di Leonardo Giorgi
(foto di Federico De Marco)
«Un simbolo del senso del dovere e di ciò che significa essere vigile del fuoco. Un esempio per tutta Macerata e tutta la comunità nazionale». Le parole del comandante dei vigili del fuoco di Macerata, Achille Cipriani, risuonano nel silenzio della chiesa di San Francesco a Montelupone dove una folla ha dato l’ultimo saluto a Roberto Torregiani. Grande commozione durante la cerimonia, ma anche all’uscita dalla chiesa quando, sotto la neve, il feretro è stato issato su un’autoscala accompagnato dal suono delle sirene e dal rombo della sua moto (Guarda il video).
Si è celebrato questa mattina il funerale del pompiere di 47 anni morto giovedì notte dopo circa un anno e mezzo di coma. Torregiani è stato vittima del suo lavoro, quando il 18 giugno 2014 era rimasto coinvolto nell’esplosione di un silos dell’azienda Gfl di Recanati (leggi l’articolo). Lavoro che era anche la sua passione e il suo orgoglio più grande, come ricorda un collega intervenuto durante la messa. «Da vigili del fuoco viviamo tutti quei momenti che le persone vogliono dimenticare e sappiamo che ogni giorno andiamo a rischiare tutto. Roberto però, era felice ed orgoglioso di essere uno di noi, come noi siamo orgogliosi di esser stati al suo fianco».
L’ultimo saluto di Montelupone a Torregiani è andato ben oltre i “confini” della singola cerimonia funebre. La piccola chiesa di San Francesco nel centro storico era infatti gremita di persone già quaranta minuti prima l’inizio della messa, celebrata da don Gianfranco Ercoletti. All’arrivo del feretro in chiesa, avvolto da una bandiera tricolore, un picchetto d’onore dei vigili del fuoco ha accolto Torregiani. Pompieri che sono arrivati da ogni parte d’Italia per rendere omaggio al collega caduto per la sicurezza dei cittadini. Oltre ai maceratesi erano infatti presenti tra gli altri il comandante del corpo nazionale dei vigili del fuoco, Gioacchino Giomi; il vice capo dipartimento Carlo Boffi; il direttore regionale dei vigili del fuoco delle Marche, Ugo Bonessio; il direttore regionale abruzzese, Giorgio Alocci; l’ex comandante provinciale di Macerata Dino Poggiali (ora a Pesaro). Molte presenze in rappresentanza delle forze dell’ordine e molte autorità amministrative, tra cui il prefetto di Macerata Roberta Preziotti, il presidente della provincia Antonio Pettinari e il sindaco di Montelupone Rolando Pecora. Tutti si sono stretti attorno ai familiari di Roberto, i genitori e la sorella Rita.
La sentita messa di don Gianfranco, amico di Torregiani, è stata carica di emozione. «Roberto – ricorda il sacerdote – era un ragazzo molto riservato. Chissà che cosa direbbe di tutto questo movimento di oggi, di tutte queste persone venute per lui?». «L’affetto e la vicinanza che Roberto ha ricevuto in questi mesi di dolore – continua il prete – è stata una grande testimonianza di amore. Mi ha ricordato molto la figura di Frank Colombo, il vigile del fuoco 46enne morto da eroe durante il crollo delle torri gemelle a New York».
Nella parte finale della cerimonia, è stata letta una dedica scritta dalla community online “Quellidellelica”, una piazza virtuale per tutti gli appassionati italiani di moto Bmw, frequentata anche dallo stesso Torregiani. «Sarai sempre nei nostri cuori, felici di aver potuto comprare tutti insieme la tua moto ed averla donata ai tuoi colleghi vigili del fuoco. Siamo tutti vicini alla famiglia del nostro Roberto, il motociclista pompiere». Prima della preghiera a Santa Barbara dei vigili del fuoco, il comandante di Macerata Cipriani ha annunciato l’istituzione di due borse di studio per la facoltà di ingegneria a Pisa. «Così – spiega – contribuiremo ad indagare sui tanti rischi legati al nostro lavoro».
Il feretro, uscito dalla chiesa sulle spalle dei colleghi, è stato portato in piazza del Comune dove, tra gli applausi delle centinaia di persone presenti, è stato issato su un’autoscala dei vigili del fuoco. In onore di Torregiani, è stata fatta rombare la sua amata motocicletta Bmw e le sirene dei pompieri sono state suonate per il centro storico. Con la speranza che quei suoni che hanno segnato la vita di Roberto, potessero raggiungere in cielo chi, in terra, è già stato un angelo custode.
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r.i.p.
Commovente il rispetto dei colleghi….R.i.p
Onore a tutto il Corpo dei VV.FF.
Siete sempre i migliori !!!
Buon viaggio, pompiere!!!!!!
R.i p. Roberto dal cuore grande e dolce. ….
Buon viaggio Roberto riposa in pace
sobrio e dignitoso come il “CORPO” che rappresentano
I dei vigili del fuoco sono stati soprannominati gli angeli della vita dopo il fatto delle torri gemelle
IL CORDOGLIO DEL SINDACATO CONAPO:
“Esprimo le più sentite condoglianze e la vicinanza di tutto il sindacato Conapo alla famiglia e ai colleghi del vigile del fuoco Roberto Torregiani, estremo servitore della sicurezza dei cittadini, morto a seguito alle gravi ferite riportate a giugno 2014 in un incendio di un silos a Recanati ”.
Lo afferma Antonio Brizzi, il segretario generale del Conapo sindacato autonomo dei vigili del fuoco, il quale parla di “tragici fatti che non devono più ripetersi e che dimostrano quanto i vigili del fuoco sono votati alla missione di garantire la sicurezza dei cittadini, pur nell’irriconoscenza dei governi”.
R.I.P., GRANDE VIGILE DEL FUOCO, condoglianze alla famiglia.
Condoglianze.! Alla Famiglia.!!!!!!!!!!! Carissimo………Il Buon DIO.!!! Ti Doni Il Riposo Eterno.!!! Amen.!
Onore a te Roberto,onore a voi vigili del fuoco!!condoglianze alla famiglia!