La Rete Macerata Musei fa la parte del leone anche nel week end di Ferragosto e per il turismo nel capoluogo prosegue il trend positivo.
Nelle sole giornate del 15 e del 16 agosto, infatti, il numero dei visitatori ha fatto registrare, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un incremento del 38,93%, passando da 506 a 703. Da qui la soddisfazione dei bar e ristoranti rimasti aperti che hanno accolto l’appello dell’assessore Monteverde registrando il pienone (leggi l’articolo). Il giorno di Ferragosto lo Sferisterio è stato visitato da 72 persone, Palazzo Buonaccorsi da 127 , la Torre civica da 3 per un totale di 202. Il giorno seguente invece l’arena ha registrato 195 presenze, il Buonaccorsi 297, la Torre civica 9 per un totale di 501 contro 315 dello scorso anno.
Tra i turisti tanti gli italiani, provenienti principalmente dal centro nord, ma moltissimi anche stranieri arrivati dai paesi più svariati: Francia, Belgio, Olanda, Australia, Russia, Usa, Germania, Norvegia, Inghilterra e Brasile. Molte le persone a Macerata arrivate per il concerto de Il Volo e che si sono fermate per una visita alla città (leggi l’articolo). Importante successo anche la mostra “Germinazioni” al Buonaccorsi che accoglie un gran numero di visitatori per il linguaggi tecnologici e l’arte del Novecento.
L’assessore Stefania Monteverde con il marito Marco Tartari tra i locali del centro rimasti aperti a Ferragosto
“Ancora un numero positivo che conferma che Macerata è una città d’arte importante capace di sviluppare in questi anni un’industria del turismo. Aspettiamo i dati finali dell’estate perché fino a settembre si cresce grazie anche al festival del folclore e alle feste di San Giuliano. – commenta Stefania Monteverde, assessore alla Cultura e al Turismo. – L’impegno nei prossimi anni è volto alla crescita dei servizi di accoglienza e alla promozione: dalla nuova segnaletica turistica a una rete forte tra gli operatori turistici. Già abbiamo iniziato un percorso di incontro per studiare insieme strategie di sviluppo e di promozione turistica: tra i primi appuntamenti abbiamo la fiera del turismo di Rimini. Un altro progetto di lavoro è costruire pacchetti e convenzioni con le altre città d’arte del territorio per promuovere insieme le nostre ricchezze: già un dialogo è avviato con Recanati, con l’assessore Rita Soccio, con cui lavoriamo anche per promuovere il turismo scolastico. Non ultimo l’impegno forte è rafforzare il legame con la Fondazione per costruire forme di sinergia per la valorizzazione del patrimonio di Palazzo Ricci. E a ottobre porteremo a Expo Borgo Ficana, centro di eccellenza come quartiere di case di terra tutelato dalla Soprintendenza, nuovo attrattore turistico della città per i flussi del turismo ambientale e non solo. Un altro obiettivo è costruire un programma di studio, di ricerca e di accoglienza con l’Università, patrimonio d’eccellenza della città. Insomma, si lavora con impegno consapevoli che le cose da fare sono tante e aperti a tutte le collaborazioni mosse da spirito propositivo”.
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Sono tutti venuti per montare sul trenino !
Finalmente un’inversione di tendenza….
Speriamo prosegua
Bastano settecento visitatori per fare di una città di quarantatremila abitanti una città d’arte?
Come se a Roma, nel ponte di Ferragosto, i visitatori fossero cinquantamila, a Firenze settemila, a Venezia cinquemila, a Lucca millequattrocento, a Siena mille, a Ferrara duemila, a Urbino duecentocinquanta.
A me pare che la strada sia ancora lunga, ma chissà, magari sarà l’inizio di magnifiche sorti e progressive per il turismo maceratese.
domanda…e se fossero stati aperti tutti…quei poco piu’ di 160 persone arrivate a Macerata avrebbero giustificato con la loro presenza l’apertura di altri bar e ristoranti aldila’ di quelli che sono stati aperti?(peraltro alcuni hanno chiuso il 16…) ma il problema piu’ grande e’ che ancotra una volta l’ammistrazione del granducato di rocca MOnteverde e del casato Carancini ha dimenticato e’ che le cose non si possono fare e pretendere secondo la pidiite…la malattia del PD di renzi..io decido come il duce e voi vi afeguate volenti o nolenti ma….le cose vanno concertate ed organizzate con le categorie degli esercenti e non gridate sulla pubblica piazza…chiaro oppure no??? Piccola nota a margine…perche’ la Mozzi Borgetti e’ stata chiusa nei fatidici giorni di cui parliamo dato che comunque e’ n attrattiva da far vedere agli ospti??”