonio Cotechini – è in partenza un servizio economico ma molto valido che consentirà di mappare e monitorare tutte le stazioni esche per topi. Attualmente abbiamo sul territorio circa 1.500 stazioni: appena partirà il nuovo servizio ad ogni stazione sarà associato un qr-code che verrà inserito in un software e che ci potrà fornire informazioni utili sullo stato di esaurimento delle esche e quindi risparmiare sulle ricariche solo dove servono, ma cosa ancora più importante potrà fornire numeri reali su dove sono presenti topi e in che quantità». Vita dura anche per le zanzare: a breve partirà infatti la disinfestazione delle larve e in seguito quella per le zanzare adulte. Lo scorso anno furono 8 le disinfestazioni. Per quest’anno se ne prevedono 6. «I comuni limitrofi ne fanno 4 – aggiunge la Cecchetti – inoltre non serve più avvertire la popolazione al passaggio perché i prodotti utilizzati per legge sono meno nocivi per persone e purtroppo anche per gli animali, in più vengono spruzzati in basso a livello della strada su siepi e tombini e non vagano sparsi per l’aria». Infine dopo anni si è trovata una risoluzione anche per il guano dei piccioni che rendeva poco dignitoso l’ingresso del cinema Cecchetti e della biblioteca comunale. L’assessorato ha fatto ricoprire con grate e reti di protezione il tetto dell’ex casa del balilla liberandola dai volatili e dai loro escrementi. L’impegno di spesa per disinfestazioni, piccioni e topi, è di circa 40mila euro.



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