Barbara Cacciolari scende in campo contro il ddl Cirinnà sulle unioni civili. In una lettera aperta l’esponente di Forza Italia si rivolge a quanti hanno già scritto ai senatori contro il disegno di legge in discussione, lanciando un appello per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica, a partire dai conoscenti, al fine di bloccare la proposta della senatrice Pd. A partire da domani inizierà la votazione degli emendamenti alla proposta di legge con cui si vuole concedere alle coppie non sposate gli stessi diritti-doveri di quelle tradizionali, e si introduce anche la stepchild adoption, vale a dire l’adozione del figlio del partner:
«Ti ringraziamo di vero cuore per aver già scritto ai senatori contro il disegno di legge Cirinnà – scrove Cacciolari – e mentre ti confermiamo che la tua email è stata recapitata, ti chiediamo di voler diffondere il sito www.noallaleggecirinna.org, dove è ancora operativo e funzionante il modulo per inviare il messaggio. La battaglia in difesa del matrimonio, della famiglia e dei nostri bimbi non è ancora finita, perché in Senato è iniziata la scorsa settimana l’illustrazione degli emendamenti, che saranno votati a partire da domani». Cacciolari spiega quindi i motivi del suo impegno per la campagna: «Credo nei valori ed in una politica che tuteli gli stessi in una visione di progresso, senza utilizzare i diritti dei bambini come merce di scambio. La tematica deve essere affrontata ma non con questo testo, a mio avviso, calderone in cui si mescolano diritti, presunzioni, disvalori. Occorre continuare a far scrivere il maggior numero di persone possibili. Forza, andiamo avanti con coraggio e con audacia. Ti preghiamo di segnalare l’iniziativa, per cercare di coinvolgere anche solo 3 amici, segnalando loro il sito. Possiamo triplicare i messaggi già inviati contro questa legge».
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Tutto l’ambaradan sull’omosessualità imposta, iniziano col Gender nelle scuole per fuorviare la mente dei bambini e dei giovani dalla naturale tendenza umana di creare la vita attraverso un uomo e una donna, fa parte di un piano demoniaco proveniente dal potere finanziario mondiale, con base negli USA. Esso viene imposto in Europa e in Italia. Si oppone al piano demoniaco la Russia, il medio e l’estremo Oriente e l’Africa. Nel piano religioso la Chiesa Ortodossa e un’alta percentuale di quella cattolica si oppongono al piano satanico.
La battaglia si svolge su diversi piani. In basso è il piano politico che sta agendo, con il caposaldo del PD, a cui si oppongono altri, soprattutto a Destra.
Poiché i politici capiscono solo la perdita della poltrona, noi anti-civiltà gay dobbiamo giocare la carta del voto. Ossia, togliere il voto a chi fa parte del piano demoniaco e darlo a chi lo combatte. Il democratico PD e il “cattolico” Renzi hanno gettato la maschera. Si sono “smascherati”… apparendo con la loro vera faccia: quella dei distruttori della naturale civiltà e religiosità secolare, per andare verso la confusione che crea schiavi al potere finanziario mondiale.
Se l’Europa si è già assoggettata al piano demoniaco, non significa che l’Italia della Cristianità, coadiuvata anche dai Musulmani, debba soggiacere. Anzi, proprio da qui dovrà ripartire la “riscossa” contro l’omologazione omosessuale della società italiana.
@ Rapanelli. Non so se la vera faccia di Renzi sia quella da te descritta. A me personalmente da l’impressione che non ha bisogno di togliersi la maschera per ricordarmi una forte rassomiglianza con quella parte del corpo che scolpita dal Buonarroti nel marmo bianco o liscia e lucente nel bronzeo David del Donatello, sono mirabolanti opere d’arte ma che nella mimica facciale del Renzi, assumono un aspetto diverso, forse dovuto ai movimenti tipici dovuti ai tanti muscoli che compongono quella sua bella faccia pienotta da bravo ragazzo.
L’omosessualità è contro natura. Come camminare sull’acqua,morire e risorgere,moltiplicare il cibo e rimanere incinta da vergine.
Pavoni, va da sé che quando si dispone di certe raccomandazioni tutto si può fare.
Vorrei sapere quale fastidio danno coloro che si battono per le unioni civili ed i gay alle “famiglie tradizionali”?
Per chi ragiona senza preconcetti è pesante sopportare i risibili argomenti con i quali sia la destra politica che i preti (guarda caso sempre accoppiati nel momento del bisogno) provano insistentemente a giustificare la loro avversione alla regolarizzazione delle coppie di fatto, etero o gay che siano.
Aprano gli occhi i contrari alle unioni civili perché milioni di persone vivono rapporti stabili al di fuori del matrimonio e da tempo si sono sottratti ai “diktat” cattolici, vivendo il libertà le proprie naturali inclinazioni sessuali, senza considerare la cosa un peccato, ma una realizzazione personale, una scelta consapevole di vita.
Perché le famiglie tradizionali si dovrebbero sentire in pericolo visto che i fautori delle unioni civili non si propongono come modello ma desiderano solo il riconoscimento di taluni diritti?
Perché la Chiesa vuole caparbiamente stabilire regole “erga omnes” senza voler tener conto che esistono milioni di laici nei confronti dei quali sembra di assistere più ad una vendetta che alla difesa della famiglia tradizionale.
Desidero sintetizzare in modo semplice: non ci sia interferenza alcuna da parte dei cattolici nella vita dei laici, come nessun laico si permetta di criticare la vita della famiglia tradizionale.
Nessuno sia penalizzato da qualsiasi integralismo. Il “pensiero unico” è la culla del totalitarismo mentre la democrazia, che ne è l’antitesi, è sinonimo di differenze culturali, religiose, politiche ed anche di orientamenti sessuali .
Il matrimonio assicura ad un bambino tutti i diritti affettivi e materiali di cui ha bisogno. Se non ci sono bambini ad una coppia un notaio forse basta.