di Laura Boccanera
Sanità al centro di un incontro fra sindaci di Civitanova, Montecosaro e Morrovalle e il neo eletto presidente della Regione Luca Ceriscioli. Un appuntamento istituzionale che si è svolto la scorsa settimana, a ridosso delle nuove nomine nella sanità regionale e che ha lanciato una proposta che farà molto discutere. Pare infatti che nell’ambiente se ne parli da tempo, dalla conferenza dei sindaci di area vasta per la precisione, ma a svelarla oggi è il primo cittadino di Civitanova che l’ha resa nota anche al presidente della Regione.
Si tratta di una proposta di lunga progettualità, probabilmente per ora solo un’ipotesi astratta, ma non così peregrina. Corvatta, in sinergia con gli altri sindaci, ha proposto infatti il rafforzamento della rete sanitaria presente sul territorio per il futuro immediato, ma anche di iniziare ad avere una progettualità di lungo raggio che preveda la chiusura di tutti i presidi ospedalieri della provincia di Macerata per la creazione e realizzazione di un unico ospedale di vallata che serva un bacino di 300mila persone, una piccola “Torrette” su cui far confluire risorse umane ed eccellenze diagnostiche. Una proposta molto controcorrente considerato che spesso i sindaci cercano di mantenere e potenziare i presidi locali e che farà molto discutere. Secondo Corvatta però questo tipo di scelta sarebbe l’unica possibile per evitare che si crei un polo ospedaliero a nord delle Marche e uno a sud con il nuovo ospedale di Fermo, lasciando la provincia di Macerata penalizzata e stretta fra i due poli. Resta da capire se l’idea possa davvero avere una qualche progettualità e se il presidente Ceriscioli la tenga in considerazione e cosa pensino i “colleghi” sindaci dell’entroterra e del versante potentino.
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ma xke non te ne vai a fa….. sindaco !!!!!
perchè ce ne sono tanti di ospedali e molto funzionanti chiudiamoli pure
Ma va a casa va
É una follia!
Magari a Civitanova o Morrovalle………ma vanne a durmi che ora
Indipendente da …. educazione 00000 ! Anche gli altri sindaci hanno detto e fatto di più ma tt questi vfc pensati ma non detti … ci può stare mandato che nella cacca ci hanno messo altri ormai a CFC ci andiamo tt ma cercate cmq di essere educati così dimostrate anche di essere intelligenti ! E cmq come a scuola che ora i ragazzini a Fc ci mandano maestri e professori ….. diamo un bell’esempio! !!! BRAVI !
Carla capisco la stima che hai per la persona ma chi deve usufruire dell’ospedale frequentemente e per lungo tempo è impensabile pensarlo lontano…… sarebbe l’ideale ma i malati non sono pacchi che una volta sistemati rimangono lì…..
Continua così Corvatta, che gli ospedali non serviranno più: Ci farai morire tutti dal ridere!!
chiudete tutto mi raccomando così se uno se fa male e non è di ancona sono cavoli amari. tanto l’elicottero perché ci costa poco. …..
E’ probabile che migliorare gli ospedali già presenti nel territorio costi meno allo Stato che costruire un nuovo Torrette.
E’ probabile anche che la classe politica possa rubare meglio dalla costruzione di un nuovo mega ospedale che dal miglioramento dei tanti già attivi… il loro interesse, in fondo è sempre quello delle loro tasche, non quello dei cittadini.
L’ospedale di Macerata non è già un polo? Se no che cosa è?
Vi prego non prendetevela con The Boss, il fatto che sia medico non c’entra niente con un effettivo interesse per l’ospedale che non mi sembra gli faccia passare notti insonni come quando si costruiva il Palaseurosuoleforum. Non funziona più così. Fosse stato un ragioniere, un segretario d’azienda, tutt’al più un commercialista, allora avrebbe avuto tutte le carte in regola per approfondire le uniche tematiche che finiranno per surclassare l’effettivo fabbisogno di ospedali come posti di degenza dove non ci sono più letti, ticket che fanno venire la pelle d’oca,avere una buona dose di fortuna o di ricchezza per aver diritto a esami diagnostici che possono arrivare a decesso avvenuto. Oggi si guarda agli ospedali non più come meri luoghi di cura, ma come aziende che devono avere l’attivo superiore al passivo. Però per ottenere questo, ecco che, forse perché i medici di famiglia, il coraggio di prendersi tante responsabilità per diagnosi a volte anche facilissime no se le prendono più, ti mandano da specialisti, ambulatori, dove spesso snervati, cominciamo a chiederci: ” Ma che sanità abbiamo in Italia. Veniva presa ad esempio come una delle migliori al mondo per cure e costi, e adesso è l’unica cosa che finora viene rottamata, fermi restanti i privilegi per chi non sa fare neanche un iniezione e viene assunto solo grazie al partito politico in voga”.
Dalle ultime si,dice villa Potenza…
Intanto che arriviamo al pronto soccorso…
Consoliamoci, ancora 1 anno
http://m.cronachemaceratesi.it/2016/01/31/ospedale-unico-macerata-e-in-vantaggio/763922/
Premesso che non sono dell’opinione che chiudere ospedali moderni ed efficienti come quello di Civitanova sia una buona mossa (infatti si dice che i pronto soccorso rimarranno attivi), ma se proprio si deve fare Macerata è meglio sicuramente. A Fermo lo faranno a Campiglione che è a 15 minuti da noi, e poi la popolazione di Camerino, Cingoli, Tolentino o San Severino che faranno ?
Per la sanità bisogna risparmiare perché i soldi sono pochi , per i vitalizi in compenso, VERO SPRECO! i soldi ci sono..
La sanità come l’istruzione dovrebbe essere solo ed esclusivamente statale. È vero che va tutto riorganizzato , no comprendo che a fare certi giochi sia la sinistra ,non sarà mica l’effetto dei consigli economici degli economisti della quale si econ i consigli economici dettati a Ceriscioli da
I malati si mettano bene in testa: che se si vogliono curare la salute con l’ospedale unico di area vasta, prima dovranno frequentare l’università del malato, e soltanto dopo si potranno permettere di ammalarsi. In simili strutture sanitarie, il malato sarà sempre meno considerato e soggetto a pratiche burocratiche assurde, affinché possa essere orientato presso le strutture sanitarie private. Ma come si può pensare che le strutture sanitarie private finanziano le campagne elettorali senza averne un tornaconto? E chi paga? se non il malato che è costretto ad aspettare la grazia della sanità pubblica. Credo sarebbe ora che la gente capisse, che se c’è una cosa da togliere, sono proprio le regioni, non i piccoli ospedali.