Alcune delle bare abbandonate
Il container aperto con le bare
di Marina Verdenelli
Vecchie bare di legno e di zinco con odori nauseabondi filtrati nel terreno. E poi lapidi di marmo rotte, foto di defunti accatastate. Tutto a cielo aperto e facilmente accessibile. Succede a Civitanova Alta, fuori dal cimitero, nell’area ex Beruschi, dove dovrebbe sorgere l’impianto di cremazione voluto dal Comune. A sollevare la situazione è stato il Comitato “No crem”, contrario all’impianto dei forni. Ha chiamato il Noe dei carabinieri che dopo un sopralluogo ha raccolto documenti e fatto rilievi inviando una informativa alla procura di Macerata.
Il comitato ha scritto al sindaco Tommaso Corvatta per chiedergli se intende intervenire sulla situazione e prendere provvedimenti. «Dietro le sollecitazioni di alcuni cittadini – scrive il presidente Alberto Mobili – che ci segnalavano la persistente presenza di forti e cattivi odori, provenienti probabilmente dell’area cimiteriale, passando per una strada vicinale, ci siamo recati sul posto da cui sembravano provenire gli odori, accessibile da chiunque in quanto assolutamente privo di qualsiasi recinzione o divieto». I rappresentanti hanno effettuato un sopralluogo, cogliendo anche l’occasione per visitare il sito nel quale le società presentanti il nuovo progetto di forno crematorio vorrebbero che esso sorgesse. L’ex area Beruschi.
«Subito si è palesata ai nostri occhi una situazione a dir poco incredibile e fuori da ogni normale logica – continua Mobili – oltre agli odori, che sembravano provenire proprio da quel luogo, nell’area erano presenti due container semiaperti all’interno dei quali vi erano pezzi di bare di legno, nell’ uno, e casse di zinco, evidentemente provenienti da estumulazioni, nell’altro. C’erano poi alcune altre casse di zinco abbandonate sul terreno, che emanavano forti ed acri odori; vi erano, poi, un cumulo di materiali edili inerti composti in buona parte da lapidi rotte; su di un muretto, collocate in bella mostra l’una di fianco all’altra numerose fotografie di defunti provenienti da lapidi; un vecchio carro mortuario e altri rifiuti di diverso genere».
Altro materiale di scarto rinvenuto nell’area
Una situazione grave, per il Comitato, che ha segnalato il problema alla polizia provinciale e al Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri di Ancona. «Hanno fatto un sopralluogo – continua il presidente dei “No crem” – e una volta verificata e cristallizzata la situazione e eseguiti gli accertamenti di rito, per quanto ci è dato sapere, hanno trasmesso gli atti alla procura di Macerata. Probabilmente, anche a seguito di quanto segnalato in questi giorni, nell’area si sono susseguiti dei lavori di pulizia e messa in sicurezza, anche con l’istallazione di recinzioni e segnali che dalla strada vicinale ne impediscono l’accesso. Ora attendiamo fiduciosi che si faccia chiarezza e che l’amministrazione comunale verifichi scrupolosamente, e nel caso riscontri irregolarità, prenda i necessari provvedimenti».
I “No crem” si chiedono se «come, con queste premesse, potrà essere gestito un impianto così impattante e complicato anche nello smaltimento dei rifiuti speciali che produrrà e di cui non si conosce ancora esattamente né a chi verrà affidato lo smaltimento né con quali procedure questo verrà effettuato né a chi sarà affidata la responsabilità del controllo delle procedure».
Vecchie bare
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Che vergogna
Una notizia sconvolgente,sul piano igienico ambientale e dello smaltimento dei rifiuti da approfondire e chiarire.A quando sembra siamo davanti ad una gestione dell’area cimiteriale che meriterebbe molti approfondimenti.E la pietà popolare dove sta?
Sarebbe proprio il caso ,visto che quel Cimitero è stato ed è oggetto di forte contrasto dopo che il Sindaco e la Giunta hanno annunciato anche con atti concreti la volontà di realizzarvi un Forno Crematorio,che non solo il Sindaco anche in qualità di massima autorità sanitaria faccia conoscere il suo pensiero ma anche per le specifiche competenze anche i responsabili dell’Asur Zona di Civitanova Marche.
Chi doveva controllare dov’era? Penso che lo smaltimento di tutto il materiale sia in appannaggio alla ditta che fa lo svuotamento dei vecchi loculi, se cosi fosse gli va tolta subito la possibilità di operare ancora anche se cè un contratto di mezzo.
Cremazione, urna biologica (cercate su internet) e questi problemi non sussisteranno.
Senza portarla tanto per le lunghe, è senza alcun dubbio compito dell’assessore all’ ambiente e dell’ornato(???) vigilare affinché non succedano simili sconcezze. Quindi è il Proff, Silenzi che dovrebbe intervenire, meglio sarebbe prevenire ma è anche assessore al turismo ( peggio mi sento!! ) nonché al bilancio ( qui non commento ) e tutte queste incombenze forse non lo tengono sufficientemente attento. Ma avrà sicuramente tutto il tempo per intervenire così come per quel cumulo di immondizia che da un anno fa bella vista di sé al porto, nonostante ripetute segnalazioni della Capitaneria di Porto.
ma non vi vergognate un poco?
macabro. non voglio immaginare come sarebbe gestito e controllato il forno crematorio.
Vergogna
Vergogna
Poi a noi ce obbligano la differenziata! !! Bho…
Non vi ho mai fatto caso eppure vado tutte le settimane forse perchè sta in una zona interdetta al pubblico.Comunque se me ne fossi accorto avrei segnalato la cosa agli uffici competenti del Comune ……..Queste denunce sono arie di vendette politiche che però fanno male a tutta la Città ….Grazie Signori è sempre facile criticare,ma è difficile raccogliere una lattina di birra e metterla nel cestino……..Daglie facemoce male Citanò……..
Non è un reato da poco, quello di disastro ambientale. D’altronde non è difficile risalire ai colpevoli: non sono né materassi né frigoriferi!
A dimostrazione del fatto di quanto poco interesse ci sia da parte dell’attuale giunta ad effettuare le estumulazioni per recuperare i loculi. Oltre a mandare a rilento i lavori, non se ne curano nemmeno di controllarne l’esecuzione e tutto sempre per giustificare la costruzione del crematorio. Cmq anche le casse di piombo si dovrebbero degradare con i liquidi corporei… se questo non succede significa che la decomposizione non è avvenuta nel modo giusto… gente iniziate a chiedervi dove si smaltiscono le salme non decomposte e capirete dov’è il reale business del crematorio e perchè le estumulazioni non avvengno in maniera regolare come dovrebbero…. C’è da svegliasse……