I rifugiati politici si dedicano alla cura del verde a Penna San Giovanni. Un gruppo di 12 persone (tra uomini e donne) richiedenti asilo hanno sollecitato l’amministrazione comunale a poter essere adibiti nei lavori socialmente utili. Gli ospiti che vivono in una struttura comunale sotto la gestione della Perigeo Onlus hanno raccolto l’invito della prefettura che incentiva le amministrazioni locali a promuovere l’integrazione dei richiedenti asilo attraverso il lavoro volontario nelle occupazioni di pubblica utilità. «Superata l’iniziale diffidenza di alcuni cittadini c’è stata successivamente una corale approvazione all’iniziativa – commenta il sindaco Giuseppe Mancinelli – Hanno collaborato alla pulizia di giardini , parchi e vie del paese. Su 25 presenze sono ben 12 tra uomini e donne che hanno offerto il loro contributo. Un plauso a questi ragazzi e ragazze di varie nazionaità ed un ringraziamento da parte dell’amministrazione per la loro cordialità disponibilità e socialità. Un esempio che ridimensiona molti luoghi comuni».
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Bravi loro ma gli altri 13 avevano paura di sporcarsi le mani?
3 in italia …tutti gli altri ??
Verrà la neve
Si ma il sindaco quanto li paga?
Perché non lo fate fare anche al disoccupato Italiano,per abbassare il costo di imu,tari & company?
Si diceva che in qualche comune lo volevano far fare ai disoccupati, ma gratis, in cambio gli facevano solo un assicurazione.
sono d accordo almeno dopo che sono venuti in italia a rompere almeno fanno qualcosa
Ma i nostri giovani li vogliono fare questi lavori oppure li snobbano? Per me li snobbano.
e 12 italiani disoccupati di quel paese, saranno contenti
I disoccupati di Penna S. Giovanni vadano a protestare in Comune e in quella sede invochino il diritto di prelazione.
Non si tratta di lavori socialmente utili ma di attività volontaria e gratuita, con coperture assicurative varie a carico della Perigeo, secondo la convenzione stipulata tra Comune di Penna e Perigeo.
Chissà se funziona come a Porto Recanati: li mettono agli incroci il giorno di mercato (giovedì), i ragazzotti fanno dondolare stancamente una scopa di saggina senza raccogliere né foglie né cicche di sigaretta, e intanto offrono lo spettacolino del buon migrante volenteroso. Fino a qualche tempo fa questo lavoro lo facevano i disoccupati, e lo facevano bene, tirando a lucido il paese.