La presentazione del capodanno cinese
Un momento della scorsa edizione del capodanno cinese
di Federica Nardi
(Foto di Lucrezia Benfatto)
I leoni attraverseranno a ritmo di tamburo le vie del centro storico e il palazzo della prefettura si trasformerà grazie al videomapping. Lanterne rosse, kung fu e scimmie che fanno capolino dalle vetrine dei negozi: meno due giorni al capodanno cinese a Macerata, che quest’anno, forte del successo della passata edizione, arriva in città con un programma ricco di novità. Il centro storico per l’occasione sarà chiuso al traffico Le celebrazioni per l’anno della scimmia avranno inizio il 6 febbraio alle 17, quando, per la prima volta a Macerata, un corteo di ragazzi e ragazze partirà da piazza Annessione. «A scandire il passo 8 tamburini e due grandi maschere di leoni, come vuole la tradizione cinese», spiega l’art director Aldo Caldarelli. Il corteo passerà per via Garibaldi, piazza Vittorio Veneto, piazza Oberdan, corso della Repubblica per poi essere accolto in piazza della Libertà da una danza delle lanterne. Lì, il palazzo della prefettura verrà inondato di luce e immagini grazie al videomapping di Luca Agnani, che trasformerà la facciata in un suggestivo racconto alla scoperta del viaggio in oriente di padre Matteo Ricci. Ma non finisce qui: di fronte alla chiesa di San Paolo verrà delimitata un’area di 12 metri per 10, che ospiterà spettacoli di kung fu, tai chi e la danza del dragone a cura dell’accademia di Arti marziali Giuseppe Giosuè. A incantare il pubblico arriverà anche la Compagnia dei folli con la sua “vertical dance” sulla facciata della chiesa. Tutto intorno i gazebo rossi con involtini primavera, ravioli cinesi, origami e l’immancabile stand dell’istituto Confucio.
Da sinistra: Romano Carancini e Luigi Lacchè
Un programma che trova tutti entusiasti, dal rettore dell’università di Macerata Luigi Lacchè al sindaco Carancini, che questa mattina durante la presentazione ha esordito con un “Nihao”, in perfetto cinese. con loro anche Yan Chanyou, direttore dell’istituto Confucio per l’università Normale di Pechino. «Quest’anno sono stati coinvolti i locali del centro storico – ha detto Carancini – segno di un coinvolgimento dell’intera comunità. È una vera e propria forma di internazionalizzazione locale nel segno di padre Matteo Ricci. Il suo spirito di dialogo e integrazione è quello che perseguiremo e interpreteremo». Al momento sono 55 le attività che hanno aderito all’iniziativa e che riceveranno un kit (completo di lanterna rossa e vetrofania con il simbolo cinese della scimmia), per addobbare a tema i locali. Ma l’invito è ancora aperto e c’è ancora tempo per partecipare a un evento che si rivolge «a tutta la provincia di Macerata – ha detto Giorgio Trentin, direttore dell’istituto Confucio di Unimc, che spiega anche l’immagine della locandina – La scimmia del depliant è Sun Wukong, il re delle scimmie, protagonista di un leggendario viaggio verso occidente. Un viaggio parallelo a quello di Matteo Ricci, che invece viaggiò verso oriente». A tirare le somme di un lavoro che dura tutto l’anno, coinvolgendo oltre agli studenti di università e accademia anche i 250 allievi del linguistico di Macerata impegnati con lo studio della lingua cinese, il rettore Lacchè: «Il capodanno cinese ci permette di rappresentare un mondo geograficamente lontano ma accomunato al nostro da un enorme patrimonio di storia e tradizioni».
Yan Chunyou
Al centro Giorgio Trentin
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Yom An Cahrancyn da Taicang con Furor!
Non solo Carnevale. A Macerata e provincia i parrucchieri cinesi prendono 8 euro per shampoo e taglio uomo (e sono bravi), laddove gli altri non prendono meno di 12 euro.
Accomunati da storia e tradizione? Purtroppo ci dimentichiamo spesso del nostro Rinascimento che come storia e tradizione ha poco in comune con chiunque. Però certo, per essere ospitali possiamo nascondere negli scatoloni anche questo…
Tutto bello e utile alla conoscenza e al dialogo con una cultura e una terra che ancora scontano pregiudizi e spocchie occidentali (ma su diritti umani, libertà e democrazia in Cina, il confronto e le feste latitano e gli istituti Confucio, ad esempio, non si segnalano per il loro attivismo…). Magari, si potrebbe evitare di trasformare Padre Matteo Ricci, da evangelizzatore e missionario gesuita in Cina, in un viaggiatore degli scambi culturali: un’icona di sincretismo alla moda, pronta per divenire quasi la mascotte delle celebrazioni dell’anno della scimmia.
Ma quando si festeggia Halloween qualcuno si preoccupa delle varie porcherie perpetrate dagli Americani.Godetevi il Capodanno Cinese se vi va altrimenti restatevene a casa,gli altri se ne faranno una ragione.PS sceriffo-“sai questa è una città pallosa ed io sono pagato per farla rimanere cosi com’è”,Rambo-“pallosa”.Caro Romano non ti sforzare,fai rimanere la citta cosi come la vogliono:”p…..a”.
Altro che “Nihao” in perfetto cinese, basta già la sola illustrazione del programma d’una festa che si preannuncia così magnicente per suscitare la produzione d’un’esclamazione di meraviglia in pseudocinese: Min Chiao!
Correggo un mio errore: magnificente, non “magnicente.
Neocolonialismo a prezzi di saldo
Interessante film anticipatore…
http://vincentkardiogram.com/wp-content/uploads/2011/05/les-chinois%C2%A0-paris-affiche_181341_8667.jpg
….Occupata la Francia senza colpo ferire, messosi al sicuro in America il Presidente della Repubblica, i cinesi stabiliscono il loro quartier generale alle Gallerie Lafayette e si impegnano nel risanamento morale nonché nella riorganizzazione del Paese.
Le autorità, la stampa e persino il Clero, si affrettano ad eseguire le direttive impartite dal Gen. Pou-Yen che, in continuo contatto con Pechino, costringe tutti alla massima austerità.
L’astuto Régis sembra l’unico parigino capace di trarre profitto dalla situazione: il suo sex-shop si trasforma prima in ristorante cinese, e quindi in impresa di riksciò, poi in impresa teatrale; i suoi amici Grégoire e Albert, viceversa, si lasciano lavare il cervello.
Pou-Yen, accortosi del malanimo circolante tenta invano di “liberare le forze della gioia” con feste popolari…..