di Sara Santacchi
A 72 anni dalla scomparsa di Salvo D’Acquisto oggi pomeriggio è stato celebrato l’anniversario della morte del vice brigadiere dei carabinieri, insignito della medaglia d’oro al valore militare per il gesto eroico compiuto il 23 settembre 1943 quando si sacrificò, salvando la vita di 22 prigionieri delle SS. Una cerimonia sobria, davanti al monumento dedicato al vice brigadiere Salvo D’Acquisto a Piediripa alla quale hanno partecipato il colonnello Stefano Di Iulio, comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Amedeo Gravina, comandante provinciale della guardia di finanza, la polizia municipale e altre autorità. Alla cerimonia, organizzata dall’associazione dei carabinieri in congedo, hanno partecipato anche diversi studenti delle scuole elementari e medie. Emozionante il momento successivo alla deposizione della corona quando i ragazzi hanno cantato l’inno di Mameli. Il generale Tito Baldo Honorati, dell’associazione dei carabinieri in congedo ha speso qualche parola proprio nel ricordo della figura di Salvo D’Acquisto, prima dell’inizio della messa nella chiesa di San Vincenzo Maria Strambi.
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Penso sia l’unico eroe che si possa definire tale.
Il Brig. Salvo D’ Acquisto, è un grande Eroe, ma non dimentichiamo che tutti quei giovani che si sono sacrificati per l’Italia, per la loro Patria sono tutti Eroi.
Massimo Vita c’è una bella differenza tra chi va a fare il suo dovere sperando di tornare a casa e chi chiede volontariamente di essere ucciso per salvare altre vite. Gli altri li chiamerei coraggiosi con tutti i meriti ma per favore una differenza bisogna farla.
Come è giusto ricordare Salvo D’Acquisto è giusto ricordare i “caduti di tutte le guerre”.
A sinistra della targa commemorativa dedicata a Salvo D’Acquisto c’è un bel monumento deidcato ai caduti di tutte le guerre ma purtroppo è in avanzato stato di degrato.
Alcuni particolari si possono vedere in una delle foto pubblicate.
Cannoni con le gomme a terra ed evidenti segni di ruggine su di essi.
Poi tutto il resto che non si vede: le catene ed i paletti che delimitano il monumento sono rotti e sul retro del monumento erbacce e piccoli rifiuti.
Spero, forse vanamente, in un intervento del comune (non costerebbe poi tanto) per ristrutturare il monumento e ravvivare il ricordo dei caduti di tutte le guerre.
Gentilissimo Marini Franco, Le dico subito, ho espresso il mio pensiero, Le dico solamente : ONORI AL NOSTRO EROE, ma quanti come il nostro Brigadiere, hanno sacrificato la vita in casi simili e non sono stati pubblicizzati. Ripeto, ONORI AL NOSTRO BRIGADIERE. Condivido con il Signor Pierluigi Marinozzi, non aspettiamo il 4 Novembre, questi soldati di tutte le guerra, vanno onorati sempre, tenendo sempre in ordine il monumento che li ricordi. ONORI PER TUTTI I NOSTRI EROI.