di Claudio Ricci
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Manifestazione dei migranti in corso Cavour, la discussione finisce in Consiglio comunale. Il sindaco Romano Carancini ha aperto la seduta di oggi – che continuerà secondo programma anche domani e mercoledì – con un breve report sui fatti del 10 settembre, quando una trentina di rifugiati ospitati dalle associazioni di accoglienza cittadine bloccarono al traffico la via d’ingresso alla città (leggi l’articolo). Un fatto che finì una settimana dopo sotto la lente della prima e della quarta commissione consiliare in cui fu ascoltato il presidente del Gus Paolo Bernabucci. «Quel giorno sono intervenuto sul posto – ha detto il primo cittadino – dopo aver ricevuto delle telefonate che mi informavano del blocco del traffico da parte di un gruppo di richiedenti asilo. Ero in Prefettura per parlare dell’adeguamento dello stadio e su mandato del prefetto Roberta Preziotti mi recai sul posto per ascoltare i manifestanti e le legittime proteste dei cittadini rimasti bloccati nel traffico. Dopo qualche momento di tensione ho invitato i ragazzi a spostarsi in piazza Annessione con la promessa di un incontro con il prefetto per parlare della loro situazione. Nel pomeriggio è stata ricevuta una delegazione e la protesta è finita lì».
Critiche le forze di opposizione. Di situazione «grave e con forti disagi per i cittadini maceratesi e della città rimasta bloccata per più di un’ora in fila» parla Riccardo Sacchi, capogruppo di Forza Italia. Preoccupata anche la portavoce dei 5telle Carla Messi, presente il giorno della protesta. «Ho sentito i commenti della gente e non avrei mai pensato di sentire frasi così violente da parte dei maceratesi. Dobbiamo far sì che fatti del genere non si ripetano rendendo trasparenti i dati riguardanti il numero di migranti che arrivano e partono, i mezzi impiegati e il metodo nella gestione dell’emergenza da parte delle associazioni». Il capogruppo di Fratelli d’Italia-An Paolo Renna sottolinea «l’esasperazione della cittadinanza» e porta gli esempi dell’ufficio immigrazione di Collevario «dove il degrado è tangibile e testimoniato dai residenti» dice e del disagio degli abitanti di Villa Potenza «costretti a sentire gli schiamazzi notturni dei siriani che fino alle 3-4 del mattino giocano a cricket».
Ma le preoccupazioni di Renna non si fermano qui nel suo intervento il consigliere ha detto: «In base alle foto riportate dalla stampa la ragazza interprete dei manifestanti lo stesso giorno delle proteste contro Salvini era in prima fila a lanciare oggetti».
Una denuncia condivisa da Anna Menghi che ha annunciato: «Inoltrerò le foto in questione agli amici della Lega e spero che su questa vicenda si facciano i dovuti accertamenti dato che sulla protesta è stato aperto anche un fascicolo in procura». Diverso l’ approccio del consigliere di La città di tutti, Enrico Marcolini che chiede al sindaco «di farsi portavoce in Prefettura per la creazione di uno strumento che dia ai rifugiati la possibilità di contraccambiare con opere nel sociale all’accoglienza che gli viene data». Dello stesso avviso il capogruppo del Pd Maurizio Del Gobbo: «Evitiamo il terrorismo psicologico e cerchiamo di prevenire certi fenomeni coinvolegendo i diversi attori cittadini per favorire l’integrazione dei richiedenti asilo». Allarmati dal tono del dibattito e del sentire cittadino i consiglieri David Miliozzi (Pensare Macerata) che richiama l’assise ad alzare l’asticella del confronto verso una maggiore apertura e confronto e Gabriella Ciarlantini (Macerata Bene comune) che lancia un monito «sulla delicatezza della situazione e la barbarie di alcuni commenti che si possono vedere sui social o sui giornali».
Un consiglio iniziato con l’interpellanza presentata da Roberto Cherubini del Movimento 5 Stelle in merito al piano di protezione civile comunale non ancora adeguato alla legge del 2012 a cui ha assistito anche il consigliere regionale di Tolentino Sandro Bisonni (guarda il video). «Non siamo stati con le mani in mano – ha risposto l’assessore Alferio Canesin – ci sono stati una serie di ritardi dovuti a cause di forza maggiore. Per tutto il 2014 gli uffici sono stati impegnati nella realizzazione dell’elisuperficie. Presenteremo il nuovo piano di emergenza entro dicembre e il 17 e 18 ottobre ne daremo un’anteprima durante una manifestazione sul rischio idrogeologico in piazza Mazzini».
I lavori sono proseguiti poi con un’interrogazione, sempre a firma dei 5Stelle, sulla mancanza del mobility manager (figura preposta a migliorare la mobilità urbana in termini sostenibili ndr) e un’interpellanza del consigliere Deborah Pantana (Forza Italia) sulla bretella di collegamento Via Trento/Stu. «Come mai non è stata realizzata nonostante l’accordo tra Comune e privato? – chiede Pantana che ha annunciato di portare l’interrogazione in procura – Perché non è stata chiesta la polizza fideiussoria? Perché ad oggi è stata regalata al privato, una somma di 1,5 milioni detratta dagli oneri di urbanizzazione?». La risposta all’assessore all’Urbanistica Paola Casoni: «La convenzione con la società Via Trento/Stu è ancora in atto. Dalla firma dell’accordo nel novembre 2000 le condizioni oggettive sono però cambiate. Alla base della convenzione c’era una generale riqualificazione di tutta l’area a sud di corso Cavour dal punto di vista idrogeologico, estetico e viario. Il traffico che doveva essere smaltito dalla bretella è in gran parte stato raccolto dalla galleria Delle Fonti aperta nel frattempo. Ad oggi l’opera va rivalutata, considerati i maggiori costi per il privato e per il comune a fronte di una minore utilità. Stiamo studiando attentamente la situazione per capire come muoverci».
