(foto Federico De Marco)
Un pakistano evaso dai domiciliari arrestato, quattro connazionali senza permesso di soggiorno fermati per accertamenti insieme ad altri quattro stranieri (tra cui ci sarebbero tre giovani donne che si prostituivano), e 30 bombole di gpl sequestrate per motivi di sicurezza. E’ il bilancio del nuovo blitz all’Hotel House scattato questa mattina a Porto Recanati. Il pakistano era in un piano diverso rispetto alla sua abitazione, irreperibile da giorni. Tutte le forze dell’ordine in campo per un totale di 50 uomini: polizia, carabinieri, guardia di finanza con l’aiuto dei cani antidroga, corpo forestale, polizia provinciale, polizia municipale, vigili del fuoco e personale dell’Asur sono tornati nel palazzone multietnico a 15 giorni dall’ultima volta (leggi l’articolo). Il maxi controllo, che rientra nei dispositivi di sicurezza disposti dal prefetto Roberta Preziotti dopo i fatti di Parigi, è scattato alle 8 e si è concentrato tra il quinto e l’ottavo piano. A dirigere il servizio il capo della divisione anticrimine della questura di Macerata Andrea Innocenzi. All’ottavo piano i carabinieri, diretti dal capitano della Compagnia di Civitanova Enzo Marinelli, hanno arrestato un pakistano di 35 anni. L’uomo era evaso dai domiciliari, doveva scontare una pena per spaccio di droga (la squadra mobile lo aveva arrestato mesi fa), ed era irrintracciabile da giorni. Residente al quarto piano è stato trovato all’ottavo, in un appartamento di amici.
Per lui sono scattate le manette ed ora verrà portato in carcere per disposizione della Corte d’appello. Il blitz è proseguito con il controllo delle generalità e dei contratti di affitto di tutti i residenti trovati nei piani indicati. Settanta le abitazioni passate al setaccio, 165 le persone controllate. Quattro pakistani non hanno fornito il permesso di soggiorno e sono stati fermati e portati in caserma sempre dai carabinieri per approfondire la loro posizione e verificare se sono clandestini. Sono in corso i controlli con le impronte digitali. Altri quattro stranieri sono stati portati in questura. Negli appartamenti controllati sono state rinvenute più bombole a gpl rispetto alle quantità consentite dalla legge (molte erano tenute sui balconi) così per 45 è scattato il sequestro e la consegna ai vigili del fuoco. Rinvenuti anche diversi borsoni nell’androne, abbandonati all’arrivo delle forze dell’ordine.
Redazione CM
(Servizio aggiornato alle 14,25)
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Bene, benissimo. Ogni 15 giorni.
Sarà un caso ma da quando c’è Marinelli mi sembra che sono aumentati i controlli. Speriamo che rimanga a lungo!
Prima sono stati fermati gli ascensori, ora è stato tolto il gas. Un bel problema per gli abitanti di quel condominio!
Per Caproli. Inoltre, ogni volta che serve. Senza tregua. E’ impagabile l’occasione offerta dai recenti attentati in Francia.
Grazie ai carabinieri per il lavoro che stanno facendo. Senza fermarsi a pensare che quelli che acciuffano vengono rimessi subito fuori da leggi particolarmente tenere con rapinatori, violenti, omicidi mancati, trafficanti di droga. Di questa disparità tra il lavoro di forze di polizia e magistratura, e il lassismo (magari interessato) della politica si è finalmente occupato anche il procuratore generale delle Marche, che ha parlato di scarcerazioni facili. Magari si avvicina il tempo dei ripensamenti?
@Iacobini, il gas è stato tolto da tempo. Gli inquilini non lo pagavano, e non si è fatto avanti nessun volontario delle onlus a pagare le parcelle per loro. Dovendo scegliere tra chiudere e licenziare tutti, e smettere di alimentare l’Hotel House, il fornitore ha scelto la seconda.
adesso i 4 pakistani senza permesso di soggiorno li porteranno al gus…fuggono dalla guerra,è giusto che abbiano vitto e alloggio,su italiani sganciare 35 euro a capoccia.
Per Tramannoni. Non vedo perché le onlus debbono pagare le bollette degli abitanti dell’Hotel House, questi potrebbero andare ad abitare in case più piccole, quindi più economiche.
Per Principi. Le cooperative non prendono in carico stranieri senza permesso di soggiorno o quanto meno senza un benestare dell’ufficio immigrazione. Sarebbe un favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Niente prigione o domiciliari.
Chi non è in regola…FUORI
E’ tanto facile…