I comitati di quartiere hanno perso la loro spinta democratica. A sostenerlo il consigliere Ncd Sergio Marzetti che esprime il suo disappunto per quanto sta avvenendo oggi nelle varie zone della città coinvolte in questioni di natura differente ma che prevedono il dialogo tra amministrazione e cittadini. «L’assenza di qualsiasi rappresentanza dell’amministrazione comunale all’assemblea convocata dal comitato di quartiere di Civitanova Alta per parlare dell’impianto di cremazione – sostiene il consigliere – è l’ennesima dimostrazione di come di questi organismi, eletti direttamente dai cittadini, al sindaco Corvatta e ai suoi colleghi di sinistra non importa proprio niente. L’amministrazione comunale non solo prende le decisioni importanti senza sentire i cittadini, ma umilia gli organi di partecipazione snobbandoli anche nei momenti che contano». Marzetti contesta in modo particolare quello che identifica come un modus operandi dell’amministrazione civitanovese: «L’impianto di cremazione è stato deliberato all’insaputa di tutti; lo stesso è successo qualche settimana fa con la famosa antenna fatta innalzare accanto ad una scuola senza che il comitato di quartiere di S. Maria Apparente sapesse niente. Il sindaco non ha degnato di alcuna considerazione la protesta e la proposta di chi contestava radicalmente il sottopassaggio ferroviario di via Carducci, senza poi parlare del comitato di quartiere di Fontespina che da un anno non funziona più e nessuno ha mosso un dito per rinnovarlo dopo che il suo presidente è stato sfiduciato forse perché era troppo autonomo e non si piegava dinanzi ai diktat della giunta. La difesa d’ufficio che il sindaco fa del comitato di quartiere centro e del suo presidente che sottovaluta la portata dei problemi lamentati dai cittadini è la conferma della cultura di questa sinistra: gli organismi di partecipazione funzionano e sono ottima espressione della volontà popolare solo quando non disturbano il manovratore».
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Ultimamente il sindaco alle critiche risponde con argomentazioni senza senso.
Veramente sorprendente questa conferenza stampa di Sergio Marzetti che sembra un componente del MoVimento 5 Stelle. Fortunatamente per noi del MoVimento 5 Stelle NON LO E’!
Tutto vero quello che sostiene. C’è un piccolo problema. Sergio Marzetti è un componente storico del Centro-Destra Civitanovese. Vorrei ricordargli allora, che i Comitati di Quartiere, i quali secondo lui giustamente vanno ascoltati, durante questo mandato sono molto vivaci e si fanno sentire per il semplice motivo che come lui stesso afferma sono “eletti direttamente dai cittadini”. L’elezione diretta da parte dei cittadini dei Comitati di Quartiere è una novità che è stata introdotta durante questa Amministrazione ed è stata votata dal Centro-Sinistra e dal MoVimento 5 Stelle. In questa versione i Comitati di Quartiere hanno solo potere consultivo. In realtà nella proposta del MoVimento 5 Stelle era anche previsto il potere di voto e/o di veto da parte di tali comitati. Proposta però bocciata dal Centro-Sinistra. Tutto questo per dire invece, che durante il mandato del Centro-Destra, i Comitati di Quartiere erano composte da persone NOMINATE dal Consiglio Comunale. Non solo, il Centro-Destra non è mai stato favorevole alla libera candidatura dei cittadini nei Comitati di Quartiere ed alla elezione diretta da parte dei cittadini dei Comitati di Quartiere. Allora non si capisce con che faccia Sergio Marzetti vada a fare una conferenza stampa dove si erge a paladino dei diritti dei Comitati di Quartiere direttamente eletti, istituzione che il Centro-Destra non solo non ha mai voluto, ma che ha sempre ostacolato. Questo è un tipico caso di ipocrisia.
Corvatta, perché non ci concedi il divorzio? Non ti chiediamo nemmeno gli alimenti e ne di mettere mano ai danni che hai fatto compreso il ridicolo a cui hai costretto Civitanova e sopratutto nessuno verrà a complimentarsi da te perché hai la fortuna di amministrare un branco di gente distratta ( non tutta ) che non si accorge della tua inutilità e scusami da quello che dici anche della tua stupidità. Avere una laurea o leggere qualche libro di filosofia magari sul nichilismo, che in una tua precedente intervista a CM hai dimostrato di non averlo capito tanto bene, non fanno di una persona necessariamente un uomo di cultura o di pubblica utilità grazie alle doti di savoir faire o savoir parler o savoir administrer. Scusami per i francesismi, ma ancora devo riprendermi da una parola inglese che ho letto recentemente: crowdfunding. Non e una ricetta per crauti come può sembrare a prima vista ma un sistema di finanziamento collettivo, magari come quello che fanno i civitanovesi per finanziare la più inutile e sgangherata e testarda e superba e sorda e cieca, in poche parole una mostruosità degenerata da una politica insensata. Non continuare nella tua testardaggine, se possiedi ancora un neurone, parlaci, digli di essere sincero con te, non come fanno Croccodilesilens o Quasimodo, il campanaro gobbo di Notre Dame. Non sentire quelle mostruose sirene che vogliono farti affogare nel più catastrofico fallimento politico nella storia della Repubblica Italiana. Vedi, Corvatta, se te ne vai adesso, la gente apprezzerà il bagno di umiltà che dopo averti depurato dalle scorie malate del minuscolo potere che hai come sindaco di un paesotto rivierasco ti ricorderà se non con affetto almeno come riferimento di come un sindaco non dovrebbe essere. Ma se aspetti che siano gli elettori a indicarti la via da seguire che sicuramente non ti porterà più al comune dove stai adesso almeno come sindaco, ma magari come un poveraccio qualsiasi che va a chiedere un contributo all’ufficio assistenza. Vedi è alquanto improbabile che un povero diventi ancora più miserabile, una volta toccato il fondo, ci si rimane tranquillamente attaccato. Mentre per un ricco è del tutto naturale poter diventare povero, magari dopo un forte esaurimento nervoso che lo esclude dalla cosiddetta vita civile. Buone vacanze e non tornare tanto presto.
Un forno crematorio è utilissimo, in quanto fa risparmiare terre agricole per l’ampliamento del cimitero. Inoltre, è una cosa più pulita. Basti vedere come diventano i cadaveri sia sottoterra che nei fornetti. Adesso dobbiamo andare a San Benedetto del Tronto per farci cremare, con maggiori spese. Io vorrei che, mentre riportano le mie ceneri a Corridonia, aprano l’urna e gettino le ceneri in autostrada. Mi dicono che è proibito… Allora, le versino nel mio giardino, tra i fiori. Mi dicono che è proibito… Allora, me le faccio mettere nell’ossario sotto la chiesa di San Pietro, così quando dicono le messe mi piglio le benedizioni da sopra.