Gli assessori Paola Casoni (Urbanistica), Marika Marcolini (Servizi Sociali) e Marco Caldarelli (Bilancio)
L’assise ha poi ratificato la nomina di Claudio Benvenuti, Patrizia Ruffini e Marina Pittori come revisori contabili per il triennio 2015-2018 e ha approvato il bilancio consolidato 2014 (che comprende il consuntivo del Comune e delle sue partecipate) con 20 voti favorevoli (maggioranza), 5 contrari (Sacchi e Marchiori di Fi Paolo Renna di Fdi e Menghi) e 4 astenuti (Messi, Menghi, Alfei di M5S e Gabriele Mincio di Città Viva). Via libera anche all’ordine del giorno del consigliere di Forza Italia Andrea Marchiori sulla valorizzazione delle fontane pubbliche al fine anche di migliorare l’approvvigionamento idrico dei cittadini e promuoverne un uso consapevole. La proposta emendata per l’attivazione delle case dell’acqua di Sforzacosta e Piediripa (su proposta di Renna, Fdi) è passata con 23 voti a favore e 4 astenuti. I lavori riprenderanno domani alle 16 con le mozioni del M5S sull’aumento del biglietto del trasporto pubblico locale e sull’adesione all’associazione “Comuni Virtuosi” e con l’ordine del giorno, presentato dal consigliere di Città Viva, Gabriele Mincio, sulla situazione dei vigili del fuoco di Macerata.
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Micol Pierdominici, interprete dei manifestanti nel giorno delle proteste in corso Cavour interviene sulle dichiarazioni del capogruppo di Fdi Paolo Renna: «Desidero smentire le erronee parole di Renna, al quale i fatti devono essere stati riferiti in modo impreciso. Io ero alla manifestazione di protesta per la presenza del segretario della Lega Salvini a Macerata, ma non ho lanciato alcun oggetto, come risulta chiaramente anche dai video disponibili online».
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Nonostante la situazione sia delicata (e servirebbe maggiore attenzione da parte di tutti) mi sembra che, al solito, la politica di bassissimo cabotaggio tende volutamente a minimizzare e far finire tutto a tarallucci e vino.
Questo atteggiamento di illogica superficialità e pressappochismo, su un tema così complesso, è veramente sconcertante.
…
…
C’è un indagine della magistratura in corso, con ipotesi di reato ben definite.
– Chi doveva essere identificto lo è stato?
– Che provvedimenti sono stati presi?
– A chi erano “in carico” questi richiedenti asilo e cosa ha fatto (prima, durante e dopo) per risolvere la situazione??
Chiedere la massima trasparenza, su ogni aspetto di questa vicenda, sarebbe il minimo
Per Cerasi. In realtà sembra che quelle persone protestassero (indebitamente e inutilmente) perché la commissione aveva respinto la loro domanda di asilo.
@ Aldo Iacobini
Io non so perchè protestassero e se, come dicono alcuni, sono stati “sobillati”.. E francamente mi importa poco.
Hanno violato la legge, c’è un indagine in corso.
Non dovrebbe essere dififcile identificarli (ci sono le immagini video, le foto: all’ufficio stranieri dovrebbero sapere chi sono ed essere quindi già tutti identificati, qualcuno deve per forza sapere dove alloggiano, chi ne ha cura).
Pertanto non comprendo, come mai, le indagini ancora non siano state chiuse: cosa altro si deve indagare??????
Ecco la sensazione che si vive in città, e che spero sia sbagliata, è che si vuole far passare tutta questa vicenda (come altre analoghe, avvenute precedentemente) nel “dimenticatoio”, quasi fosse stata una carnevalesca ragazzata
Continuo a ritenere che, chiedere la massima trasparenza su ogni aspetto di questa vicenda, sia legittimo…
Identificare per me vuol dire accertare il nome di una data persona e allora secondo me non sempre in questi casi è possibile, purtroppo.
Micol Pierdominici, interprete dei manifestanti nel giorno delle proteste in corso Cavour interviene sulle dichiarazioni del capogruppo di Fdi Paolo Renna: «Desidero smentire le erronee parole di Renna, al quale i fatti devono essere stati riferiti in modo impreciso. Io ero alla manifestazione di protesta per la presenza del segretario della Lega Salvini a Macerata, ma non ho lanciato alcun oggetto, come risulta chiaramente anche dai video disponibili online»
Ma se i manifestanti erano mesi e mesi sul suolo italico, ed avevano ancora bisogno di un interprete, c’è qualcosa che non quadra, visto che dai servizi sembava che tutti lo parlassero ancora molto male…