Si sente male sulla poltrona del barbiere, viene salvato da due volontari della Croce Verde.
L’episodio questa mattina intorno alle 10 a Corridonia. Un uomo, ultraottantenne, si trovava nella parrucchieria Hair-Man di Iuri Constà in via Trento quando è stato colto da un malore. Subito il barbiere ha contattato il 118 che gli ha dato indicazioni telefoniche sulle prime operazioni da compiere. Subito si sono accorti di quanto stava accadendo Luigino Gentili, ex volontario della Croce Verde (che ha anche raccontato la sua storia in un libro) e Mattia Lattanzi che lavora nelle vicinanze. I due hanno subito messo in pratica le loro competenze e con un massaggio cardiaco hanno salvato l’anziano. Sono poi intervenuti gli operatori del 118 che lo hanno trasferito all’ospedale di Macerata e lo hanno stabilizzato.
«Ero nel negozio di telefonia mobile, accanto alla sala della barbieria – racconta Gentili – quando ho sentito chiedere aiuto. Sono subito intervenuto. Ho chiesto al titolare della sala di fare allontanare tutti e di tenere i contatti con la centrale operativa del 118 avvertendola che stavo facendo il massaggio cardiaco. Poco dopo è accorso Mattia Lattanzi volontario della Croce Verde che mi ha dato una mano e in due abbiamo rianimato l’anziano. Sono orgoglioso di aver salvato una vita».
(a.p.)
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Queste sono le storie e le persone di cui abbiamo bisogno……
Bravissimi!
Bravo prof!
Hanno fatto il loro lavoro.
Bravi!!!!
Supereroi
Leggere i nomi dei soccorritori e conoscerli di persona dà una sensazione di gioia. Questi amici – Luigino e Mattia – hanno salvato, con coscienza e competenza una vita umana!?!
Se si sono trovati nel posto giusto al momento giusto è stata la fortuna del salvato. O il suo destino favorevole.
Luigino Gentili, professore in pensione ed ex-vicesindaco del PCI di tanti anni fa, era nell’adiacente negozio a quello del barbiere, dove l’uomo si è sentito male. Mattia Lattanzi era nel supermercato SI’, a venti passi dal barbiere…
Oltre al gesto di solidarietà, è la competenza dei due ad avere avuto la meglio sul malore cardiaco. Da qui, la consapevolezza che certe tecniche dovrebbero essere conosciute fin dalle medie. Soprattutto per l’infarto, malattia improvvisa che può non lasciare scampo, se non intervengono immediatamente due angeli salvatori.
Io, che ebbi un infarto insidioso e grave, fui salvato all’UTIC di Macerata. Ma, oggi, al primo sintomo mi metterei steso sul letto o per terra, in attesa dei soccorsi, ma sempre dopo aver bevuto mezzo bicchiere di grappa o di cognac, che sono alcoolici vasodilatatori.