Uno dei nuovi bus
Sergio Cognigni amministratore delegato Atac
(di Marco Ribechi)
(foto di Federico De Marco)
Sette nuovi autobus per l’Atac di Civitanova per una spesa di 1 milione 340mila euro. Quasi un milione sono arrivati dalla Regione (967mila). Ne mancano altri due per completare il rinnovo di una parte del parco mezzi della partecipata. Tra le nuove vetture sei saranno a metano e tre a diesel. I nuovi bus non aumenteranno il numero di vetture ma andranno a svecchiare l’offerta già presente. Questa una delle novità per il 2016, anno della svolta per la partecipata. Dopo la delibera del 20 novembre per il riordino delle partecipate (leggi l’articolo) l’Atac sta già pensando come riorganizzare le sue risorse. I vertici del cda si dicono pronti ad accogliere le novità stabilite da Palazzo Sforza e chiudono con soddisfazione i lavori dell’anno che sta per concludersi. «Ci auguriamo che l’Atac non venga messa in secondo piano – dice l’amministratore delegato Sergio Cognigni – ma dovrà essere l’attore principale per ambiente, parcheggi e altri servizi. Per fare questo serve coraggio e determinazione, si tratta di cambiare comportamenti e scelte per migliorare la mobilità urbana e rendere Civitanova una città moderna».
Francesco Mantella presidente Atac
Del futuro ha invece parlato il presidente Francesco Mantella: «Per quanto riguarda il gas prevediamo una vendita delle quote di Atac in GasMarca. Il desiderio è mantenere il rapporto con il territorio quindi in una fase iniziale Atac affiancherà il nuovo socio. Per la distribuzione del gas invece parteciperemo alla nuova gara con un socio privato di cui però è prematuro svelare il nome. Sul fronte idrico invece abbiamo un apprezzabile risultato di riduzione delle perdite nelle fatturazioni dal 54% al 43%. Per il nuovo anno vogliamo avere più disponibilità di acqua proveniente dalla montagna ma per farlo è necessario prolungare l’acquedotto e ottenere il permesso di prelevare più acqua». Nuovi progetti anche per l’illuminazione pubblica e per l’incorporazione delle farmacie. Infine i parcheggi che saranno integrati in una concezione di viabilità urbana con l’identificazione di nuove aree da utilizzare in maniera più idonea.
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Bravi anche voi: insistete con le partecipate perché il privato lavora gradis e i contribuenti ci guadagnano.
Esagerati, ne bastava uno, con un …..bel pieno e vai. Prima fermata Vladivostok.
Mi domando come mai le vetture non sono tutte a metano, considerato che la combustione a metano provoca un inquinamento minore.